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Autore: larrysvoice_    10/06/2014    1 recensioni
Harry e Louis sono da sempre come due fratelli, il più grande si prende cura del riccio e lo porta sempre con se in qualunque sua esperienza, ma servirà proprio una ragazza -dalle quali Harry non è attratto- a mettere in discussione il fatto che loro siano SOLO amici? It's Larry Stylinson. Possiamo ricominciare tutto da capo?
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Can we start all over again? 
A Larry Stylinson's fanfic. 





Il clima di Holmes Chapel varia costantemente, dalla pioggia fitta ad un sole cocente, per poi arrivare anche alla neve. 
Ed Harry odia la neve. 
Fin da bambino odiava il freddo, non poter uscir di casa a causa delle strade bloccate e dover indossare grandi giacche ingombranti. 
Ed ora, a 19 anni e 1,80 di altezza, le cose non erano cambiate. 
Si ritrovava alle dieci e mezzo di un venerdì sera, già sbronzo, a girovagare per le strade ghiacciate della sua cittadina e la cosa lo irritava. Tanto. 
O forse, la sua rabbia non era dovuta alla candida neve invernale. 
Harry Styles, sapeva benissimo a cosa è dovuta la sua agitazione. Ma non vuole ammettere sia colpa di quel migliore amico troppo etero per attirare la sua attenzione.
Lo aveva scaricato, appena messo piedi nel locale per un mora di cui neanche sapeva il nome, e nemmeno gli importava, visto che non l'avrebbe più vista. 
Così un diciannovenne affascinante e chiaramente bisex, -non gay, a lui piacciono anche le ragazze, solo non tanto- si era ritrovate da solo in un club stracolmo di corpi sudati e fatti di qualsiasi tipo di droga, in cerca di qualunque 'preda' gli capiti a tiro. E fosse stato un gay bar, Harry non si sarebbe lamentato. 
Ma Louis Tomlinson non era neanche un pó dall'altra sponda e a al più piccolo non era mai interessato "in quel senso", e neanche ora provava qualcosa in più per il suo amico. Era solo oltraggiato, un pó deluso, che il suo Louis, perchè era più suo di chiunque altro, lo avesse scaricato così per una qualsiasi tipa svestita. 
E allora aveva bevuto, cos' altro poteva fare? Un bicchiere dopo l'altro il suo alito aveva iniziato a puzzare di alcool, mentre la testa vorticava senza dare l'ordine alle gambe di sorreggerlo. 


Se n'era ritornato a casa, a piedi, in una fredda serata inglese, che tanto odiava. Ma aveva scoperto di odiare ancora di più tutte le ragazze per cui Louis Tomlinson lo aveva abbandonato. 
Non odiavo il suo amico, quello mai, ma non poteva fare a meno di essere -riuscì ad ammeterlo anche a se stesso, solo non essendo sobrio- geloso di quella bruna che si trovava accaldata sotto al corpo, nudo, del più grande. 





Qualche passo barcollante più tardi si ritrovó seduto sugli scalini del suo appartamento ed era grato alla scelta che aveva preso, un anno prima, di vivere da solo. Nessuno che si preoccupasse per lui. 
Anche se in cuor suo sperava che a Louis un pochino dispiacesse, e che magari in quel momento, nella parte più remota della sua mente lo stesse pensando. Harry speró persino che il più grande quella sera, mentre era con la sua ragazza di turno, gridasse il suo nome mentre arrivava all'orgasmo. Ma poi se ne pentì subito dei pensieri che la sua testa furiosa -e ubriaca- aveva elaborato. 


I due amici si conobbero appena il riccio arrivó in quel quartiere, presentandosi come "il nuovo vicino" ma ben presto diventarono compagni di uscite, di partite alla play station mentre ingurgitavano tonnellate di cibo spazzatura e soprattutto divennero come fratelli. Louis da sempre raccontava delle sue tante avventure al liceo ad un Harry più piccolo che lo guardava ammagliato, fino a che il più grande non inizió a portarlo con se nella ricerca di ragazze che l'altro capì presto non facevano per lui. Ma questo il castano non lo sapeva, lo immaginava, ma dalla bocca del riccio non era mai uscito niente di simile a "mi piace il cazzo". E così il ventunenne si limitava ad ignorare la cosa e a trascinarsi il più piccolo ovunque andasse ogni weekend, ma mai prima lo aveva lasciato così da solo. 



Rimase a lungo ad attendere Louis fuori dal portone ed Harry desiderava farlo sentire un pó in colpa nel vederlo in quelle condizioni, accasciato al legno freddo, con il buio della notte ormai inoltrata. 




Ma quella volta Louis non tornó a casa.



__________________ 


Hello shippeeeersss. ❤️ 
Era tanto di quel tempo che non scrivevo qualcosa, ma finalmente sono in vacanza, quindi eccomi qui con una nuova storia, per la prima volta a capitoli. 
Non so da dove sia uscita questa idea e da questo primo capitolo non capirete molto di questa fic, ma già dal prossimo le cose si faranno più chiare e saranno più lunghi :)) 

Recensite perchè per me è importantissimo sapere cosa ne pensate, thanks to everyone in advanceee. ❤️ 

Aggiorneró appena qualcuna commenta. xx alla prossima :) 


Wattpad: larrysvoice
Kik: nowkissmeyoufall 
instagram: camillabertelloni

  
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