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Autore: Viviane Danglars    09/08/2008    4 recensioni
Una raccolta di brevi one-shot basata sulle scintille che talvolta si sprigionano da spunti casuali...
[ Poi Yamamoto solleva il bastone e c’è un istante. ]
25 - Epiphany
24. Μελαγχολία [Jyuushiro] 23. Gnossienne [ByakuyaHisana] 22. Famiglia [NanaoShunsuiYachiru] 21. Andrà tutto bene [RukiaIchigoRenjiByakuya] 20. Watashi no mono [MomoSosukeRangikuGin] 19. Le disgrazie non vengono mai da sole [IkkakuYumichikaKenpachiYachiru] 18. Bya-kun è innamorato della libertà [JyuushiroYoruichi] 17. Sphynx [SenbonzakuraSodenoShirayuki] 16. Sketch [ByakuyaKenpachiGinYachiru] 15. Dust in the wind [UlquiorraOrihime] 14. Office obligations [YamamotoSasakibe] 13. Vanitas II [RukiaRenjiByakuyaHisana] 12. Vanitas [ByakuyaHisanaRukia] 11. Gravity of love [GinRangiku] 10. Hier kommt die Sonne [NanaoShunsuiSoifon] 9. Reverie [SosukeMomo] 8. To you your father should be as a god [NemuMayuri] 7. Ars Amoris [YoruichiKisuke] 6. Everyone looks energetic [RenjiIkkakuYumichika] 5. Verde/foglia [Espadas] 4. Candyman [YachiruKenpachi] 3. Goldeneye [YoruichiByakuya] 2. What’s in a name? [ShunsuiNanao] 1. Fangosangueterrasudore [RenjiRukiaByakuya]
Genere: Generale, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Go Kuchikisss.
Se vi interessa, la Gnossienne in questione è la prima. Ed è inutile dire che la amo.
Varie versioni:
http://it.youtube.com/watch?v=WIVp05sEPhE
http://it.youtube.com/watch?v=DzUxrHGlbdI
http://it.youtube.com/watch?v=ItQnjh1pBEg
La più lenta è la mia preferita e indubbiamente la più adatta al pezzo e alla coppia secondo me, ma scegliete voi. :P


23.
Gnossienne [ByakuyaHisana]




Era sembrata così sperduta che per un attimo Byakuya aveva pensato di aiutarla a rivestirsi.
Ma poi si era detto che questo forse l’avrebbe umiliata, o imbarazzata di più, e aveva preferito non farlo; nel ritrarsi, comunque, le aveva passato una mano sulla guancia, e lei aveva chiuso gli occhi.
C’erano quadrati di luce sul pavimento, o forse era più corretto dire che c’erano quadrati più luminosi. C’era persino una vaga idea della chioma di un albero, immobile e pigra, ma non molto intensa.
Sul pavimento prendevano due colori un po’ diversi che erano un grigio torbido e un beige molto stinto.
Su di lui, invece, la finestra non proiettava nulla, e il foglio sul quale aveva scritto fino a poco prima sembrava dello stesso colore uniforme e duro dell’inchiostro.
In un angolo della scrivania, c’era una foglia di acero, rossa e grande, secca.
Non aveva ancora preso confidenza con l’ufficio di capitano. Ed era ancora più difficile con lei lì, di fronte a lui, silenziosa e fuori posto nel kimono che l’aveva esortata a farsi confezionare.
Era bella, ma non lo sarebbe mai stata del tutto finché quel kimono avesse continuato a suonare sbagliato su di lei. Era per il modo in cui lei si chinava, come se non avesse la forza di tenere su la testa, o come se si difendesse da un colpo in procinto di ferirla al ventre.
Ma per Byakuya era bellissima, bella come le cose che non si possono avere. Era cieco a quelle piccole verità che gli altri Kuchiki chiamavano difetti.
E avrebbe fatto qualsiasi cosa piuttosto che ferirla.
Ma in un modo o nell’altro l’aveva ferita lo stesso.
Lei non aveva protestato. Per la verità, aveva fatto molto poco se non assecondarlo. Ma lui, lui pensava ad altro, lui pensava in un altro modo e sentiva in un altro modo, in quel momento. Non ci aveva fatto caso.
Era concentrato su ogni dettaglio, ma non sull’insieme. Lei, così piccola, gli era sembrata enorme: ogni sensazione, ogni momento era amplificato, scandito dal battito delle ciglia, dal rumore del suo cuore o dal ritmo del suo respiro.
Le aveva sfilato il kimono dalle spalle – aveva baciato le spalle – e aveva posato lentamente dieci dita tra le sue scapole per avvicinarla a sé. Le aveva fatto posare la testa nell’incavo del suo collo, chiudendo gli occhi – dietro alle palpebre l’immagine tremolante dei suoi capelli neri e serici vicinissimi al viso. Aveva respirato il suo profumo. Le aveva aperto le gambe, ma con così tanta dolcezza, come le pagine di un libro. Aveva detto il suo nome e premuto le labbra contro le sue e respirato in lei, gli occhi chiusi contro la sua guancia, le ciglia frementi contro la sua pelle, le dita contratte. E per tutto il tempo l’aveva stretta, stretta così forte, per dirle che non voleva farle del male.
Quando il termine dell’orgasmo gli aveva sciolto i muscoli, era scivolato di lato, una mano sulla spalla di lei, ma non aveva voluto caricare quel piccolo corpo col suo peso. Si era voltato per guardarla.
Lei riprendeva piano il respiro, e quando lui aveva fatto scivolare la mano tra le sue dita, l’aveva presa. Ma non lo guardava.
Guardava i quadrati di luce sul pavimento e il suo petto sottile si sollevava con una strana ansia, i piccoli seni morbidi e quasi bianchi nel gioco di luci dello shoji, ed era completo silenzio. A Byakuya sembrava di non ricordare neppure più il suono della sua voce.



Ebbene, sì. Ella è Hisana, almeno, nella mia idea, ma il tutto è un po’ sognante, suppongo, come sempre per Byakuya nelle mie fic. XD Se qualcuno sta per fare obiezioni, risponderò semplicemente in questo modo: una che sul letto di morte esalando l’ultimo respiro chiama il marito con l’appellativo –sama, non merita di essere omaggiata da una scena di sesso di passionalità decente dalla sottoscritta.
In effetti di solito i miei pg non sono così assenti in queste circostanze. XD
In ogni caso, semplicemente: la ByakuHisa la vedo delicata.

Alessandra: Eccomi di ritorno! E' tantissimo che non aggiorno ç_ç Scusate ç_ç
Anche a me spiace che la raccolta finisca, ma sento che ha dato quel che poteva dare *_* Ora mi concentrerò su altro! Spero che il finale ti piacerà, però. :P Grazie davvero per i tuoi complimenti e tutti i commenti lasciati dall'inizio ad ora... e buone vacanze, ovviamente, anche a te! ^o^

Ino_Chan: Grazie *_* Devi sapere che nonostante io sia tanto, tanto cattifah, ho un debole per le famiglie felici (e per il piazzare i pg che mi piacciono nel ruolo del padre XD). Nanao e Shunsui sono così dolci, lei per prima è tanto piccina e lui così grande *_* E poi pensando a Yachiru... l'idea, benché folle, mi è piaciuta troppo. In effetti questo capitolo mi trasforma in una palla di pelo commossa. XD Sono pazza. XD Grazie mille :*

Helen Lance: No, cribbio, ma che hai fatto? Hai recuperato commento per commento... pazza!
XDDD.
Macchè ritardo, ti ci vorrebbe una statua. XD
Grazie per i commentini. *_* Eh, sì, le ShuNanao... non ce ne saranno mai abbastanza! Dovremmo dar loro un po' di spazio, e dare un po' di tregua a Gin e Ran. XD Ah, e felice che ti sia piaciuta la AiHina, *_* Dal canto mio sono stata tanto felice, hai colto tutte le sfumature, compresa la mia visione Ran vs Momo. XDDD
Del capitolo 18 aspettavo un tuo commento, poiché lo ritengo un po' particolare. Coinvolgendo quei personaggi che amo tanto, insomma, mi sta a cuore, ma ancora ho forti dubbi su come mi sia uscito... però il semplice fatto che ti abbia colpito per me vuol dire almeno che sono riuscita a comunicare qualcosa. Grazie davvero *_*

Anche stavolta è tutto. U_U A presto u_U E grazie infiniteee >////<
   
 
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