Draco e Luna erano diversi.Lei era di un biondo sporco, con i capelli tutti arruffati. Lui aveva i capelli biondo platino, perfettamente puliti e ordinati. Lei era dolce, solare , espansiva. Lui era ambizioso, furbo, riservato. Lei era una Corvonero. Lui un Serpeverde. Lei una Lovegood. E lui un Malfoy.

Luna, però, lo guardava, lo osservava, conosceva ogni minimo particolare di lui. Sapeva che quando voleva conquistare una ragazza, si passava una mano tra i capelli, quando stava deridendo qualcuno faceva un ghigno divertito. E quando stava male guardava sempre il pavimento.

Lei lo odiava ma lo amava. Voleva essere suo amico, voleva capire cosa nascondeva dietro alla sua maschera da bello e dannato.

Lui la insultava, la derideva, la faceva piangere di notte. Lui le parlava dietro e la chiamava "lunatica". Ma aveva un desiderio. Si era trovato più volte a pensare che era piccola e fragile,e voleva stringerla a sè, accarezzarla e farla sedere sulle sue ginocchia. Voleva guardare i suoi occhi azzurri e perdersi dentro.

Lui la odiava, perchè era l'unica ragazza che le aveva mai fatto provare questi sentimenti.

*-*-*

Luna stava passeggiando davanti alle sponde del Lago Nero, leggendo un libro che le aveva regalato suo padre "Gorgosprizzi e Nargilli, quello che c'è da sapere". In quel momento , sente una presenza dietro di lei, e si gira di scatto.

-Sai, Lunatica, hai un culo niente male. - dice il biondo, con un ghigno sulle labbra. Luna arrossisce, ma sta in silenzio. Non sapeva come comportarsi, nessuno aveva mai fatto un "commento" di quel genere su di lei, e non sapeva se esserne sorpresa o disgustata.

-Perchè?-

-Come perchè? Insomma... che ne so io..- Draco era davvero divertito.

-Ma no! Intendevo, perchè mi chiami Lunatica?- prima di riprendere il discorso fece un piccolo sospiro – Io non ti ho mai fatto niente, ti ignoro, e non ti giudico mai. Invece tu non fai altro che insultarmi-

Draco sembra sorpreso. Sgrana gli occhi, e poi si mordicchia il labbro.

-Forse è proprio questo. Che mi ignori. Forse voglio attirare la tua attenzione- sputa quella frase con un fil di voce, senza neanche rendersi conto di quel che stava dicendo.

Luna lo guardava con gli occhi sgranati, e gli butta le braccia al collo.

Draco ride , non come presa in giro. Rideva perchè era felice, e si sentiva bene, perchè non voleva più trattarla male, anzi voleva solo difenderla.

*-*-*

Draco e Luna si erano trovati,erano amici, e nessuno capiva Luna come la capiva Draco, e nessuno capiva Draco come lo capiva Luna. Nei corridori si ignoravano, ma di sera, sulla torre di Astronomia, parlavano fine a notte tarda, cercando di non farsi trovare dai Prefetti e da Mrs Purr.

Quando Luna era con Neville o con Harry, Draco stringeva i pungi, ma non diceva niente, e aspettava che arrivasse la sera.

Quando Draco era con Pansy, Luna sospirava , cercando di capire cosa avesse quell'oca giuliva in più di lei.

Un giorno, un ragazzo di Corvonero, fece cadere i libri alla Lovegood e le disse -Raccogli Lunatica, pazza Lovegood. Cos'è hai paura che ci siano , come si chiamano, i Nargilli?-

Luna stava per scoppiare a piangere, ma Draco arrivò all'improvviso, tirò un pungo sul naso al tipo, con tutta la forza che aveva in corpo. Afferrò il polso di Luna, e la trascinò via.
Erano nella torre di Astronomia, Luna seduta nelle gambe di Draco. Lei piangeva come un agnellino, e lui la stringeva a sè.

Draco non ce la fece più, alzò il mento di lei, e appoggiò le labbra della ragazza sulle sue. Lei approfondì il bacio, si abbandonò al suo "salvatore".

A Draco non importava più di niente, sapeva che se suo padre, o sei suoi compagni sarebbero arrivati in quel momento , avrebbero fatto una sfuriata. Ma lui ora con lei, e non l'avrebbe più abbandonata. Mai.

A Luna, non sembrava vero. Finalmente si sentiva al posto giusto, si sentiva amata. Stava ancora piangendo, ma di gioia. Ora si sentiva felice.

Già, Draco e Luna sono diversi. Ma si sa, gli opposti si attraggono. Luna appartiene a Draco. E Draco appartiene a Luna. Sembra che si sia completata l'ultimo pezzo di un puzzle, ma la differenza è che questo non si scioglie mai.