Capitolo
16-Quando è il cuore a comandare
DAL
DIARIO DI FRANCESCA
Caro
diario,
amarlo o non amarlo? Questo è il dilemma!
Per un momento ho come avuto la sensazione che non fosse
accaduto nulla, sono come ritornata indietro a quel primo bacio,
cioè a quel
terzo bacio, che per me è stato il PRIMO VERO BACIO.
Le sue
labbra erano sulle mie…
Una
sensazione di piacere mi invase, come mai era successo.
Perché quando è il cuore a comandare,
è più forte della ragione.
Io ti amo, e continuerò ad amarti, forse è meglio
amarti in
segreto, perché così non soffrirà
nessuno dei due.
Fatti una vita tua, con Martina o con chi vuoi, noi non siamo
fatti per stare insieme.
Io mi farò una vita mia, mi basta solo averti nei miei
pensieri,
fantasticare sulla nostra storia che non può
nascere,perché è stata tagliata
dalle radici.
Mi basta solo sentire il tuo profumo, quando prendiamo
l’autobus
insieme e tu ti siedi davanti a me; la tua voce, anche se non stai
parlando con
me.
Tu eri mio, ma qualcuno ti ha portato via. D’altronde, io non
sono riuscita a saperti tenere con me, non sono stata abbastanza forte
da
trattenerti tra le mie braccia.
Forse mi amavi anche tu, ma dopotutto quello che è successo
non
voglio più intraprendere qualcosa insieme a te.
Fa male, ma questa è la mia ultima decisione.
Rimarrai nel mio cuore, ma soltanto lì!
Ciao, caro diario!
Ciao Andrea!
La tua Francy
Epilogo-Rimarrai
sempre con me
Agivano
solo di nascosto, anche Francesca agiva di nascosto, nonostante volesse
che
Andrea l’amasse e rivelasse il loro amore a tutti.
Erano
cugini, di terzo grado, ma cugini…
Non era
questo il problema, la questione che rendeva tutto difficile era una
terza
persona, anche lei che amava a non finire.
L’amore
non è per tre persone contemporaneamente.
Qualcuno
doveva pur andarsene e se ne è andata lei, Francesca.
L’amore
non può
nascere dal nulla!
Possono
anche essere stupidaggini, fesserie, fissazioni mentali quelle di
Francesca, ma
dopo tutto quello che aveva passato, dopo situazioni sentimentali
contrapposte,
veder comparire una terza persona non è mai bello.
Non sono
una persona particolarmente forte, subisco ogni dolore, ferita, ma poi
non
riesco a rialzarmi.
La
perfezione non eravamo noi…
Nonostante
ciò, tutto di te rimarrà nel mio cuore,
perché una storia del genere non può
passare!
Qualche
anno dopo….
FRANCESCA
“Amore,
dove hai messo la
mia borsa?”
“Prova
a vedere in cucina…”
“Si,grazie!”
Solita
routine:sveglia alle 6:30, lavoro fino alle 13:10 (se c’erano
problemi, anche
più tardi), servizi vari e poi si tornava a casa. E tutto
ricominciava daccapo,
ogni giorno.
Accanto
a me, che mi sosteneva e che mi avrebbe sostenuto nella buona e nella
cattiva
sorte:Gianluca.
Erano
passati tanti anni:ormai avevo 35 anni.
Spinta
da un’istantanea follia, un sabato mattina in cui ero libera
dal lavoro e non
dovevo andare a scuola, mi decisi a pulire l’armadio dove
conservavo tutte le
mie magliette preferite, i miei quaderni vecchi e tutti quegli oggetti
a cui
tenevo tanto della mia adolescenza.
Mentre
spolveravo, un quadernino bianco e rosa scivolò fuori.
Mi
incuriosii e cominciai a leggere:a quanto pareva era un diario segreto.
Poi arrivò
la parte più dolorosa per me:la metà
del quadernino trattava di Andrea.
Andrea…
Lui
ormai non poteva essere mio e non avevo neanche voglia di rovinare
tutto per
uno come lui…
Cioè,
forse…ne sarebbe valsa la pena prima…
ANDREA
Tutti
i giorni passavo davanti a quel portone, da dove speravo che uscisse
lei;ma lei
non usciva mai.
Ormai,
anche se probabilmente sarebbe stato tutto inutile distruggere le
nostre vite,
non terminavo di dirigermi ancora lì.
Ad
un tratto sentì la vibrazione del telefono in tasca.
“Pronto,amore!”
Era
Martina.
“Eii,
come va?Tutto a posto?”
“Si,
tutto a posto!Oggi sono andata a fare la visita…ma,posso
parlarti?”
“Certo!Vediamoci
a casa!”
“Ok,perfetto!”
Mi
diressi alla macchina in un attimo.
“Come
stai?Cioè,voglio dire…come state?”
“Le
analisi vanno bene…e…la bambina sta
bene!”
Rimasi
per un attimo stordito:”Una bambina?
Quindi…è una bambina?”
L’abbracciai
con slancio, ma qualcosa nel petto mi pesava.
Chiusi
per un attimo gli occhi e, come se fosse reale, mi apparve il suo viso,
il viso
di quella ragazza che avevo amato e che avevo lasciato scivolare via
dalle mie
braccia:Francesca.
“Andrea?Tutto
a posto?”
“Si…si…”sussurrai
e me ne andai nell’altra stanza.
Ho
immaginato lei, mentre ho appena saputo di avere una bambina con
un’altra
donna…
Forse
sto impazzendo o forse è il caso di vivere la mia vita senza
ripensamenti.
Quel
che è fatto,è fatto!
NOTE DELL'AUTRICE:
Salve a tutti!
Questo è l'ultimo capitolo!! E' un po' più lungo
del solito perchè comprende anche l'epilogo!!
Che ve ne pare??? Potete dirmi tutto quello che vi passa per la testa!
Non mi offenderò, non vi preoccupate!!
Nel frattempo ringrazio tutti coloro che hanno continuato a leggere,
nonostante non fossi regolare con gli aggiornamenti. In particolare,
ringrazio (che ha recensito quasi tutti i capitoli!!)
e che ha recensito; AssodiPicche che ha messo la storia tra
le preferite; buzzicozz
e
nicosacco che hanno messo la storia tra le seguite.
Un bacio grande,
ElenSofy!!