The daughter invisible.
One.
Indecisione. Troppa
indecisione. Se rimango qua, diventerò la strega
più temuta e potente al mondo, senza amici però..
se vado con loro, potrei farmi degli amici, magari qualcuno
s'innamorerà di me, e avrò una vita sociale al di
fuori dei miei capelli.
«Okay.» Sussurro, aggrappandomi al ragazzo con la
pelle ambrata.
Lui mi prende in braccio e mi lancia dentro la barca, facendomi cadere
sulle piume.
Si avvicina a me la figlia sicuramente di Afrodite, e mi sorride.
«Mi ricordo quando due anni fa, mi hai aiutato a
sopravvivere.. tieni, questo regalo è per te..» Mi
porge una bustina colorata di rosa.
Scarto questo regalo, e ci trovo una nuova spazzola bianca, e una
ghirlanda fatta di rose rosa.
«O miei dei, grazie!» La abbraccio e mi incomincio
a pettinare i capelli, ancora a caschetto.
Pettinarmi i capelli mi ha sempre rilassato, da quando sono piccola.
«Stai diventando normale, finalmente!» Esclama un
biondino, sorridendo.
«Comunque, presentiamoci!- dice la figlia di Afrodite: -Io,
mi chiamo Annabeth, figlia di Afrodite, diciannove anni.»
Aveva dei capelli rossi lisci, lentiggini, e occhi verdi.
«Io, Niall, figlio di Ares.» Dio della guerra.
«Io Louis, Poseidone.» Dio del mare.
«Io Harry, Zeus.» Dio del cielo.
«Io Liam, Estia.» Dea della terra.
«Mi chiamo Zayn, e sono figlio di Persefone.» Dea
della morte.
La storia di Persefone, racconta che nei sei mesi in cui era nel regno
di morti, la terra sarebbe stata fredda e cupa (inverno e autunno), e
ne sei mesi che era sull'Olimpo, ci sarebbero state primavera ed estate.
«Anche tu stai sei mesi sulla terra e sei mesi nel regno dei
morti?» Chiedo, curiosa.
«Purtroppo sì..» Dice, leccandosi le
labbra.
Abbasso lo sguardo, guardando la ghirlanda e la indosso. Sento una
scossa in tutto il corpo.
«Be', questa ghirlanda serve per insegnarti a farti usare i
poteri. Sei una strega, e le streghe hanno tutti i poteri degli Dei, e
sei piccola.. hai diciassette anni..»
Il mio più grande difetto? Parlare senza pensare.
«Bene, quando mi insegnerete ad usarli?» Domando,
alzandomi in piedi. Inciampo su una corda e cado in terra.
«Be', prima ti dovrò insegnare come stare in
piedi..» Scherza Niall, tra una risata e l'altra.
«Allora, ti
aiuteremo tutti. Per prima, ti aiuterà Annabeth.»
Spiega Zayn. Io mi alzo – cautamente – e seguo
Annabeth nella nostra stanza.
Ci sediamo nel letto, e mi fissa elettrizzata.
«Hai molte potenzialità per incantare gli uomini,
però dobbiamo cambiare qualche cosa...» Dice,
sorridendo.
Dopo ben due ore, sono
depilata in tutto il corpo, le sopracciglia
perfette, un trucco fantastico che dura sin quando non ti stanchi di
averlo, i capelli con delle trecce intrecciate alla ghirlanda, e un
vestito completamente nuovo: è bianco, abbastanza corto, con
le spalline, scollato, e i tacchi sono con dei fili intrecciati sino al
polpaccio.
Tutte le mezzosangue mi guardano, e sorridono maliziose.
«Farai colpo su uno dei cinque ragazzi, sicuro!»
Esclama Annabeth.
«Sta' attenta su chi fai colpo, Zayn è
mio.» Dice una ragazza, capelli neri, occhi grigi..
«Mi chiamo Jessica, figlia di Pluto, dio della
ricchezza.» Sussurra, toccandomi i capelli. Era ricoperta di
oro e argento, le ciglia finte fatte d'oro.. sì, era molto
ricca.
Fa' per andarsene, ma si
ferma, e mi fissa: «Tu non devi più parlare con
Zayn.»
Odio quando mi danno ordini. L'ultima volta che l'hanno fatto, la loro
morte è stata il loro destino.
«Non permetterti di darmi ordini, mezzosangue.»
Dico, fulminandola con lo sguardo.
«Sennò, streghetta, cosa fai?» Ride di
gusto.
Sento i sintomi che mi hanno accompagnato a distruggere mia madre
impossessarsi di me.
«Tesoro, calmati..» Sussurra Annabeth, preoccupata.
«Allontanati.» Dico, fredda.
Muovo il braccio lateralmente e lei si trova appiccicata al legno della
barca.
«Come hai osato!?» Urla, venendo verso di me e
tenendomi la gola con la mano.
Sento il fiato mancare, e vedo i ragazzi osservare tutto.
Assottiglio gli occhi, le sfioro la mano con l'indice, e le do la
scossa.
Cade in terra, ancora in preda ai fremiti dell'elettricità.
«Ops.» Sussurro, per poi salire allo scoperto.
Tutti mi fissano estasiati. Sbuffo e mi allontano da tutto e da tutti,
disperata.
Quanto vorrei essere una comune mortale o una semplice mezzosangue...
«Be', che ne dici di continuare le nostre lezioni sulla
seduzione?» Chiede Anna, sorridendo.
«Mi vedete come un mostro, vero?» Chiedo, con la
voce che trema.
«No.. ma, guardaci, siamo tutti così
“mostri”. Guarda che si diverte Louis, - lo guardo,
e sta creando tzunami e onde altissime: - o Harry..» Stava
creando un temporale su tutta l'isola dove vivevo prima.
Sorrido divertita.
«Bene, continuiamo le lezioni!» Dico, sorridendo.
«Vai, da
Niall. Lui non ci casca mai.. vediamo se ci riesci.» Sussurra
spingendomi.
Aveva una spada in mano, avvertivo la potenza solo guardandola.
«Hey, Niall..» Dico, sensualmente, avvicinandomi
pericolosamente a lui.
Sembra incantato da me, incatenato nei miei occhi.
«D-dimmi Mia..» Balbetta. Bel nome Mia, eh? Bella merdina..
Mi avvicino alle sue labbra, e, quando meno se lo aspetta, gli prendo
la spada e gliela punto al collo.
Tutti applaudiscono, e io sorrido.
«Hai visto, Zayn? Sta imparando bene..» Sento
Annabeth e Zayn parlare.
«Sì..» Risponde, triste.
«Cosa c'è che non va?» Chiede.
«Jessica.. penso le farà passare le pene
dell'inferno..» Lascio perdere i loro discorsi e festeggio
con gli altri.