Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Rety    11/06/2014    0 recensioni
Stream of consciousness
Genere: Introspettivo, Poesia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Crack Pairing
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                     Ego.   


E tutto il mondo è frottole e trappole. Trappole a non finire. Trappole d’occhi. Blu. Ciano. E le pupille che fanno ciao. Si gonfiano e tornano indietro, si gonfiano e tornano indietro.
Questa notte non sorride mai. Non MI sorride mai. Queste stelle non hanno più voglia di splendere, e non si presentano più, non tendono più la mano, e i miei occhi non scandiscono più nomi propri e costellazioni.   Ho in mente solo te.
E sei lontana anni luce. Tipo tre metri, quattro metri, venti centimetri. Sempre troppo. Di che profumi? Di che profumi? Di che profumi?
E la notte non arriva mai. Le quattro del mattino e gli uccellini cantano. Città irreale. Povere bestie. Povera natura. Perché di tanto inganni i figli tuoi?
Nessuna droga può aiutarmi. Nessuna moda può abitarmi. Ho sempre il cuore pralinato d’asfalto. Levigalo con la smerigliatrice più truce. Sarà sempre nero. I colori non si smussano. Gli uccellini cantano la sveglia degli innamorati single e dei panettieri diligenti. Nessuno si sveglia. Sono tutti più contenti e dormienti di me. Traguardi e trappole. Tragedie e risa. I tuoi occhi persi nel vuoto. E chi più ne ha più ne metta. Mettine quanto vuoi. Rimane vuoto. Rimane IL vuoto. Il valzer dell’innamorato notturno. Suonano note stupide d’organo uditivo umano. Rimbomba suono tetro nell’orecchio del Re. Troppa poca gente e alberi e motorini suonano. Tutto contro di me. “Tutto chi?” “Tutto il mondo scemina”. “Potevi dormire pure, però c’è mia sorella”. Di che profumi? Di che profumi? Di che profumi? Non mi ricordo più.
Le vedi le luci della luna? Ha degli occhi e una bocca stupita, non ti affascina la cosa? “Non me ne ero mai accorta”.
                                                               Vorrei
                                               Eh?
                                                                                                              V   o       r        r        e      i
                               Seh ciaao.

Ma di cosa ridono tanto questi silly uomini? Andate a bestemmiare i santi altrui da qualche altra parte: qui si bestemmia solo coerente.
Camminare avrebbe potuto farmi scriv... cioè:
Scrivere camminando mi avrebbe permesso di scrivere qualcosa di molto più poetico, denso, intenso, magico e conscio. Come vedi, all’inizio c’era, mi sono impegnato. La stanchezza però è troppa. L’inconscio. La perdita del talento. Dalì. La ragazza. La roba. Il cielo nero, e il soffitto. No. E’ solo colpa mia, Lecteur. Mon semable,             scusa.

Chiedo
Umilmente
Scusa.

                                                                                                                                                                                              Sono triste.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Rety