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Autore: tesar    10/08/2008    4 recensioni
Ginny ed Harry sentimenti diversi ed ancora lontani dallo sbocciare. Ma stanno per stringere un patto..che forse cambierà il loro rapporto. non si capisce niente vero?! è la mia prima storia su Harry Potter.. VI PREGO LEGGETELAAAAAAAA grazie mille Tesarr
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HARRY MOVIEE

 

 

 

HARRY MOVIEE

 

Capitolo 1

 

Harry percorreva i corridoi di Hogwarts sommerso da pensieri contrastanti.

Il vecchio rospo ( alias Umbridge) stava cercando di impedire in ogni modo l’aggregazione di alunni. Ad Harry sembrava proprio di essere nella seconda guerra mondiale.

Quando era piccolo i Dursley appena appariva un documentario alla Tv cambiavano canale prima che la furia omicida di Dudley potesse manifestarsi in urla strazianti.

Ogni volta che si trovava in casa e poteva sbirciare la televisione si incantava a guardare immagini in bianco e nero.

Così aveva preso un po’ la mano con i documentari di guerra e gli sembrava proprio di trovarsi nell’inizio di un totalitarismo.

“ censura dei centri di cultura... ” sussurrò a se stesso.

“di cosa parli?” Potter fece un salto “Ginny!Non prendermi alle spalle così!”

La ragazza rise cristallina – allora? Che dicevi? Censura dei luoghi di cultura?-

-...si…a situazione sta peggiorando, ed il peggio è che non è Voldemort a impedirci di difenderci e informarci, ma piuttosto il ministro…-

-allora è vero che pensi!-

Harry si fermò e la guardò. – cosa intendi Ginny?- il suo tono era irritato. Ma la ragazza non sembrava accorgersene.

-         Vedi Harry, anche se sei un bravo ragazzo non usi tanto il cervello.-

-         Cosa..?-

-         È così Harry! Ogni cosa che fai è portata dall’istinto, e molte volte ti metti in pericolo. Delle volte mi chiedo proprio se tu usi mai il cervello.

Harry tremò di irritazione. Controllo. Respira. Inspira. Respira. Inspira.

-vedi?  Anche ora! Piuttosto che pensare a ciò come un semplice appunto. Stai controllando la rabbia. Come se fossi un nemico che ti ha attaccato.-

Lui rimase in silenzio, rilassando le spalle e continuando a camminare non la guardò più.

Ginny alzò un sopracciglio. A questo punto si sarebbe aspettata una reazione del tipo “non è vero” come avrebbe fatto Ron.

Ma Harry Potter non era suo fratello. Era una continua scoperta, imprevedibile e spericolato.

Quando tornò a cercarlo lui non c’era più.

Ecco! Imprevedibile.

 

Non gli parlò più per quel giorno, e lui non sembrava avere intenzione di fare la prima mossa.

La sera dopo ci sarebbe stata un incontro dell’E.S.

 

-         Cos’ hai Harry? Non me la conti giusta!-

cazz..se anche Ron se ne è accorto sono messo proprio male.” –niente Ron, sono solo un po’ preoccupato per la Umbridge...dobbiamo stare attenti.-

-Tranquillo Harry. Herm è stata geniale negli incantesimi per proteggere il nostro segreto- tirò fuori dalla tasca una moneta d’oro sorridendo.

-forse hai ragione..andiamo- “fiuuu scampata bella..” disse Harry con un sorriso forzato.

 

La lezione fu stancante.

In compenso molti avevano fatto progressi: Ron aveva perfezionato tanto il patronus che si poteva distinguere il pelo dell’animale muoversi al filo del vento e la lucentezza degli occhi era identica a quella del suo padrone.

Anche Neville aveva fatto enormi progressi: aveva schiantato l’amica di Cho, così quella era stata riportata in camera dall’amica tra le supplichevoli scuse di Nev, che quasi in lacrime guardava la ragazza svenuta per colpa sua, e le urla ed i fischi di giubilio di tutti per il suo perfetto schiantesimo!

Erano così esaltati per il successo dell’amico che Harry e Ron lo presero in spalla ed iniziarono a cantare  olè olè come Nev nessuno c’è!” mentre il povero Grifone raggiungeva un bel rosso fuoco.

A parte questo excursus felice la lezione continuò faticosa finché tutti  se ne andarono.

- sei sicuro di voler rimanere qui Harry?- disse Herm

- si, è la terza volta che te lo dico Herm. Dai ragazzi- disse guardando i due amici – voglio stare qui a rilassarmi un attimo.. e no Ron, in sala non è la stessa cosa ci vediamo più tardi in camerata.-

Hermione e Ron lo guardarono scettici per poi salutarlo. Chiusero la porta e lui poté finalmente fare un sorriso di sollievo. Delle volte quei due sembravano sanguisughe!

 

Si sdraiò per terra e chiuse gli occhi. Non voleva più essere nella stanza di allenamento dell’ES.

 

Quando li riaprì sorrise fiero del risultato.

Attorno a lui una sala cinema.. una di quelle enormi sale con tanti sedili in velluto bluetto che si abbassavano avvicinandosi alla parete completamente occupata da un telo bianco.

Si sedette su uno dei sedili al centro della sala ed appoggiò i piedi sul posto davanti al suo, mentre accanto a se c’erano un vecchio libro e un grosso sacchetto di pop corn.

Alzò lo sguardo e sorrise. Lo spettacolo stava per cominciare.

 

 

 

-         maledizione!-

La giovane dai capelli rosso fuoco fece dietro front. Con passi felpati tornò indietro verso la stanza delle necessità, facendo attenzione a non farsi vedere da nessuno. Era pericoloso farsi trovare in giro per i corridoi. Soprattutto con i sospetti della Umbridge.

 

L’anno sarebbe di lì a poco finito e finalmente avrebbe potuto rivedere Fred e George. I suoi fratelloni le mancavano un sacco.

 

Girò l’angolo e finalmente era di nuovo davanti a quella porta* .

L’aprì senza troppi complimenti, ma davanti a se non c’era quello che aveva lasciato meno di mezz’ora prima.

La stanza era completamente buia e per un attimo ebbe paura di essere entrata nell’ambito privato di una coppietta.

 Una voce conosciuta si espanse nell’aria.

-         Chi è?!- “Harry!”

-         Sono Ginny!- il ragazzo non rispose alla replica. Rimase ancora una volta in silenzio.

-         Sto cercando un libro, penso di averlo lasciato qui..-

STONK Ginny premette una mano sulla nuca addolorata mentre gli occhi umidi leggevano il titolo del libro per terra: “movimenti pericolosi: fa della tua bacchetta il tuo migliore amico di Fidelia Corvulines**”

-         Il peso della conoscenza- Harry sghignazzò

-         Potter non ti pensavo così stronzo!- disse Ginny guardando per terra i gradini illuminati a malapena da qualche lucina blu tra l’uno e l’altro.

 

-         Mi conosci poco Ginny- la ragazza sentiva che Potter aveva il sorriso sulle labbra.

 

-         Come minimo devi farti perdonare.-

 

-         E perché mai?! Io non ho fatto nulla!- continuò lui con la voce angelica. – sei tu ad essere imbr..AH!- La giovane Weasley gli era arrivata alle spalle egli aveva stretto il coppino in una stretta ghiacciata.

 

-         Ginny ma sei scema?!-

 

-         E perché mai?! Sei tu ad essere distratto!!- disse ghignando. Dalla sua fila di poltrone saltò in una avanti, quella di Harry, e si sedette accanto a lui.

 

-         allora? Che fai Potter?- fece strafottente. Nella stanza si era creata un’atmosfera leggermente tesa. Nessuno dei due aveva dimenticato la loro pseudo discussione del giorno prima.

 

-         Perché dovrei dirtelo?-

 

-         Fai il bambino ora?-

 

-         Non posso?-

 

-         Devi per forza rispondere con domande?-

 

-         Perché è vietato?

 

-         Aahhhhhhh! Sei insopportabile!!!- la ragazza si stiracchiò e prese meglio posto nel sedile cercando di essere più comoda possibile. Appoggiò i piedi come aveva fatto Harry e rimasero in silenzio. Era vero che non era la sua migliore amica e che era più piccola, ma la trattava alla stregua di una mocciosa del primo anno..o peggio ancora, come Malfoy!!!

Un broncio si dipinse sulle sue labbra scorto da un paio di occhi verdi..

- stavo guardando un film…- disse piano il ragazzo

-cosa scusa? Non ho sentito- si affrettò a rispondere lei con un felice sorriso

- ho detto che stavo vedendo un film…- ripeté lui ancora senza guardarla tenendo gli occhi fissi sul grande schermo ora bianco.

Lei ora lo guardava scettica – un cosa..?-

Harry si spazientì – cavolo stavo guardando un film, sul video hai presente?!- urlò. Poi la guardò e si afflosciò sulla poltrona – no, non hai presente.- chiuse gli occhi e poi iniziò a gesticolare.

-è..come posso spiegare..- Ginny faceva fatica a non ridere per quello che doveva essere il salvatore mentre si metteva le mani nei capelli – ah! Ecco!-  Si girò verso di lei sorridente – è come una foto… ma molto più lunga! e con i suoni!-

La sua faccia era quella di un bimbo in festa ed allora Ginny scoppiò a ridere irrefrenabile.

Sulla faccia di Harry si dipinsero diverse espressioni:

Felicemente stupita

Stupita perché continuava a ridere

Scettica

Irritata

Arrabbiata

Scocciata

Annoiata – hai intenzione di continuare ancora per molto?- Ginny aveva le lacrime agli occhi perché solo una volta aveva visto quell’espressione così genuina ed entusiasta. Proprio in una foto mentre Harry si stava dirigendo verso la macchina fotografica in divisa con in mano scopa e dall’altra  una piccola pallina dorata. Un bambino di undici anni, striminzito per la sua età. Aveva gli occhi brillanti, le guance rosse ed un sorriso radioso.

Ed ora, a quattro anni di distanza aveva rivisto lo stesso identico sorriso..non rideva per prenderlo in giro. Ma perché era felice. Ed ancora non riusciva a spiegarsi perché..o forse non voleva.

-per favore, fa silenzio voglio vedere il mio film.- disse atona non degnandola più di uno sguardo.

Ginny smise di ridere ed inizio ad osservare lo schermo davanti a loro che mostrava numeri in bianco e nero che scorrevano all’indietro “un conto alla rovescia?”

3..2..1..

 

Ta dan! Fine primo capitolo!

Cosa sarà il film che andranno a vedere i nostri due eroi??

 Spero che per ora la storia vi sia piaciuta….non sono ancora brava a scrivere e mi fa piacere ricevere consigli^^

Mi raccomando recensite numerosi^____________________^

Tesar

 

  
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