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Autore: stonemeister    11/08/2008    2 recensioni
Una ragazza timida, confusa e ingenua si lascia trasportare dalle persone che la circondano in un'avventura emotiva durante una settimana in gita con la nuova classe
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso in anticipo, ma anche gli scrittori vanno in vacanza, dovrete aspettare un po' per la continuazione, saluti.

Capitolo 5: Time Bomb - Rancid

Ci salutiamo, mi faccio spiegare meglio cosa è successo ieri sera da lei, che forse era un po' più lucida di me. Ma tutto viene interrotto dall'ingresso della professoressa di biologia nell'aula, ms. Handerson, ora in cui riusciamo comunque a scambiarci qualche parola:
-Come sta Scott?- le chiedo preoccupata
-Lui bene, ha solo un occhio nero, ma hanno sospeso Bart-
-Come sospeso? Cosa volevi che facesse?-
-Non potevano dire al preside che erano scappati o ci avrebbe espulsi tutti, così hanno detto che hanno litigato-
-Ma non è giusto! Scott ha sbagliato non Bart- dico convita di avere ragione
-Era ubriaco, bellezza, ha bevuto e fumato più di tutti, che cosa ti aspettavi?- mi fece riflettere -Non dico che è colpa di Bart, aveva bevuto anche lui, è successo e basta, per fortuna non è successo niente di irreparabile, dovrà solo studiare un po' di più quando tornerà-
-No, no, i suoi lo vengono a prendere sta sera, se ne sta a casa tre giorni e potrà anche venire in Italia-
-Meno male-

La professoressa Handerson è una di quelle che spiega bene, coinvolge i ragazzi, li tratta con lo stesso rispetto con cui loro trattano lei, nel bene e nel male, si fa in quattro per far capire tutto a tutti e spesso finge di non accorgersi se due studenti parlano, o se qualcuno disegna, a lei basta che non venga disturbata la lezione. Per questo la stimo molto: sembra ancora una ragazza, sia nell'aspetto che nel carattere. La ragazza che era un tempo.

Intervallo finalmente, Ci togliamo dalla folla in cortile, Amber mi spiega bene l'accaduto.
-Allora? Che vuoi fare in Italia?- Mi chiede sfacciatamente
-Mh, devo pensarci-
-No- m'interrompe severamente -La prima cosa che ti viene-
-... Voglio fare l'amore con te sotto la pioggia-
-E quello faremo amore mio- il suono di quelle parole mi trasporta dentro di lei, mi fa sentire bene. La prima volta che le ho sentite ero troppo scosso per accorgermene.
-Mi piace, ma come mai questo cambiamento?-
-Quale cambiamento?- mi stupisco che non avesse capito
-Amore mio?-
-Ehy, ora sei molto di più che una bellissima ragazza-
Le appoggio delicatamente un mano dietro il collo e la spingo con voglia sulla mia bocca. Lei era appoggiata con la schiena al muro di una facciata laterale della scuola.
Una mano mi si appoggia sulla spalla, io sussulto, Amber no.
-P-p-professoressa Handerson- balbetto
-Si signorina sono io- dice tranquillamente, senza curare il mio stato d'animo
-Le possiamo spiegare- tremo come un foglia, voglio sprofondare, voglio sprofondare, che cazzo ci faccio qui? Voglio morire!!!
-No di certo, scuse non ce ne sono: Signorina, lo sa che qui non si può stare se prima non si avverte un professore? Su forza, quello che fate si usa fare nei bagni dell'istituto- Mi sorride Le sorrido -Certo professoressa Handerson, ha perfettamente ragione ci scusi-
-Scuse accettate, per l'amor del cielo levatevi subito di qui!-

Ce ne andiamo, appena la prof. non è più in vista, dopo 5 minuti ferma immobile, paralizzata, mi butto sul prato in una risata di disperazione e divertimento.
Amber mi fa rialzare -Cazzo sta volta l'ho vista anche io davvero male- e mi abbraccia, mi tiene stretta tra le sue rassicuranti braccia, mi stringe così forte che sto soffocando ma non voglio andare via da li. Mi sto innamorando, fanculo che è una donna, porca troia! è la MIA donna! Se qualcuno voleva sfotterci in questo momento gli avrei spaccato il naso, mi sto innamorando.

Torniamo a lezione, oramai il suono della campanella non lo sento più, è il mio orologio biologico che mi dice quando tornare in classe. Altra lezione, altra tortura.

I giorni passano, l'eccitazione sale sempre di più, Bart è tornato, ma le cose non sono come prima, o stiamo con lui o stiamo con Scott. Origliando una conversazione tra lui e Jessica mi sale un brivido di amarezza:
-Non voglio sapere cos'hai da dire, io con te ho chiuso- ribadisce lui severamente. Jessica scoppia in lacrime
-Non volevo lo sai! Ero ubriaca e...- si esprime scandendo le parole come se non fosse più capace a parlare, ma viene interrotta
-Ti ho detto che non mi interessa- abbassa la testa, si volta e raggiunge la sua camera chiudendosela alle spalle.
Lei rimane immobile a fissare la sua immagine impressa nella mente e che ora è svanita dietro una porta, con le lacrime calde d'amore che sfregiano quel suo viso pulito, vado a consolarla ma non serve a niente.
Altri giorni interi che volano via col tempo, accade di tutto, ma per me non accade niente. In questi giorni ho conosciuto molte persone, ho imparato ad apprezzarle e a volerle bene, poi una cazzata riesce inarrestabile a rovinare il mondo in cui ho creduto fin'ora, solo Amber mi da la forza, solo lei mi fa arrivare fino in fondo ad ogni respiro, è lei che illumina la strada che porta alla felicità oscurata da tutto il resto. Ed è lei che sto imparando ad amare.
Domani si parte per l'Italia.
  
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