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Autore: VhCeline    11/06/2014    1 recensioni
Un bacio e poi il sorriso.
Sul volto di entrambi.
E fu come tornare in paradiso.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I viaggi in macchina sono sempre un po’ fastidiosi.
Svegliarsi presto, caricare i bagagli, guidare per ore.
L’unica cosa che potrebbe rendere un viaggio in macchina piacevole è la compagnia.
Quel giorno l’unica compagnia di Zayn era lo stereo.
O almeno, l’unica che non lo infastidisse.
 
-Non ti sopporto quando fai così!-
-E io cosa dovrei dire allora? Ti stai rendendo conto che hai fatto una scenata per una foto?-
-Si, ok? Mi da fastidio che ti rivolgano certe attenzioni...-
-Guarda è inutile anche che tu finisca la frase! Come puoi anche solo pens...-
-E’ inutile che la finisca anche tu perché non ho assolutamente voglia di ascoltarti! Sei insopportabile quando fai così! E fastidiosa, perché quando capisci di aver sbagliato rigiri le cose a tuo favore!-
 
-Leva i piedi dal cruscotto.-
La bionda fece finta di non sentire. Lui sbuffò.
-Perrie, potresti cortesemente levare i piedi dal cruscotto? Grazie!-
-No- sbottò nervosamente lei –non posso! L’hai detto tu, no? Sono insopportabile e fastidiosa!-
-E facendo così non fai altro che confermare la mia tesi.-
Perrie decise di non rispondergli nemmeno.  Alzò il volume dello stereo e iniziò a cantare come per indispettirlo ancora di più.
-Sarà il viaggio più lungo della mia vita!-
In effetti, la distanza tra Londra e Bradford non è poi così esagerata, eppure al ragazzo sembrò passato un secolo da quando si era messo al volante. Durante tutto il tragitto, Zayn posò gli occhi su di lei almeno un migliaio di volte, e quando si fermavano ad un semaforo rosso, la tentazione di posarle una mano sulla coscia era davvero forte; lei si limitava a guardarlo con la coda dell’occhio mentre fingeva di osservare strade, palazzi e cespugli che le correvano di fianco.
Per quanto potesse essere arrabbiata con lui, non avrebbe mai rinunciato ad andare a Bradford a trovare la sua famiglia, alla quale era molto legata.
Parcheggiata l’auto nel vialetto, Zayn aprì il cofano, Perrie prese la sua borsa e corse dentro casa noncurante del fidanzato intento a svuotare la macchina.
Era l’ora di pranzo, la madre di Zayn aveva preparato un pasto sontuoso in onore dei ragazzi, ma era chiaro a tutti che la situazione non fosse delle migliori, dato che nessuno dei due rivolse la parola all’altro per un insolito lasso di tempo.
Come di consueto, i genitori di Zayn finito il pranzo andarono a riposare, mentre a Zayn e sua sorella maggiore spettava il compito di lavare i piatti. In casa Malik la cucina e la sala da pranzo erano un’unica stanza, quindi mentre Perrie era seduta al tavolo, tese un orecchio verso il lavello.
-Allora, mi dici cos’è successo?-
-Niente, solite storie.-
-Zayn, ti conosco letteralmente da prima che nascessi! Cos’è successo?-
Lui, orgoglioso per com’era, non poteva assolutamente perdere l’occasione per sottolineare il fatto che Perrie, dall’altro lato della stanza, stesse facendo di tutto pur di ascoltare la discussione.
-Non hai bisogno di sforzarti per ascoltare tesoro.- Alzò il tono di voce. –Stavo solo dicendo che metterti nei panni degli altri non è proprio il tuo forte.-
-Oddio, sei proprio un bambino quando fai così!-
Era chiaro che questa volta aveva esagerato. Metterla in ridicolo così, davanti ai suoi familiari. Ma chi si credeva di essere?!
 
Perrie dormì tutto il pomeriggio con le sorelle di Zayn, ovviamente dalla sua parte.
Ah, la solidarietà femminile.
Zayn era convinto che fosse una stronzata. Ma vallo a spiegare, ad una donna!
Lui si limitò a restare sul divano, fingendo di guardare la TV, mentre in realtà pensava a cosa poter dire per aggiustare la situazione.
Vedendo le sue sorelle scendere al piano di sotto, capì che quello era il momento giusto per passare all’azione.
-Posso?-
Il ragazzo entrò nella sua stanza, dove Perrie se ne stava distesa sul letto con gli occhi ancora socchiusi.
Cavolo se era bella appena sveglia.
Lei si voltò dall’altra parte, dandogli le spalle.
-La stanza è tua. Il letto pure.-
Si sedette accanto a lei.
-Dai amore, devi portarla avanti ancora per molto?-
-Si.-
Prese ad accarezzarle i capelli.
- Mi dispiace. Non volevo ferirti quando ti ho detto quelle cose riguardo la foto, poi la situazione ci è sfuggita di mano. Sai che non potrei mai dubitare di te, è solo che sono geloso. E possessivo.-
A Perrie scappò una risatina, si girò e si mise seduta sul letto accanto a lui.
-Scusa, potresti ripeterlo? Tu, Zayn Malik, hai ammesso di essere geloso e possessivo? Sono due anni che aspetto di sentirtelo dire!-
-Se te lo ripeto ci lasciamo tutto alle spalle?-
-Forse... probabilmente no!-
-Io, Zayn Malik, sono la persona più gelosa e possessiva che esista al mondo, lo ammetto. Ma solo perché ho la fidanzata più bella e sexy che si possa desiderare!-
-Sei un ruffiano! Solo per questo non dovrei perdonarti!-
 
Un bacio e poi il sorriso.
Sul volto di entrambi.
Gli sembrò di tornare in paradiso.


Spazio autrice:
Eccomi qui :) Non ho molto da dire veramente. L'idea di piaceva, solo che nella mia testa suonava mille volte meglio. Non mi convince molto il risultato finale, ma ormai l'ho scritta e boh la pubblico ugualmente ahahah
E poi dai, tutto sommato usando l'immaginazione per visualizzare la scena, non dovrebbe essere così male lol
Fatemi sapere cosa ne pensate :)
Pace e amore!
  
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