Preface: Il ragazzo nuovo

"I think I'm drowning, asphyxiated, I wanna break this spell that you've created...You're something beautiful, a contradiction, I wanna play the game, I want the friction.."

Con la mano più vicina al comodino mi apprestai a spegnere il maledetto aggeggio.
Come ogni mattina la radiosveglia aveva suonato prima di quanto lo desiderassi.
Mi rigirai più volte nel letto prima di accettare completamente il fatto che era necessario che mi alzassi.
Recuperate le forze necessarie, mi alzai in piedi e mi diressi automaticamente in bagno senza aprire gli occhi. Quando seppi con certezza di trovarmi davanti lo specchio sopra il lavello, li aprii lentamente, sperando che la stanza non fosse troppo assolata.
Ma chi stavo prendendo in giro? Certo che non era assolata! Questa è Forks, la città più piovosa d'America!
Diedi uno sguardo al bianco delicato della mia pelle riflessa nello specchio di fronte a me: eccola Isabella Swan al naturale.
Naturalmente nessuno avrebbe mai saputo cosa c'era sotto la superficie, sotto quell'accurata maschera che mi ero costruita da quasi due anni a Forks.
Sembrava un'eternità, eppure erano solo due miseri anni.
Due anni da quando mia madre si era sposata con una star del baseball e aveva deciso che ero diventata di troppo e mi aveva spedito da quell'orso di mio padre senza neanche chiedere il mio parere.
Due anni in cui avevo parlato con lei solo per Natale e per il giorno del mio compleanno.
Charlie, mio padre, era entusiasta di avermi con lui, e aveva cercato in ogni modo di rendermi felice, d'altro canto doveva recuperare quei 15 anni in cui mia madre aveva proibito di vederci.
Volevo bene a mio padre, e sapevo che anche lui mi voleva bene, ma ogni manifestazione di affetto era superflua per me.
Avevo imparato che donare il tuo cuore ad una persona era sempre uno sbaglio, che era molto meglio tenerselo stretto.
-Ehi Bells! Io vado, tutto bene là dentro?-
-Alla grande. Ciao.-
Avrei giurato di poter sentire un sospiro provernire da Charlie. Aveva provato di tutto, ma si era accorto che non ero più quella bambina vivace e nervosa che chiamava di nascosto suo padre durante le lunghe notti d'estate del campeggio estivo.
Dopo essermi lavata mi vestii velocemente con uno di quei capi costosi che mia madre mi aveva spedito da chissà dove si trovava al momento.
Maglione di kashmir blu notte e una gonna bianca a pieghe.
Approvato l'abbigliamento tornai in bagno per la lunga fase del trucco.
Alla fine del processo dovevo risultate impeccabile e mozzafiato come sempre.
In una città piccola come Forks una ragazza nuova è un grande evento ed io ero subito arrivata al top.
Mi ero subito unita al gruppo dei più popolari più per noia che per voglia, e loro mi avevano accolta a braccia aperte. Ironia della sorte, in due anni ero diventata la ragazza più popolare e desiderata della scuola.
Ero semplicemente annoiata e mi ero specializzata nelle relazioni a breve termine, all'usa e getta. Molto spesso erano anche i ragazzi delle mie amiche.
Sapevo che era sbagliato e che chiunque avrebbe dovuto odiarmi per questo, ma io continuavo a farlo, e quelle ebeti delle mie amiche continuavano a starmi dietro dopo tutto quello che gli combinavo.
Appena fui pronta montai in sella alla mia Volvo C30 grigio metallizzato e mi diressi a scuola superando al solito il limite di velocità.
Il posto migliore del parcheggio al solito era vuoto, tutti sapevano che era il mio.
Chissà cosa mi sarei inventata per distrarmi oggi.
Prima che potessi richiudere lo sportello della mia Volto sussultai per la sorpresa.
Jessica Stanley, quella che tutti conoscevano come la mia migliore amica, mi si era parata davanti con una delle sue più acute e fastidiose risatine.
-Buongiono Jess, cosa c'è? Un nuovo gossip?- chiesi svogliatamente.
-Beh si diciamoooooo! Bella ti pregoooo!! Ti prego ti prego ti prego, ti faccio i compiti per tutto il mese, ma ti prego questo lascialo a me per prima!-
Le lanciai uno dei miei sguardi indagatori...
-Di cosa si tratta? Chi è il tipo?-
-E' nuovo!! Bella mamma miaaa è un figo da pauraaaa! Si è trasferito appena dall'Alaska, frequenta il nostro stesso anno con la sorella e ha altri tre fratelli che frequentano il Community College a Seattle!! Ho sentito che suo padre è giovane, ma è tipo trentenne perchè li ha adottati! Peccato che sia sposato! Comunque è il nuovo primario di chirurgia al Memorial Hospital!!-
Jessica mi stupiva sempre di più, aveva battuto un nuovo record..circa 50 parole in circa 2 secondi e mezzo.
-Va bene Jess, promesso.- le dissi noncurante.
-Comunque si può sapere come si chiama?-
-Cullen, Edward Cullen.- mi rispose con tono giulivo.