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Autore: alive_0023    12/06/2014    0 recensioni
allora sono watanka0023 avevo perso l'account e ora rimetto la mia storia qui ho cambiato il nome però perché l'altro non mi piaceva.
la storia parla principalmente di Hope e la sua relazione con .. ma tutti i membri della band verranno coinvolti più o meno.
buona lettura;)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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sentivo che qualcuno mi stava bloccando ma non capivo proprio chi poteva essere. Con cautela mi girai e trovai, a fissarmi, degli occhi color smeraldo qualcosa che in natura è raro di incontrare. Degli occhi che non facevano trasparire nessuna emozione non potevo credere che lui, proprio lui avesse la sua mano intenta a fermarmi prima che potessi uscire da quella porta e andare a rincasare. Harry Styles, il ragazzo più stronzo e maleducato di tutto l'intero mondo era li dietro di me. Sapevo che a comandare il gruppo dei fichi era Tomlinson ma lui, lui era temuto da più gente amato da più ragazze. Lui era semplicemente ad un altro livello. Era famoso per la sua noncuranza nel fare sesso. Faceva godere le ragazza ma non osava baciarle forse per paura. Si paura di un contatto che andasse fuori dal semplice "scopiamo e basta, senza sentimenti". Devo dire che a scuola lo osservo spesso ma sempre ad una certa distanza, una distanza che mi ha sempre impedito di vedere il colore dei suoi occhi. Si certo erano di un verde assolutamente stupendo , ma c'era qualcosa di strano. Erano decisamente scuri talmente scuri che appena i nostri sguardi si incrociarono mi obbligarono ad abbassare lo sguardo dalla paura. "ei bella non ti stai divertendo alla festa?" disse per poi donarmi uno dei suoi sorrisi più maliziosi. Seguii la direzione dei suoi occhi che avevano decisamente abbandonato i miei per andarsi a posare sulla mia scollatura. "non ti hanno mai detto che alle donne piace essere guardate negli occhi e non dove stai guardando tu?" dissi molto infastidita. "di solito quelle con cui parlo non aspettano altro, perché significa che stiamo per s.." feci una faccia disgustata e capii che mi stava guardando perché scoppiò a ridere. La sua risata vogliamo parlarne? è un qualcosa di cristallino una di quelle contagiose. Ma sapevo che non era il momento di farsi due risate. Sapevo con certezza dove voleva andare a parare ma no, io non ci sarei stata. "senti mi potresti lasciar uscire?" "wowowo dove credi di andare? Guarda che le belle ragazze come te possono trovare brutta compagnia e tu non vuoi che questo succeda no?" disse per po mettere un dito sotto il mio mento per farmi alzare la testa e far incrociare i nostri sguardi. "n-no." "perfetto allora ti accompagno a casa." ** mi accompagnò a casa per tutto il tragitto cercò un contatto con il mio corpo che io continuavo a negargli. Tornata a casa mi distesi a peso morto sul letto quando mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto. *sai che non potrai resistermi, bella e dolce Aurora presto sarai mia. Buonanotte principessa. -H x.x* sapevo esattamente che era lui. Mi affacciai alla finestra e vidi la sua macchina che subito dopo partì sgommando per una meta a me sconosciuta. Incredibile. Appena lessi quel messaggio dei brividi scesero lungo la schiena. Quel ragazzo per quanto dannatamente bello fosse era pericoloso ed io non sono una che ama il pericolo. ** la mattina seguente decisi di non scrivere alle mie amiche non meritavano che io stessi in pensiero per loro si erano comportate male e io volevo punirle con il silenzio. Mi preparai e poi uscii per recarmi in quell'edificio dove avrei passato 4 ore a lavorare. Detto sinceramente non odio il mio lavoro solo che servire ad un bare non era proprio la mia aspettativa migliore per un lavoro. ** Quelle 4 ore passarono più velocemente mi cambiai ed uscii notando una macchina sospetta fuori il locale. Più ceh sospetta familiare. O MIO DIO. Era la macchina di Harry. Non posso crederci chi può avergli detto che lavoro qui? Mi misi il cappuccio tentando di non farmi notare cosa che non accadde perché mi si parò davanti. "ei che fai scappi da me?" indietreggiai ma lui fece un passo avanti e grazie alle sue gambe smisuratamente più lunghe ci ritrovammo ancora più vicini di prima. "non devi scappare da me piccola." Io non ero piccola. Lui non aveva il diritto di intimorirmi così. "n-non so nemmeno quale sia il tuo nome quindi non vedo il motivo per il quale tu mi debba chiamare piccola" cercai di essere il più coraggiosa possibile ma il fatto che stavo con lo sguardo basso non rendeva le cose facili. "ah scusa dolcezza io sono Harry." "bene Harry ora che abbiamo fatto le presentazioni io devo andare" dissi sgattaiolando via dalla sua presa "sarai mia Au, mia e basta." rabbrividii e lo vidi scomparire dentro la sua macchina.
   
 
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