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Autore: Lunatica95    12/06/2014    1 recensioni
"Caro smettila mi fai sembrare una ragazza maleducata" Mi riprese mia moglie, un po’ offesa.
"Nonna! Era un momento importante!" La sgrida Giada, oramai tutta presa dal racconto.
"Adriana tu non eri maleducata, eri molto decisa sapevi quello che volevi e te lo sei preso" le sorrido accarezzandole una guancia "anche per questo mi sono innamorato di te".
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ero sui gradini dell’università con Francesco e gli stavo parlando di Adriana, di quanto fosse bella, di come era sempre nella mia testa.
"Ho capito sei proprio cotto a puntino, ora ti tocca una corte spietata per conquistarla". Mi consiglia Francesco. Alla fine il suo consiglio non è una pessima idea e già mi passava per la mente di farle una lunghissima corte. Ma come avrei fatto a contattarla per quel caffè che dovevo offrirle? Una domanda senza risposta. Avrei dovuto escogitare qualcosa. Quel giorno l’aspettai su quei gradini, non sarei andato via finché non l’avrei vista. Dopo poco che aspettavo eccola li passare con le sue amiche mentre chiacchierava e sorrideva, come se niente potesse andare storto. Rimasi molto a fissarla, aveva i capelli raccolti in una coda alta e scendevano delicatamente sulle spalle coperte da una camicetta, di un rosa pallido, sotto dei jeans a vita alta che delineavano perfettamente le sue curve abbondanti. In quel momento pensai che non vi era cosa più bella di lei al mondo, con tutte le sue imperfezioni era meravigliosa. Il sole faceva brillare i suoi occhi verdi e le lentiggini erano molto più visibili del solito. Con quel viso rotondo si girò verso di me, forse per caso o forse eravamo davvero destinati a cercarci, quando fissò con i suoi occhi, coperti da un paio di occhiali da lettura, il mio viso mi alzai in piedi e le andai in contro senza pensarci due volte. Non mi avvicinai molto rimasi a qualche metro di distanza e le dissi "Allora il caffè me lo concedi? Domani al bar dell’università prima dell’inizio delle lezioni ti aspetto". Non la lasciai parlare, era stupita dal mio essere sfrontato, ma non volevo un no come risposta e mi giocai il tutto per tutto. In quel momento non vi era altro da dire così me ne andai, quel giorno lo passai a casa pensando al mattino seguente. Ero molto ansioso perché non sapevo se sarebbe venuta, ma lo speravo, speravo che capisse che eravamo destinati come lo avevo capito io.
 
La mattina seguente uscii prima del solito da casa, ero impaziente di vederla, di parlarle, di conoscerla. Mi sedetti in uno dei tavolini del bar e l’aspettai, lei non arrivava o forse ero arrivato troppo presto io. Stavo per perdere la speranza poi entrò, era stupenda come sempre, indossava un vestito che arrivava sotto il ginocchio, era rosso come i suoi capelli e aveva dei fiori come fantasia. Si avvicinò a me e al tavolo, mi alzai e le spostai la sedia per farla sedere, proprio come avrebbe fatto un gentiluomo. Una volta seduta gli chiesi cosa voleva e lei ridendo mi prese in giro dicendo "Non eravamo qui per un caffè" io risi e ordinai due caffè. Le chiesi di lei e mi raccontò che era figlia di un senatore, la madre era una signora molto seria, mi disse che viaggiava molto.
"Mi piace Parigi. Diciamo che un mio sogno è andare a vivere lì". Mentre lo diceva gli occhi gli brillavano come una bambina quando riceve la prima bambola di seta. Io non conoscevo molto il mondo, ero stato solo in Italia, non mi era mai passato per la mente di scoprire altre parti del mondo ma se dovessi farlo con lei ci andrei subito.
"Si anche a me piace Parigi" le dissi anche se io Parigi non sapevo proprio come era fatta.
"Mi piacerebbe svegliarmi la mattina e vedere il mare, il bel mare di Parigi" lei comincia a ridere e capii che a Parigi non vi è il mare.
"Bellissimo il mare di Parigi poi le sue acque così pulite e la sabbia fina mi fa impazzire" disse mentre continuava a ridere, si mi prendeva in giro ma non mi importava, l’unica cosa che mi importava era che rideva con me.
"Immagino che non ci sia il mare a Parigi vero? " chiedo non ancora del tutto sicuro.
"No non vi è mare a Parigi" disse tra una risata e l’altra.
Continuammo a bere il caffè ridendo e scherzando, io pensavo che non potevo essere più felice di quel momento. Lei dovette andare ma prima che se ne andasse le chiesi se potevo chiederle di uscire, andare al cinema o fare una passeggiata sul lungo mare di Ostia.
"Ti farò sapere" mi disse, mi teneva sempre sulle spine e io rimanevo sempre senza parole per il suo carattere forte. Così mi lasciò senza una vera risposta, senza una certezza di un nostro nuovo incontro.

 
"Caro smettila mi fai sembrare una ragazza maleducata" Mi riprese mia moglie, un po’ offesa.
"Nonna! Era un momento importante!" La sgrida Giada, oramai tutta presa dal racconto.
"Adriana tu non eri maleducata, eri molto decisa sapevi quello che volevi e te lo sei preso" le sorrido accarezzandole una guancia "anche per questo mi sono innamorato di te".
"Va bene però papà ora metti in pausa la storia e mangiamo qualcosa sono già le otto" ci fa notare mio figlio Marco.
"Non me ne ero accorto, dai bambini chi aiuta il nonno ad apparecchiare mentre la nonna finisce di cucinare?" Chiesi guardando tutti quei bellissimi nipotini, che si sbracciarono subito dopo la mia domanda.
Cominciò un alternanza di voci che si offrivano e i proprietari di quelle vocine cominciarono a saltare tutti contenti di poter aiutare il nonno, mentre la nonna si lamentava di dover sempre cucinare lei, anche se tutti sapevano che lei amava cucinare.
Una volta tutto pronto la famiglia si sedette tutta intorno alla tavola, a capotavola come sempre io essendo il più vecchio. Si cominciarono i soliti discorsi noiosi sulla politica e il calcio, non mi sono mai interessati molto questi due argomenti e così non parlo per niente, mi godo il momento guardando tutti allegri a mangiare le lasagne cucinate da mia moglie . Non vi era quadro più bello di quello, tutta la mia felicità in una sola stanza, in un solo istante. 




Eilàààà sono sempre iooooo
Ho voluto aggiungere subito il secondo capitolo così magari vi interessa di più la storia...
Anyway... Spero vi piaccia se avete critiche sono ben accette e cercherò di migliorare...

XoXo gossip girl
No scherzavo hahahahhaah
Baciiii
E.
  
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