Harry era disteso sul suo letto,osservando il soffitto come un gatto osserva un topo.Vale a dire che ci trovava molto interesse nelle crepe dell'intonaco,illuminate debolmente dalla luce della luna che entrava dalla finestra,nella notte dell'ultimo giorno di luglio.Harry intanto,sempre osservando intensamente la parete,si ricordò che quel giorno era il suo compleanno,e che i suoi amici Hermione e Ron non gli avevano detto assolutamente niente,di notizie,o dei semplici auguri.
''Bene-cominciò a pensare Harry-anche i miei migliori amici si sono dimenticati di me.''. E con questi pensieri si addormentò,lasciando che la sua mente creasse sogni che solo un ragazzo di 14 anni può fare...
-BOOM!-
Un suono improvviso svegliò Harry di soprassalto. Gli ci volle un po' per capire chi era,dove si trovava,e vedere cosa aveva provocato il rumore.Cinque minuti buoni,e l'operazione cessò con il massimo del successo.
Quel forte rumore(che per fortuna non aveva svegliato i dursely) era stato provocato da dei pacchi,quattro per l'esattezza,che erano atterrati violentemente sulla scrivania rovesciando un enorme libro di trasfigurazione che la sera prima Harry aveva posato in bilico sullo spigolo del tavolo.Il bambino sopravvissuto si avvicinò e scorse il regalo di Hermione,Ron e Hagrid,tutti accompagnati da una lettera. L'unico pacco misterioso era quello più grande,avvolto da una carta azzurrina chiara.Harry decise di aprire quello dei suoi amici,poi il pacco senza nome.Hermione gli aveva regalato un libro sulla difesa contro le armi oscure,Ron un pacco pieno di dolci fatti in casa,e Hagrid quello che sembrava un barattolo pieno di lumache cornute per pozioni.Lesse le lettere,dove tutti auguravano buon compleanno e speravano di rivederlo presto. Poi si dedicò al nuovo pacco. Era stata incastrata una lettera tra i lacci che tenevano chiuso il pacchetto.Harry la aprì,ma fece in tempo a leggere ''Caro Harry,'' che un infuriato zio Vernon aprì la porta dicendo di stare zitto e in silenzio.Non notò i regali perchè era molto buio,però notò la lettera che Harry aveva in mano,e che subito nascose sotto il cuscino.
-Ragazzo cos'hai in mano.-non era una domanda,era un affermazione. -Dammi immediatamente quella lettera-tuonò lo zio,e arry si predisposte tra il muro e il letto,lontano da zio Vernon,che in quel momento,con i capelli scompigliati e il pigiama a righe rosa e celest, sembrava un rinoceronte single isterico.
-Ho detto di darmi quella lettera,così la potrò leggere e forse bruciarla nel fuoco domani mattina per cucinarmi le uova!-grugnì lo zio,con il faccione rosso che spiccava nella stanza buia.Intanto erano arrivati anche zia Petunia e Dudly.
-Perchè bruciarla e cucinarci le uova,tanto abbiamo già i fornelli con il gas!-rispose sarcastico harry,ma si pentì subito di averlo detto perchè zio Vernon si tuffò sul letto e lo mancò per un pelo. Allora Harry,con grande agilità si fiondò sulla porta schivando zia Petunia e il cugino,per poi correre giù dalle scale e entrare in cucina.
''Non riesco a capire perchè non osso ricevere una lettera,senza che quello mi rincorra per tutta la casa!''sbuffò Harry.Appena zio Vernon entrò in cucina il ragazzo scorse un'espressione soddisfatta sul volto dello zio.E capì anche il perchè.L'uomo aveva in mano la sua meravigliosa firebolt.
-Ragazzo fammi leggere la lettera,altrimenti questa cosa finisce dritta dritta nel camino!-sbraitò. Harry non ebbe scelta. Quello era un regalo di Sirius,non poteve bruciarla!
-Ok,io te la farò leggere,ma tu prima dammi la scopa e poi ti consegnerò la lettera!-disse Harry con un filo di voce.
-Questa scena l'ho già vista in un film!-strillò Dudly apparso da chi sà dove.
-Bene ragazzo,io appoggerà la scopa per terra,e tu mi lancerai la lettera.-. E così fecero.Harry riebbe in mano la sua meravigliosa firebolt,mentre zio vernon inseguì la lettera che intanto era volata in salotto.
dopo qualche secondo la voce dello zio tuonò.
-ragazzo vieni imediatamente qui!-
Harry arrivò in salotto e aspettò che zio Vernon cominciasse a leggere,cosa che fece due minuti più tardi,e iniziò:

Caro Harry,
sono contenta che finalmente posso scriverti.Prima di tutto però voglio che tu sappia una osa,che però forse ti lascerà perplesso...beh ecco...io sono tua...

Zio Vernon si fermò. Aveva la faccia paonazza,e le mani gli trmavano. Allora dudly,spazientito per l'attesa,disse-Allora chi è?-
-E'...è...è...-balbettò l'uomo.
-Avanti!-lo incitò Harry.
-E' SUA CUGINA!!!!!-urlò lo zio,e con un balzo fu accnto a zia Petunia e Dudly,con una faccia di chi ha trovato il petrolio sotto il divano.


°°Angolo dell'autrice°°
Fino a ora vi piace? Lo so,è corto,ma il prossimo spero sarà più lungo...mi servono delle recensioni,sia positive che negative,così posso sapere se continuare oppure no...grazie a tutti i lettori coraggiosi che hanno letto questo primo capitolo della mia prima ff...un bacio
XIAO XIAO