However my daughter

1. 
"Hey! Che cos'ha il Babbo?" d'accordissimo che solitamente sono quello più informato ma ricevere un simile sguardo da Haruta mi sembrava...come dire...Fuori Luogo? "Sembri che una ragazza lo stia mandando in bestia perché non si vuole unire a noi." "Babbo troverà un modo! Li farà vedere che con la sua stupida ciurma non ce la farà. Li batterà e non li lascerà scelta!" la spadaccina mi guardo male. "Marco, ma ti sei fuso il cervello?!" fu Satch a intervenire. "Quando il Vecchio fa così è perché è preoccupato!" riprese Haruta. "Non sai chi è il ragazzo?" "Ragazza." mi corresse. "Nico Robin." non feci a meno che rimanere scioccato.

La bambina demoniaca. 

Colei che persino meglio di noi non si è mai fatta acciuffare dal governo per 16 anni dovrebbe entrare nella ciurma? L'idea non era male.
Feci dei calcoli veloci dal Buster Call di Ohara a oggi e conclusi che dovrebbe avere all'incirca 23 anni.
Non ho sentito niente oltre a quelle poche informazioni che però conoscono tutti nessuno escluso. Chi non ha mai sentito parlare dei Poignee Griffe, del Buster Call e di Nico Robin soprattutto? Chiunque la conosceva.
Ma non se ne avevano più notizie dopo che, sedici anni fa, affondo da sola delle navi da guerra appartenenti alla Marina.

Che il vecchio ne fosse interessato? Certamente! Probabilmente ha saputo da qualche civile che Nico Robin era su una delle isole sotto suo braccio. Ma farci tornare dal nuovo mondo alla Grand Line per reclutare ciurma. Poteva definirsi esagerato? Era ovviamente molto strano. Tutti sulla nave conoscevano questa personale ossessione del capitano di bordo. Certo non era un ossessione ma aver conservato giornali e attestati di taglia riguardanti Nico Robin è di certo molto strano. Non conoscevamo nemmeno le nostre di taglie! 
Lasciai perdere gli sguardi straniti di Haruta e Satch e mi diressi nella cabina del Babbo. 

TOCK TOCK

Non dovetti aspettare molto che uno stanco "avanti" mi diede il libero accesso alla cabina. Non volevo giri di parole.
"Perché ti ossessiona tanto?" domandai schietto io.
"Non credere che sia una cosa momentanea." Ero dubbioso ma la spiegazione non tardò. 

"Esattamente quindici anni fa chiesi a quella ragazzina di divenire mia figlia." Ero scioccato. L'ossessione del Babbo era dovuta alla prima e unica persona che ha rifiutato, in tutti i sensi, di far parte della ciurma.
"Tu sai come sono io. Mi aveva risposto che non poteva. Avrebbe voluto ma fare un torto a colei che le fu veramente da genitore non era giusto." Nico Olvia. Ricordo qualcosa sul conto di quella donna. Da quel che so Nico Robin è però l'unica sopravvissuta.
"Ricordo ancora lo sguardo di quella bambina a nove anni. Per me anche se non ha accettato rimane Comunque Mia Figlia -prese fiato- Fu anche la prima donna a cui chiesi di arruolarsi." "Perché rimani comunque cosi attaccato a lei anche dopo che ti ha detto di no?" chiesi curioso. "Se mi avesse detto veramente di NO non avrebbe accettato di vedermi." 

Chiacchierare col Babbo mi fece bene. Ora sapevo qualcosa che gli altri non sapevano.
Da quanto ho capito, al loro primo incontro li ha raccontato della sua vita a Ohara. Certamente non è bello sentirsi associare a Demoni sin dalla nascita. In solitudine. Sola. Per niente una bella vita. Essere condizionati fin da bambini poi.
Mi siedo a prua, sul muso della balena. Il Babbo ha anche accennato a una visita da parte di questa ragazza. Avrei dovuto avvisarli io essendo primo in grado a quegli idioti.

"Hey ragazzi ho una cosa da dirvi da parte di Papà. Venite qui!" si sentivano molti bisbigli da parte dei novellini ma non erano loro che mi interessava avvisare. Aspettai che tutti i comandanti fossero presenti e parlai.
"Ho parlato un po' con Papà. Uno di questi giorni ci verrà a far visita qualcuno che per lui è molto importante." Senti il vociferare farsi più profondo. Questa volta volli rendere più intensa la conversazione anche per far capire meglio l'importanza della visita.
"È la prima donna in assoluto ad essere stata parte della famiglia e la prima ad aver rifiutato. Non voglio sentire nessun commento inappropriato sul suo conto ho vi metterò a spelare patate per il resto della vostre vite. Spero sia tutto chiaro!" lo speravo davvero. "Ma chi è?" era un novellino, lo stesso che continuava a farfugliare con un altro durante il mio discorso. 

"Sarà Nico Robin." 
Ora non sentii nemmeno più i gabbiani gracchiare.

"il demone di Ohara"
Non appena senti quella sciocca frase sussurrata al vento mi irrigidì. No. Mi incazzai. Non mi serviva chiedere chi fosse stato a parlare. Bastò che mi girassi per scorgere l'interlocutore sudare freddo sotto il mio sguardo.
Avevo detto nessun commento sul conto di quella ragazza. Sembrava che non avessero capito. Notai che anche Satch, vicino al ragazzo, lo osservava. Più che incazzato sembrava disgustato. Come osava lui parlare e definire quella ragazza un demone senza nemmeno conoscerla.
"Mi sembrava di aver negato i commenti." dissi acidamente.
"Non sono io ad averla chiamata così ma la Marina!" ribatte lui "E tu ascolti la Marina? Quella stessa Marina che reputa nostro Padre un idiota e senza cuore!?" il mio tono era pura rabbia. Fortuna che però mi stavo contenendo.

"Non preoccuparti non mi offendo. Non mi conosce."

Era una voce mai sentita prima. Era suave, dolce e elegante ma al tempo stesso emanava sicurezza e conteneva un tono educato che faceva trasparire l'intelligenza della persona. Ma soprattutto si sentiva il tono freddo e distaccato. Veniva dal fondo della folla. Solo ora mia accorsi che il Babbo era presente e teneva la mano sinistra appoggiata sulla spalla di qualcuno.

Bastò un piccolo spostamento di quell'orda di gente per poter scorgere un viso delicato, elegante e pulito. Un viso bellissimo contornato da capelli corvini che arrivavano a sfiorare un seno perfetto. La figura della ragazza era alta, slanciata, proporzionata e a dir poco magnifica. Ma ciò che più colpiva erano gli occhi al di sotto della lineare frangetta. Erano magnetici e bellissimi. Gelidi come il ghiaccio.

Fu il Babbo a ridestarmi.
"Scusami. Non sono soliti all'educazione." Aveva un tono dolce rivolto alla ragazza.
"Nico Robin! Piacere Satch. Comandante della quarta flotta."
Mentre ero incantato Satch ne aveva approfittato e si era avvicinato alla bellissima ninfa che mi si trovava davanti. Si era persino inchinato e lei rispose con una risata magnifica, coperta dal dorso della mano.
"Piacere." rispose poi. Papà volse subito uno sguardo al comandante li di fronte ma dalla distanza non riuscì ad interpretarne il significato. 
Satch si mosse subito e porto Nico Robin in un primo e istantaneo giro di presentazioni.

Nel frattempo notai lo sguardo pieno di rabbia da parte del Babbo allo stesso ragazzo che aveva infranto la "regola dell'educazione" nei confronti di quella ragazza. 

E già a quel principiante spetterà spelare patate a vita.



Angolo Autrice:
è una cosa scritta da un pò ma che non ho voluto mai postare.
Nami in realtà doveva far parte della ciurma di Shanks, io invece metto Robin in quella del Babbo. è un pre-One Piece come ho scritto nell'intro. questa è com e un sequel di una One-Shot ma di quella non ha raticaente niente furchè l'idea.
spero piaccia ai pochi sopravvisuti alla lettura e che recensiate.
Baci <3