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Autore: ReggyBastyOp    13/06/2014    1 recensioni
Due minuti di chiacchiere tra due amici.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’autunno era alle porte. Nonostante fossero ancora i primi di settembre si sentiva già l’aria fredda farsi presente. L’afa cominciava man mano a dissiparsi per lasciare il posto alla coltre di nebbia sempre più intensa.
Era il suo momento preferito dell’anno. Chiunque gli chiedesse il motivo lui non aveva risposta. Era un senso interiore ineffabile. E poi era una domanda troppo personale. Lui non chiedeva mai il perché delle cose. Non era interessato.
-Dario?-
Si girò cercando di riconoscere la voce. Sentì chiamare di nuovo.
-Chi è?- Riprese continuando a guardare attorno. Poi vide la figura avvicinarsi tranquilla da dietro la piccola curva.
-Cosa ci fai qui? Raccogli i funghi?- Era Filippo, il suo migliore amico.
-E’ ancora troppo presto.- Sorrise mettendosi le mani in tasca.
-Lo so.- Rispose sistemandosi i capelli. –Allora che ci fai qui tutto solo?-
-Quello che dovresti fare tu di solito.-
-E sarebbe?- Chiese l’amico poco convinto.
-Pensare.-
-Wow, così mi ferisci nel profondo.- Ridacchiò Filippo.
-Allora niente partita alla playstation? Niente fidanzata a cui fare il maggiordomo?- Domandò sarcastico.
-Hei, okay che non ci siamo visti per un po’ ma era davvero necessario?-
-Sì, direi di sì.-
-Non sarai mica geloso..-
-Oh no, mi hai scoperto.- aggiunse con una faccia schifata.
-Va bene va bene. No oggi è andata da sua nonna, è il suo compleanno. E purtroppo come ben sai sono il migliore in assoluto, il che implica che il gioco l’ho già finito due giorni fa.- Filippo si guardò attorno.-Non trovi che il posto sia un po’ desolato?-
-Tra due giorni ricomincia la scuola.- Mormorò Dario annoiato.
-Grazie per la risposta empatica, comunque già. Non ho proprio voglia. Quasi quasi mollo tutto.-
-Ma sei fuori? Dopo da chi cazzo copio?-
-Beh c’è sempre Beatrice. E poi le piaci, sarebbe tutto più semplice del previsto.- E gli fece l’occhiolino.
-Da quando piaccio a Beatrice?- chiese Dario scettico.
-Da ora. Amico sei stato single per tutta la vita. Quanti anni hai ora? Ecco diciotto. Direi che sono tanti.-
-Ricordami perché siamo ancora amici e chiuderò un occhio su ciò che hai appena detto.-
-Sarai mica gay?-
Dario sbuffò.
-Dai pippo, vatti a fare un giro. Ci sentiamo dopo su facebook.-
-Non mi chiamare pippo, idiota.-
-E tu non rompermi le palle. Dio santo.-
Filippo scosse la testa prima di tirargli dietro una caramella che aveva intenzione di tenere per sé. Dario lo ringraziò poco prima che sparisse giù per il sentiero.
Si alzò dalla panca e si inoltrò di qualche metro nel prato. L’aria fresca gli diede una lunga sensazione di benessere durante la sua permanenza tra le foglie. Osservò il cielo che sembrava non volersi scurire. Gli mancava da morire. Ancora. Lasciò il manto erboso quando ormai la luna era già alta in cielo. Lui non mancava a nessuno e gli andava bene così.
  
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