Prologo.





Non riesco ancora a capire la mentalità dei ragazzi, e poi dicono che siamo noi le complicate.
Da quando mi sono trasferita a Nashville e come se mio fratello Eric fosse diventato un'altra persona e ho la vaga sensazione che abbia a che fare con un certo Liam.
Quando vado a trovarlo in palestra mi da sempre risposte evasive e cerca sempre di cacciarmi via, beh non che io e lo sport siamo migliori amici, e me ne andrei volentieri da quel posto puzzolente ma il suo comportamento mi constrige a piantare i piedi sul pavimento, incrociare le braccia al petto e osservarlo mentre allena Liam. Che poi ho il diritto di fare quello che mi pare, ho 17 anni e a breve ne farò 18, okay fra 6 mesi ma il tempo vola, e poi non mi importa se lui ne ha 21 e di norma è 'il fratello maggiore'.
'Lea, ancora qui?' si asciuga il sudore con una asciugamano e sospira ormai sconfitto.
'Si, sto ancora aspettando che tu mi dica cosa c'è che non va' vediamo chi ha la meglio.
'Non puoi semplicemente ascoltarmi? Quante volte ti ho detto che non voglio che tu venga qui!' sbuffa seccato.
'E' per quel Liam?' non mi risponde, immaginavo. Sposto lo sguardo dietro di lui e lo vedo mentre la sua pelle luccica a causa del sudore e i suoi muscoli si contraggono per sferrare un pugno al sacco.
'Prego continua ad allenare il tuo amico' faccio un sorrisetto e lo incito ad andare, in fondo non mi dispiace guardarli.
Mio fratello è davvero un bravo allenatore, e quando ha abbandonato gli studi, per motivazioni a me sconosciute, non si è pentito nemmeno una volta, cosa che io avrei fatto.
Li osservo mentre sgranocchio dei crackers sul libro di francese, è da due settimane che vengo qui ogni pomeriggio, sto aspettando che mio fratello si stanchi ma non succede.
'Per oggi abbiamo terminato' dice Eric a Liam mentre posa i guantoni.
'Cosa fai?' mi chiede con il borsone in spalle.
'Penso che andrò in biblioteca' faccio un cenno con la mano per liquidarlo.
'Vuoi un passaggio?'
'No grazie, preferisco camminare, ci vediamo domani, salutami Elen'.
Okay quel 'salutami Elen' non era tanto vero, ma non è colpa mia se la fidanzata di mio fratello proprio non mi va giu.
'Non fare stronzate Lea ' grugnisce prima di andarsene.
'Certo capo' sbotto chiudendo il libro.
'Così sei la sorella di Pakett?' mi giro non riconoscendo la voce, è lui.
'Ah ma tu parli' dico infilando il libro nello zaino.
'Come mai qui?' dico infine.
'Niente, stavo tornando a casa' alza le spalle divertito, poi aggiunge 'Sai dovresti dar retta a tuo fratello, dovresti tornare a casa' ghigna e i suoi occhi nocciola si stringono in due fessure.
Spalanco gli occhi dallo stupore, come fa a sapere della conversazione?
'Non ho paura di te' cerco di sembrare indifferente ma è evidente che lui non ci casca.
Si avvicina a me e mi blocca contro il muro.
'Dovresti' mi sussurra all'orecchio e sento il cuore uscire dal petto.
Non è possibile.


Spazio d'autrice: salve gente, premetto che se fa schifo vi prego recensite, se vi piace beh... recensite ahahah ditemi qualsiasi cosa!
Vale la pena continuare ve lo prometto! A due recensioni pubblico il primo capitolo <3
ps: se vi va passate da 'my sexy teacher'
Ciao bellezze <3