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Autore: Yumeha    13/06/2014    5 recensioni
[Dal Capitolo 3]
[...] Un boato, una forte esplosione e infine delle grida.
Mi alzai di soprassalto, cercai di mantenere la calma e scendendo dal letto mi avvicinai alla porta. Le luci erano accese, persone che correvano ovunque. Peccato che non tutte le persone che vi erano all’interno, appartenevano alla mia casa. Figure incappucciate di bianco inseguivano i miei domestici, alcuni venivano presi e portati in camere dove si sentivano grida, altri uccidevano sul posto.
In preda al panico chiusi la porta a chiave, rimanendo così bloccata in quella stanza. La salivazione a zero, la gola secca, le gambe di piombo e il battito accelerato. Questo era tutto quello che sentivo, insieme al rumore delle grida, di vetri infranti ed esplosioni. Mi voltai e disperatamente cominciai a tastare ogni piastrella, ogni mattone, cercando un’uscita segreta.
«Oh, andiamo.» dissi fra i denti.
Poi mi venne un'idea. Presi la chiave dorata della Vergine e sicura di me stessa la brandii davanti a me. […]
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, OC, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Distruggiamo una valle!

Capitolo 5 ~

Una canzoncina, un uomo che urlava al megafono e del calore sul viso. Questo era quello che sentivo. Aprii gli occhi maledicendo l’uomo sotto alla finestra che era arrivato per vendere la frutta. La canzoncina veniva dalla sveglia, posta sul comodino. Vidi Eleanor mettersi a sedere. Si stropicciò un occhio, subito dopo aprì la finestra, si inginocchiò sul letto e indirizzò il braccio verso il fiume che divideva le due strade. Mi alzai giusto in tempo per vedere, la mano della ragazza si illuminò ed esattamente dove c’era l’acqua, provocò un’esplosione che fece salire il fiume fino all’altezza della finestra. Tutta l’acqua cadde addosso al povero uomo e al suo camioncino della frutta. Eleanor si sporse alla finestra e guardò malissimo l’uomo. «Tu vieni a urlare alle sette del mattino sotto la finestra di una maga di classe S di White Lily?! Molto intelligente da parte tua!» urlò lei.
L’uomo sbiancò e raccogliendo il recuperabile, salì sul camioncino e mise in moto. La vettura emise un brutto rumore, poi uscì del fumo e il motore si spense. «Ancora qui sei?!» urlò di nuovo la verde. L’uomo terrorizzato uscì e abbandonò il camioncino, correndo dalla parte opposta della casa.
La guardai sbigottita, poi quando chiuse la finestra e si sedette a gambe incrociate, borbottando qualcosa di incomprensibile, scoppiai a ridere. Eleanor mi guardò interrogativa. «Tu sei completamente fuori.» dissi asciugandomi una lacrima al lato dell’occhio, incapace di fermare le risa.
La ragazza ridacchiò e si massaggiò la testa. «Chissà perché, ma me lo dicono spesso.»
Continuai a ridere, solo che questa volta si unì anche la verde.
Ormai eravamo sveglie, per cui era inutile rimettersi a letto. Così, ci preparammo e andammo alla gilda. La giornata era bellissima, il cielo era azzurro e il sole splendeva alto nel cielo. Faceva anche piuttosto caldo, infatti avevo deciso di indossare un pantaloncino di jeans e una camicetta bianca smanicata.
Raggiungemmo subito White Lily, e vidi che nonostante fossero le otto e trenta, la gilda era già attiva. Notai anche che i ragazzi erano già arrivati, così, li raggiungemmo subito. Lara era praticamente sdraiata sul tavolo, mentre gli altri sbadigliavano.
«Anche voi disturbati dal camioncino della frutta?» chiesi io ridacchiando.
«Guarda, lascia perdere. L’avrei fatto fuori se avessi potuto.» disse Alex.
«Be’ a quello ci ha già pensato Eleanor.» replicai ridendo.
I ragazzi mi guardarono interrogativi, così spiegai loro cosa era successo poco prima. Anche loro risero finito il racconto.
«Tipico di Elea-chan!» disse Lara. E risero tutti di nuovo, mentre la verde ridacchiava imbarazzata.
In quel momento arrivò una bellissima bambina dai capelli biondi, che cadevano morbidi in grandi boccoli. Gli occhi erano dolci e verdi, e le labbra erano piegate in un graziosissimo sorriso. Indossava un delicato vestitino lilla, che la rendeva una piccola bambolina. In mano aveva quello che doveva essere un timbro, mentre sotto l’altro braccio teneva un orsacchiotto di peluche. Poteva avere nove anni.
«Lu-chan?» chiese lei.
Non resistetti. La presi e cominciai a stringerla tra le braccia. Mentre le facce dei miei nuovi amici assumevano un’espressione terrorizzata.
Sotto lo sguardo sconcertato di tutti, la bimba ricambiò il contatto e mi chiese di farle fare dei salti. Subito l’accontentai alzandola in aria.
«Che bella che sei, Lu-chan! E sei anche molto gentile.» disse sorridente la bimba.
L’appoggiai a terra, guardandola sempre con un’espressione adorante. «Anche tu sei adorabile.»
«Grazie! Bene, ieri ero via, ma ora è giunto il momento di presentarmi! Mi chiamo Beatrice e sono il Master di White Lily.» disse lei fiera.
«Eh?» feci io sorpresa. Be’ sorpresa non era il termine proprio adatto, questa non me l’aspettavo proprio. Com’era possibile che una bimba tanto piccola fosse il Master di una gilda? Per di più della più potente dell’intera Fiore! Doveva possedere un infinità di potere magico.
«Hai capito bene.» disse lei compiaciuta. «Dove lo vorresti il simbolo?» chiese subito dopo, facendomi riportare l’attenzione verso quel timbro colorato, che apparentemente sembrava un piccolo giocattolo.
«Ehm, lo vorrei sulla spalla destra, verde.»
«Magnifico!» esultò. «Ora abbassati, non ci arrivo fino a lì.» disse facendo un paio di piccoli balzi.
La guardai divertita, subito dopo mi abbassai e le permisi di farmi il marchio che consisteva nella rappresentazione di un giglio.
Quando finì, guardai contenta il simbolo. «Ora fai ufficialmente parte di White Lily, benvenuta Lu-chan!» disse alzando le piccole braccine e alzando la voce, in modo da farsi ben udire da tutti. I presenti cominciarono a battere le mani soddisfatti, mentre io mi ritrovai ad essere di nuovo commossa.
«Be’, io proporrei di festeggiare!» disse Lara.
«Credo sia una bell’idea.» concordò Aaron.
«Perfetto! Iniziamo con una bella gara allora!» urlò Lara.
«Oh, no.» disse Eleanor appoggiando una mano sul viso esasperata.
La castana ignorò la maga dell’esplosioni e corse vicino a me. «Spero ti piaccia cavalcare e che tu sia brava, perché chi perde è obbligato a eseguire gli ordini del vincitore.» gli occhi brillanti e furbi della ragazza mi fecero rabbrividire. Temevo per quello che mi avrebbero potuto far fare, nel caso avessi perso.
«Lucy, sei ancora in tempo per declinare, tanto vince sempre Lara.» disse Alex. «Lo dico per te, l’ultima volta mi ha costretto a vestirmi da principessa ed entrare urlando all’interno del Consiglio della Magia. Mi hanno preso per un pazzo maniaco. La mia popolarità è calata notevolmente per colpa di quel demone.»
«Oh, andiamo. Ma se stavi benissimo con quel grazioso vestito rosa pieno di volant.»
«Lara, vuoi che ti incenerisca ora o dopo?» la fulminò il biondo.
«Nah, credo che ti mancherei.» disse la castana facendogli un occhiolino.
«Io voglio partecipare! Ma sappi che sarò io il vincitore!» disse Aaron guardando la castana maliziosamente. «E non vedo l’ora di farti indossare una cosa.» ghignò.
La ragazza arrossì, sotto lo sguardo sorpreso di tutti. Ma si ricompose subito. «Accetto la sfida!»
«Aspettate! Se partecipa il mio fratellino allora ci sarò anche io!» disse Astrid.
«Allora parteciperò anche io! Questa sarà la mia rivincita! Alex 2 la vendemmia!»
«Si dice vendetta, idiota.» fece Eleanor. «Be’, in questo caso prenderò anche io parte. Non voglio mica essere lasciata indietro.»
«Devo farla pagare a una persona, mi serve un malcapitato da usare per il mio piano. Contate su di me.» disse Adelaide.
Tutti ci girammo terrorizzati verso la mora. Cosa avrebbe dovuto farci fare? Non lo volevo sapere…
«Giocherò anche io.» dissi incerta.
«Giocare? Oh no, mia cara. Qui se perdi, ci rimetti la reputazione.» fece maligna Lara. Raggelai, quella ragazza sapeva davvero far paura. «Ma rendiamo la gara più interessante: la magia è permessa.» ghignò.
Deglutii rumorosamente. «Non sei obbligata, eh.» disse Aaron guardandomi divertito.
«No, no. Parteciperò anche io.» dissi appoggiando una mano sulle mie chiavi e guardando con un sorrisetto strafottente il ragazzo. Se ero con i miei Spiriti non avevo nulla da temere, anzi, mi donavano coraggio e anche sfrontatezza oserei dire.
Il Dragon Slayer dell’acqua sorrise compiaciuto. «Così mi piaci.» mi fece un occhiolino e mi sentii avvampare. Distolsi lo sguardo e mormorai un “sbrighiamoci” che fece ridere i miei compagni.
La castana contenta mi prese per mano e mi trascinò fuori dalla gilda, gli altri ci raggiunsero subito dopo. Arrancai, non era facile starle dietro. Raggiungemmo una radura, spianata e grande. La quantità di verde presente era incredibile, alcuni chilometri a ovest si estendeva un bosco, dove alcuni di loro di solito ci andavano per allenarsi, dato che qualche volta si presentavano dei maghi, e ne approfittavano per combattere. La maga mi lasciò il braccio, si girò appena con la testa mostrando un sorriso sadico, poi si voltò verso la grande distesa verde ed allargò le braccia.
«Oh, Spazio Temporale, permettimi di aprire una breccia e richiamare a me i tuoi sottoposti.» Subito dopo, la ragazza tirò fuori un coltello da uno degli anfibi e si tagliò il palmo della mano da cui sgorgarono un paio di gocce di sangue. Quando queste caddero al suolo, ci fu un colpo di vento che fece piegare anche gli alberi. Dovetti abbassarmi per resistere alle correnti d’aria. Durarono pochi secondi, successivamente un grande portale, steso sull’erba, anch’esso simile a uno specchio con una superficie analoga all’acqua, e fuoriuscirono sette grandi bestie.
Le riconobbi subito, erano uguali a quella della foto nella camera di Eleanor. Somigliavano a tori, però più grossi, bianchi e con quelle caratteristiche corna nere a spirale.
Lara corse incontro alla prima e con un abile balzo, salì in groppa all’animale. «Forza! Non avrete mica paura?» rise lei.
Subito tutti si avvicinarono alle bestie e vi salirono sopra. Io lo guardai un po’ diffidente, poi cercando di aggrapparmi con una mano sul corno, l’altra sulla groppa e mi tirai su.
«Mi piace l’idea di utilizzare la magia, ma non provare a prendere il controllo sui nostri animali, non sarebbe corretto.» disse Alex alla castana.
La maga sbuffò sonoramente. «Uffa…»
«Ma cosa sono?» chiesi io, cercando di rimanere sopra al grande toro bianco.
«Non lo so di preciso, ma appartengono all’era dei dinosauri.» fece spallucce la ragazza che li aveva evocati.
Deglutii e cercai di non pensare al fatto di essere sopra a un animale preistorico, probabilmente carnivoro. Poi mi venne in mente un’idea. «È ammesso tutto, vero? Qualsiasi cosa che c’entri con le nostre magie, giusto?» chiesi con un sorriso non del tutto rassicurante.
La castana alzò un sopracciglio. «In teoria.»
«Ci ha preso gusto la biondina!» disse Aaron scoppiando a ridere e causando l’ilarità degli altri.
«Giusto un po’.» dissi sorridendo.
Prima che Lara potesse dare il via, evocai Virgo e le ordinai di creare delle trappole sotto ogni toro. Ovviamente lo feci telepaticamente, sprecai più energia, ma almeno avrei avuto l’effetto sorpresa.
«Via!» urlò la castana.
Appena i maghi di classe S partirono caddero tutti dentro delle grosse buche, mentre io caricai verso un punto non definito. Solo in quel momento mi venne in mente una cosa. Non avevamo dato un punto d’arrivo!
«Dannazione!» sbottò Alex.
Vicino a loro uscì lo Spirito della Vergine, con una piroetta. «È ora della punizione, principessa?»
«Uno Spirito! Che bello!» disse Lara con occhi luminosi.
«Così non vale!» urlò Eleanor.
Scoppiai a ridere. «Lara aveva detto che si poteva usare la magia, no?»
Nel frattempo io avevo guadagnato terreno e gli altri erano appena usciti dalle buche che avevo fatto preparare da Virgo, che nel frattempo era tornata nel suo mondo. Mentre intimavo la mia bestia a correre più veloce, fui colpita da un raggio di luce, dalla luminosità troppo intensa per riuscire a tenere gli occhi aperti. Presa alla sprovvista, caddi all’indietro, scivolando dalla groppa dell’animale. Nell’esatto momento in cui mi rialzai vidi sfrecciarmi davanti Alex che mi guardava divertito. Subito dietro di lui passarono tutti gli altri. Perfetto, da prima era diventata ultima. Cercai di far riprendere il toro bianco, che sembrava diventato totalmente cieco.
Nel frattempo pensai a quale tipo di Spirito potessi usare per vendicarmi, ma Eleanor mi precedette. La verde causò un’esplosione che fece impennare l’animale e far quasi cadere il biondo. Dietro di lei, Aaron e Astrid si erano avvicinati, prendendosi per mano. Con le mani libere, portandole davanti a sé, crearono un vortice d’acqua che colpì in pieno Adelaide.
Gli diedi un paio di pacche sul muso, ma questo sembrava non volersi riprendere. «Dai, perché non ti riprendi?!» sbottai. Il toro sembrò aprire gli occhi, puntando i suoi vermiglio nei miei cioccolato. Venni presa dalla paura. L’animale, si alzò di scatto, facendo fare un balzo a me indietro. Quando fu in piedi, mi scansai appena in tempo per non venir travolta. Con dei riflessi che non pensavo nemmeno di possedere, afferrai una delle sue corna e con un balzo, tornai sopra al toro.
Adelaide, completamente fradicia e anche un po’ arrabbiata, si alzò e risalì sul suo animale. Ringraziai il fatto di non essere passata davanti a lei in quel momento. La sua figura minuta e delicata mutò: la ragazza divenne più alta, con un corpo prosperoso, slanciato e praticamente perfetto. Il suoi occhi vermiglio, diventarono cremisi e luminosi. La pelle già nivea, sembrò assumere un colore troppo pallido per essere quello di un vivo. Mentre i denti, diventarono dei veri e propri canini appuntiti. Anche il suo vestiario cambiò: se prima indossava un vestito da Gothic Lolita, ora vestiva un aderente tuta in pelle nera e lucida, con una generosa scollatura a V sul seno. Ai piedi aveva degli stivali – con un tacco talmente vertiginoso che al solo vederlo mi sentivo già una caviglia rotta – che arrivarono poco più sopra il ginocchio.
Era la creatura più bella che avessi mai visto.
Bella quanto letale.
Adelaide bisbigliò delle parole a me incomprensibili e al di sotto della terra qualcosa si mosse. Il cielo fino a poco prima limpido si oscurò, diventando nero come pece. La terra si spaccò e da essa fuoriuscirono delle creature dalla pelle grigiastra, che si tenevano a malapena in piedi. Avevano una bocca sproporzionata, aperta in modo disumano. Alle mani avevano lunghi artigli neri, che sembravano essere in grado di tagliare qualsiasi cosa.
«Ghoul delle tenebre, obbedite ai miei ordini.» Dicendo ciò, mosse un braccio ordinando a quelle creature orribili di proseguire verso i nostri amici.
«L’abbiamo fatta incazzare.» disse Aaron alla gemella.
«Okay, ma lei ha esagerato con l’usare un incantesimo di evocazione!» replicò Astrid preoccupata. «Per di più si è anche trasformata, quindi il suo potere è aumentato!» aggiunse.
«Odio quando richiama quelle schifezze.» disse Alex.
«Bene, se lei fa sul serio allora farò sul serio anche io!» disse Lara tirando fuori nuovamente il suo coltello per ferirsi il palmo. «Fluffy!»
Tutti ci girammo terrorizzati verso la castana, che aveva chiamato il suo animaletto. Il ruggito squarciò l’aria, subito dopo un enorme zampa, rischiò di calpestare Alex che gridò svoltando appena in tempo. «Che tu sia dannata!» le sbottò contro il God Slayer.
«Cucciolotto!» gioì lei, definendo in modo scorretto quell’enorme bestia.
Il dinosauro ruggì di nuovo, facendomi accapponare la pelle. «Qui finirà male.»
«Lo penso anche io.» concordò Astrid. «Io ho paura di Fluffy!» concluse saltandomi in braccio
«Andiamo sorella! Sei una Dragon Slayer! Non puoi avere paura di questo coso con le braccine corte!» sbottò Aaron.
La ragazza ridacchiò, poi annuì decisa.
«Eh no! Qui faccio sul serio anche io allora!» fece Eleanor, mentre i suoi contorni perdevano nitidezza.
«Oh, oh.» dissi io.
Vidi Alex arrivare e incominciare a brillare, mentre i suoi pugni erano coperti da fasci di luce. «Idem.»
«I Dragon Slayer gemelli faranno la stessa cosa!» urlarono insieme Aaron e Astrid.
Nel giro di pochi secondi, ero vicino a una maga delle esplosioni sul punto di fare una catastrofe, un God Slayer della luce pronto a bruciare tutto. Due Dragon Slayer più che decisi ad allagare l’intera valle, una pazza che aveva evocato un dinosauro di nome Fluffy – che ora avevo vicino e la cosa mi terrorizza non poco – e una vampira che aveva un esercito di disgustosi e puzzolenti Ghoul.
Ovunque mi girassi potevo vedere la fine dei miei giorni.
«Questa cosa ci è sfuggita di mano.» dissi esasperata.
«VIA!» urlarono insieme i sei maghi di classe S, dandosi battaglia.
Una luce, un boato e un’esplosione.
Della valle non rimase niente.
Solo una buca di centinaia di metri.
-“Almeno la magia non è arrivata fino a Magnolia.” Pensai.
Ma non sapevo in realtà, quanto mi stessi sbagliando…

 
 
Angolo “Autrice”
Tadaaaan! Eccomi! :D
Allora, dopo questo capitolo avrete sicuramente capito che i miei cari personaggi, non sono per nulla normali. D:
Hanno fatto un disastro pazzesco!

Bene, qui avete una piccola panoramica sui poteri dei ragazzi. Okay, molto piccola, ma pian piano li conoscerete meglio. u.u
Figa Adelaide, vero? xD
Mi sono ispirata alla protagonista del mio film preferito per il vestiario: Selene di Underworld! *w* Più o meno, dai. È molto simile quello che ho io in mente. u.u

Adelaide: Be’, modestamente.
Oh, no… di nuovo.
Aaron: Tanto si sa che il più bello qua dentro sono io. u.u
Astrid: Aaron, lo sai che io e te siamo uguali, vero? Non puoi essere da solo.. -_-“
Alex: Bitch, pls. Vogliamo mettere? *si mostra(?)*
Eleanor: Ehi! Anche io non sono da meno!
Lara: Ma quella è Selene! *o*
DOVE?!?!
Lara: Ah, no.. era solo Adelaide.
-____-“
Adelaide: SOLO? Io sono meglio! eue
Vaaa bene, vi lascio! O qui finiamo peggio della povera valle… Non voglio rivedere Fluffy subito… Quindi passo ai ringraziamenti e poi mi dileguo.
Ringrazio quegli amori che hanno recensito il capitolo 4: Luxus99chan, gaia21 e lulu_chan08. ♥_♥ Siete gentilissimi! *^*

P.s. Lo so, in realtà dovevo aggiornare più avanti ma non ho resisitito. ^^" Anzi, a dir la verità vorrei pubblicare tutti i capitoli! Fino al 13°! *^* Dato che sono arrivata lì, e per me il 13 è anche il più bello che ho scritto fino ad adesso. u.u Ma non avrebbe senso. T^T


Babbai ~
_Lilith_z
   
 
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