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Autore: Meli_mao    12/08/2008    3 recensioni
"La vita senza di lui.. mi appare ancora un sogno, un’amara illusione, destinata a sparire col tempo….soprattutto durante il tramonto, quando sono al porto… Mi auguro che ci sia qualcun’altra a riscaldarlo….l’autunno ormai sta finendo." una Shanks/Makino...non so perchè ma ho scoperto questa coppia (che poi coppia non è) ma la adoro, perchè adoro shanks...spero piaccia anche a voi, mi sono ispirata all'episodio 5 di nana per alcune frasi..che piangere!!! commentate!!!!!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Shanks il rosso
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Shanks/Makino..perchè riesco a immaginarmi il dolore che lei avrebbe provato vedendolo partire..sarà che sono in carenza d'affetto!!!
poi lui è così figo, mamma mia... il migliore, solo peccato per il braccio!!!! ci tempgo qui a ringraziare moltissimo chi ha recensito l'altra su Rufy e Nami, avvisandole che ne ho conclusa un'altra però ZoNami.
mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate di questa!!! baci meli_mao



Sono passati ormai due anni da quando Rufy ha preso il largo e messo insieme una ciurma per realizzare il suo sogno. E in confronto alla sua, la mia vita mi sembra così vuota.
Ogni sera, prima di andare a dormire guardo il mare, l’orizzonte, e spero ancora di vedere una nave, dalla bandiera nera che si avvicina alla costa.
Sono sicura che, nonostante la neve, correrei loro incontro.
Mi sono sempre chiesta se il ragazzino di gomma l’abbia rivisto, ma benché mi mandi raramente sue notizie non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo.
Shanks il rosso rappresenta un triste capitolo della mia vita che prosegue tra il bar e la casa giorno dopo giorno.
Si sono fermati qui al villaggio per quasi un anno, lui e la sua ciurma, e io mi sono innamorata di uno degli uomini più famosi e anche più pericolosi del mondo.
Ho una sua foto in camera, con Rufy ancora piccolo, sul comodino… la sfioro teneramente ogni sera e ogni mattina, e a chi mi chiede il motivo dico che è l’unica che ho del piccolo grande pirata.
Tuttavia credo che ben pochi la considerino la verità.
All’inizio di una fredda primavera l’ho visto salpare vero una meta e su una rotta che io non conoscerò mai.
Non ci siamo mai detti addio, lui aspetta ancora oggi che quel ragazzino coraggioso gli riporti il cappello e io… beh io aspetto ancora che sia lui a venire a riprenderselo, proprio qui, nella mia locanda.
Non ci sono mai state lettere o telefonate, non avevano senso… io a lui non ho mai rivelato i miei sentimenti, ne lui mi ha mai illuso in nessun modo.
Però ogni notte sento che Shanks, come me, rivolge il suo ultimo pensiero a noi, devastato da un senso di nostalgia indescrivibile… lo sento come se fosse urlato per tutto il mondo, più intensamente di qualunque altra cosa.
A volte mi pento di averlo lasciato partire senza avergli detto nulla.
La vita senza di lui.. mi appare ancora un sogno, un’amara illusione, destinata a sparire col tempo….soprattutto durante il tramonto, quando sono al porto…
Mi auguro che ci sia qualcun’altra a riscaldarlo….l’autunno ormai sta finendo.
Sono passati 12 anni e tre mesi da quando ci siamo lasciati e  presto ritornerà la tredicesima primavera da allora
In Febbraio, per il mio compleanno, mi farò un bel regalo…. Un biglietto di sola andata  su un mercantile per Louge Town.  
Non so ancora cosa aspettarmi di trovare, ma il destino resta imprevedibile. Me lo fece incontrare una volta, che fra tante isole scelse proprio la nostra. Io invoco solo a Dio questo mi desiderio disperato: di rivederlo almeno una volta per dirgli davvero addio.
Fa freddo questa sera.
Mi copro con la sciarpa di lana e il cappotto di una taglia più grande. Chiudo la porta a chiave e lentamente, un passo alla volta, impronta dopo impronta nella neve prendo la via di casa. Le punte delle dita sono fredde.
E poi sulla veranda scorgo una figura, un lungo mantello nero, delle ciabatte…e penso dapprima che sia un pazzo che vuole morire congelato, poi… si poi lo riconosco.
Le mie mani si portano davanti alla bocca, i miei occhi si bagnano di lacrime.
Il freddo mi tocca ma io non lo percepisco più.
E il suono della sua  voce mi sembra tanto familiare…
“Makino-san…Hai del rum da offrire a un pover uomo..”
annuisco singhiozzando, mentre lui mi rivolge quel sorriso suo comprensivo, dolce…e da lontano vedo ormeggiata la sua nave. Solo lui però è sceso.
È venuto da me…e non mi importa il motivo, Dio ha ascoltato la mia preghiera, credo di non desiderare altro della vita. Lasciando la borsa a terra, a fatica faccio di corsa gli scalini di legno e mi aggrappo a lui, sfogando sulla sua camicia bianca la mia sofferenza e la mia felicità per sentirlo di nuovo qui, vicino a me. Lo sento rilassarsi sotto la mia presa e poi anche lui, col suo solo braccio destro mi stringe. Ora sono al sicuro, penso, e assaporo il suo profumo mentre con dolcezza sento le sue labbra sulla mia fronte e un sussurro che si perde nel vento, ma che io ricorderò in eterno:
“Sarò sempre qui da adesso…” dice…… e poi il silenzio.
   
 
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