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Autore: Julia_Phantomhive    14/06/2014    2 recensioni
[Trad.: Tempio dei Mari]
Ciao a tutti! Sono tornata con una nuova avventura che ha come protagonisti i due impareggiabili b-shot Riki e Samuru, insieme alla fan di quest'ultimo Jules.
La WBMA ha una nuova missione per i due giovani ragazzi, che ha come obiettivo il recupero del B-daman marino leggendario. Hanno pochi indizi e per svelare il mistero devono immergersi nel fondo degli abissi! Ma Samuru all'inizio non accetta, perché? Riki prova a convincerlo, ma lui non cambia idea.
Non vuole più mentire, non vuole trovare scuse. Vuole solo che la ragazza non lo creda un bugiardo.
A Riki, allora, viene in mente una soluzione e dopo qualche discussione, i tre si immergeranno negli abissi dell'oceano!
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Riki Ryugasaki, Samuru Shigami, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Temple of Seas
Capitolo 3
Ostacoli

 

In lontananza si vedeva un tempio stile greco, era come se fosse rimasto intatto, tutte le colonne in marmo bianco erano erette in modo impeccabile, lo stile semplice e delicato rispecchiava il periodo stabilito dal padre di Samuru, e al tetto c'era una grande lastra con delle iscrizioni. I ragazzi intuivano che erano quelle le scritte superficiali che i ricercatori si erano limitati a prendere. L'intera struttura era immersa nell'acqua, come tutto del resto.
Il sottomarino si avvicinava sempre di più, e Jules osservava che era un normale tempio. Non pareva ci fossero stanze segrete o altro, però l'iscrizione tradotta specificava la presenza di un B-daman. La mora sentiva una forza attrattiva che la chiamava incessantemente. Sono qui. Quello era stato il primo richiamo appena scesi a una certa profondità: una voce femminile, suadente e comprensiva. Non voleva ascoltare, ma era inspiegabile quella sensazione.
Sei arrivata! Ti aspettavo da tanto tempo! Ora potremo restare sempre insieme. Vieni, sono qui.
Ne era incantata.
Notando che non rispondeva alla chiamata delle WBMA, scuotendole leggermente la spalla, Samuru la risvegliava dai suoi pensieri: - Jules. Jules, ci sei? La signorina Rori sta chiamando, rispondi. -
Come se l'incantesimo si fosse spezzato, Jules rispondeva meccanicamente: - Ah. Sì, scusa. - Toccava leggermente il displayer all'orecchio e comunicava la posizione - Qui unità 1, siamo giunti al posto prestabilito con 5 minuti di ritardo. Le correnti hanno aumentato la velocità di spostamento del Tempio dei Mari. Non abbiamo incontrato nessun ostacolo. Terminata la missione vi richiameremo. Qualsiasi cosa succeda, invierò un messaggio SOS. Qui unità 1. -
Rori comunicava l'effettivo comando: - Bene, unità 1. Buon lavoro e buona fortuna! Tornate tutti sani e salvi. - e la trasmissione si chiuse. Riki e Samuru si volsero a guardarla, avevano entrambi un'espressione perplessa. Era diversa.
- Jules, sarebbe meglio se rimanessi qui, per ora. - incominciava il blu lanciando un'occhiata significativa a Samuru, come di avvertimento, ma anche preoccupato - Quando avremo finito, ci potrai raggiungere. -
Immediatamente scosse la testa. - Non se ne parla. Se qualcosa vi inghiottisce, cosa farò io? Da sola? -
Samuru sospirò, affondò sul sedile e chiuse gli occhi. - Sei proprio testarda certe volte. Sei diventata strana appena abbiamo raggiunto i 200/250 chilometri di profondità. E' per il tuo bene. -
Sospirò lo mora. - Sono già pronta e io ho il displayer. Che vogliate o no, vi seguirò. - Diceva convinta e determinata.
Il secondo dopo erano con le bombole d'aria sulle spalle e attraversarono la distanza che si erano lasciati dal sottomarino al Tempio dei Mari. I due ragazzi si avvicinarono e Riki leggeva la traduzione.
- Ragazzi, ci deve essere un'entrata segreta! L'iscrizione dice: Il Tempio rivelerà la verità a chi il cuore libero proverà. L'acqua è l'indizio. Forse l'acqua era l'indizio quando il tempio era in superficie. E ora come facciamo? Tastiamo tutto? -
Samuru nuotava con leggerezza e destrezza, controllava tutte le colonne avoree, ma nulla sembrava essere un passaggio segreto; Riki aveva tentato a visionare ogni piastrella della lastra e anche il pavimento, ma neanche lì vi era qualcosa che aprisse una porta nascosta; Jules era rimasta all'entrata, di fronte alle scale che portavano all'interno del Tempio, più nuotava vicino, più la voce la riecheggiava.
Quei due non sono degni. E nemmeno necessari.
Scuoteva ancora la testa. "Non mi importa! Sono miei amici!" Pensava come se volesse rispondere a quella voce, per un attimo il silenzio le risollevava il morale, finalmente l'aveva messa a tacere e quando fece un passo per avvicinarsi al suo ragazzo, il cuore perse un battito.
L'unico modo per farti arrivare a me, ho bisogno di far entrare anche loro, eh?
Aveva paura di formulare qualsiasi pensiero. Jules voleva dirlo a Samuru, ma aveva paura che l'avrebbe considerata pazza. Cosa avrebbe dovuto fare? Vieni da me.
"C-Come?" Domandava tentennante. Semplice, chiedi al Tempio di portarti da me! Sentiva quasi felicità nel suo tono, come se ce l'avesse davanti e sorridesse con sincerità. "Chi sei tu?"
Si guardava attorno, ma c'erano solamente lei, Samuru e Riki, il Tempio e l'immensa distesa d'acqua che la circondava. Di nuovo, il silenzio l'invase la mente. Non sai nemmeno chi sono... il tono deludente quasi spezzava il cuore a Jules. Dentro di sé si scusava, ma non voleva pensarlo. Sono il b-daman marino che state cercando. Se non sai nemmeno come mi chiamo, la vedo difficile che mi trovi. Pensavo che finalmente fossi quella giusta.
Di cosa parlava? Jules era impanicata. - Samuru! Riki! Dobbiamo scoprire il nome del B-Daman! -
I due si giravano e le andavano incontro. - Cosa intendi dire? Sai come entrare? - la voce metallica di Riki era piena di ammirazione - Bene, allora riflettiamo dell'indovinello, sapendo ora che l'acqua è l'indizio -
E' semplice: una sirena, un cavalluccio marino e l'acqua. Mi conosci, l'ho letto nel tuo cuore, mi conosci! Allora sei tu, sei tu! Vieni, ti aspetto! Rimbombava nella sua testa entusiasta.
"Smettila! Non ce la faccio più, mi pare che la testa mi scoppi!" si teneva le mani sulla testa, Samuru subito la calmava prendendole una mano. - Ehi, Jules. Non devi spremerti le meningi. Calma e concentrazione. -
- Samuru... - stava per mettersi a piangere, l'unica cosa che riusciva a fare era quella di ascoltare quella voce che si insinuava nella sua testa e lamentarsi come una bambina, smise di singhiozzare e gli occhi si fecero più determinati - Sì. Il modo per entrare, l'unico modo, è chiedere al Tempio di entrare e farci portare dal B-daman, ma senza il nome non possiamo invocarlo. -
- Una sirena è una creatura metà donna metà pesce. - iniziava Riki - Mentre il cavalluccio marino, è un animale che assomiglia a un cavallo ed è piccolino. Ovviamente il nesso è l'acqua. Mmmh... che mistero. -
Il ragazzo del Drago Bianco fissava ancora la ragazza, non si spiegava come lei sapesse il modo per entrare, rimase in silenzio. Il blu si era portato la mano al mento, chiuse gli occhi e come un investigatore ci pensò duramente.
- Jules, come fai a sapere che per entrare bisogna solo chiedere udienza? - osservava Samuru un po' sospettoso. Il modo in cui la guardava, era qualcosa che la mora non sopportava, come se fosse una criminale, una che nasconde qualcosa, non l'aveva mai guardata così. Voleva che Samuru la smettesse.
Perciò esitò. - Lo so e basta. Dracyan e Dravise come stanno? -
- Sto bene, Jules. - rispondeva il Drago Blu con tono pacato - L'acqua non è uno dei fattori che ci può danneggiare. -
- Anch'io Jules, non ti preoccupare. - rispondeva il Drago Bianco.
Oh! I tuoi amici sono i partner dei Draghi Blu e Bianco! Ma allora dovresti sapere benissimo chi sono!
"E' vero! E' un mostro leggendario!" - Ragazzi, è un mostro leggendario, quindi il Tempio forse risponderà anche in questo modo! - afferrava una mano di ciascuno e si avvicinava all'entrata. Urlava con tutta la sua forza: - Tempio dei Mari! Ti chiediamo se ci puoi portare dal Mostro Leggendario dei Mari! -
Nulla si era mosso.
Eh no, così non va, però mi piace come mi hai chiamato. Credo che possa chiudere un occhio.
Il Tempio si illuminò di una luce rosea e il sorriso di Jules, come quello degli altri, si allargava sempre più.
Le scale che portavano all'entrata, rivolte verso l'alto, ora si stavano spostando verso il basso, come per aprire una botola sottomarina. Questa fessura si riempiva d'acqua all'istante, ma quando Jules, Samuru e Riki si affrettarono ad entrare, l'entrata si chiuse e l'acqua smise di riempire il condotto.
Ora raggiungimi con il tuo cuore libero, cara amica mia.
"I miei amici... non gli succederà niente vero?"
Non vedo perché tu ci tenga tanto. Quando ci incontreremo non ti serviranno più.
"Ti sbagli. Loro sono importantissimi. Samuru è il mio ragazzo, mentre Riki è il mio migliore amico. Non potrei mai lasciarli, nemmeno per tutto l'oro del mondo. Inoltre, se non fosse per loro io non sarei qui, sappilo."
Tutti e tre si erano tolte le mute, mettendole in un angolino ad asciugare, sperando che se sarebbero usciti, le avrebbero ritrovate e indossati in modo da scappare e raggiungere il sottomarino senza danni; era un'idea abbastanza folle, pensando che se erano di fretta, non ci avrebbero pensato due volte di scappare e arrivare il prima possibile al sottomarino anche senza tuta, ma era comunque una possibilità.
Riki cercò di alleggerire la situazione: - Ragazzi, è tutto così misterioso da non trattenermi più! Corro! Raggiungetemi alla fine di questo cunicolo! Mistero!! - prima che Jules potesse fermarlo, Riki era in partito in quarta e il buio lo inghiottì. La ragazza urlava di non separarsi, ma era troppo tardi.
- Jules, come facevi a saperlo? - indagava appena il blu non era più a portata d'orecchio - L'iscrizione non accennava al fatto di scoprire il nome del B-daman e nemmeno di dover chiedere semplicemente il permesso. C'è qualcosa che mi stai nascondendo? -
Lei si aggrappava a lui, sperava con tutto il cuore che le credesse. - Il B-daman.. Da quando siamo arrivati, è lei che mi comunica continuamente che fare. E' da prima che mi parla nella testa e ascolta i miei pensieri. Dice che mi aspettava, dice che sono io quella che vuole. - ometteva la parte in cui si voleva sbarazzare di Riki e Samuru perché sembrava che con quel commento l'aveva azzettita - Però, sono sicura che le sarebbe andato bene chiunque. E' come se aspettasse da molto tempo, si sente sola. -
- E' femmina. E non sai qual è il suo nome? -
- Non vuole dirmelo, dice che dobbiamo scoprirlo da soli. Gli indizi sono ovvi, dice anche che la risposta è dentro di me in qualche modo. Ultimamente non ho letto nulla, forse si riferirà a qualche libro letto nell'infanzia, o anche a un film veramente trasmesso tempo fa. Non lo so, Samuru. Ho paura, questo B-Animal riesce a leggermi nel cuore. - tremava e Samuru le cingeva il fianco, mentre camminavano. La baciò sui capelli, poi sulla fronte e dopo sulle guance.
Sorrideva. - Ora ti ho lasciato un incantesimo di protezione. Rilassati, io e Dravise saremo al tuo fianco. Al contrario di Riki. - guardava dritto di sé con molto disappunto scritto in faccia - E' incorreggibile. Fa così sempre, mi lascia sempre solo. Ecco perché penso che la nostra squadra non sia della specie... collaborativa. -
Jules rideva con leggerezza. - Non mi pare. Siete sempre stati in sincronia, tu e Riki. Sono felice che ci sia anche lui, é importante avere un tipo che cerca sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno, capisci? -
- Mi ami? - chiedeva senza vergognarsi.
- Certo. Ti amo, Samuru. Sempre. - esprimeva i suoi sentimenti con tutta la serietà e facilità del mondo - Perché me lo chiedi? E' sottointeso. Ne abbiamo passate tante e sinceramente buttare tutto all'aria sarebbe stupido. -
Il ragazzo affrettava il passo, si stava preoccupando per l'amico, e alla fine confessava: - Sei ancora tra noi. Quando incontreremo questo B-daman accadrà sicuramente qualcosa tra te e lei. Questo è il mio modo di assicurarmi che sei ancora la Jules che conosco. -
La mora sgranava gli occhi incredula, ma lo capiva. La situazione era troppo calma per essere entrati così facilmente nel vero Tempio dei Mari. Il B-shot alzava Dravise che si rivolgeva a Jules: - Qualsiasi cosa succeda, ti faremo ritrovare il lume della ragione. Ma tu, cerca di non farti abbindolare. Non sarai mai sola. Capito? -
Lei annuì soddisfatta. - Grazie. Ah! Ora che mi ricordo, un altro indizio, penso che il B-Animal ha qualcosa in comune con i Draghi, essendo una creatura leggendaria, quindi avrà qualcosa da fare con loro, giusto? -. Esponeva tutte le varie possibilità e Samuru ci ragionava sopra con interesse.
Alla fine della via, rincontrarono Riki che attendeva Samuru per una sfida di Fuoco Rapido.
- Questa è tutta tua, amico! Ti ho aspettato apposta! - incoraggiava Samuru.
- Niente di più semplice. - commentava il ragazzo chiudendo gli occhi e posizionandosi come se fosse sempre stato al suo posto, urlava: - Bene! Attacco Tornado a Spirale, spazzali via, Dravise! -
L'attacco speciale del Drago Bianco sorprendeva sempre la ragazza che lo ammirava, lui aveva un sorriso bellissimo e Riki entusiasta esultava la vittoria. - Mitico Samuru! -
L'attimo dopo ci fu una scossa, come un terremoto, ma smise subito e quella che prima era una parete di roccia fredda e umida, si aprì, in un cunicolo come una delle slide mostrate da Gennosuke: era buia, ma era illuminata da cristalli color blu mare. Il petto di Samuru risplendeva e Jules non si spaventava, non avrebbe lasciato il ragazzo nemmeno morta. - Samuru! Guarda! -
- Jules, è la tua biglia. - prendeva il ciondolo e gliela mostrava. - Mi hai detto che era una semplice biglia dell'amica di Riki. Com'è possibile che risenta del potere immenso? -
Il blu domandava: - Quella biglia è di Sumi? Che mistero!! -
Quel ragazzo è strano. Non è affatto un mistero, quella biglia è tua di diritto.
"No, è di Samuru. Gliel'ho regalata."
Ti sbagli, lui pensa all'oggetto come un ciondolo di tua proprietà. E' convenzionalmente sua, ma teoricamente è ancora tua. Le biglie, che sono state potenzialmente tue, risentono del potere. Saranno le mie biglie, con le quali combatteremo insieme.
"Non combatterò. E quella biglia è di Samuru."
Gliel'hai regalata, in modo che lui ti pensi ancora. Che si ricordi te, anche quando non ci sei.
Non sapeva controbattere. Era la verità, ma con il passare del tempo, lui le aveva fatto capire che era un semplice cimelio, un portafortuna, qualcosa di importanza vitale, anche se lei stessa non gli dava più attenzione.
- Jules! Svegliati! - gridava Samuru. Appena rialzava le palpebre pesanti, lui con sollievo continuava - Ehi, stai bene? - Samuru la sosteneva la schiena con le forti braccia, il suo solito profumo era impregnato di sudore e brezza marina, non poteva fare a meno di appoggiarsi alla sua spalla.
Era svenuta senza che ne accorgesse. Com'era possibile? - S-sì.. sto bene. Ho avuto una specie di discussione con il B-daman, ma non è finita molto bene. - Si teneva la testa con una mano - Ahi, la testa. -
- Sei svenuta. Appena hai colto la luce che emanava la biglia, sei caduta e quasi sbattuto la testa per terra, se non fosse per la prontezza di Samuru che ti ha salvato. Stai bene? - spiegava Riki preoccupato, gli occhi rossi porpora del blu gli facevano pena, era riuscita a spegnere il suo entusiasmo.
Si rialzava per non dare altre grane. - Sto bene, andiamo avanti. Non è il momento di fermarsi proprio ora. -
- Jules, riposati. Non sei abituata a questi ritmi. Fermiamoci. - imponeva autoritario il ragazzo che la fece sdraiare per cinque minuti buoni, insieme a Riki, perché lei cercava di divincolarsi, ma senza successo.
Alla fine scoppiava a piangere. - Non dovevo venire! Avreste già finito la missione se non fosse per me! -
Riki lasciando la presa, rideva e la prendeva in giro: - Ma cosa stai dicendo? Se non fosse per te staremo ancora cercando l'entrata. Su, asciugati quelle lacrime. Non essere triste, anche noi molto spesso ci prendiamo pause. Samuru, poi, non è mai stato così sbrigativo, anzi se la prende con calma, anche se la maggior parte delle volte si lamenta di me o di quanto gli manchi. Ah ma ti faccio presente, che dice queste cose nelle rare volte in cui parla. Lo sai che non è un chiacchierone, Samuru! - consolava Riki offrendogli un fazzoletto per asciugarsi le lacrime.
Il blu notte si sbrigava ad asciugarle il viso con il pollice della mano destra, poi afferrò il fazzoletto e le pulì le guance con delicatezza. - Tutto quello che ha detto Riki non è vero. Non mi lamento. -
"Samuru..." era contenta che in fondo era utile in quella missione, che sarebbe stata la prima e l'ultima. "Voglio sbrigarmi ad andarmene. Ad andarcene. Quante sfide mancano?"
Principalmente altre due e poi dovrai comunque urlare il mio nome o non potrò manifestarmi. E assumere forma, certo. Cara amica mia, mi sei simpatica e mi stai facendo rivalutare l'importanza dell'amicizia. Ma ho sempre intenzione di tenerti con me. Infondo ami anche tu l'acqua, no?
Sapeva veramente leggerle il cuore e la mente. Rabbrividiva. - Mancano due sfide. Poi dovremo chiamarla per nome. - finalmente il b-shot la lasciava andare e si alzava ora tutta intorpidita, la schiena umida per via della camicia impregnata di sudore. - Risolviamo insieme questo mistero il prima possibile! -.
I due ragazzi la aiutarono ad alzarsi e rivolsero i loro sguardi oltre al cunicolo, oltre le sfide che avrebbero affrontato, oltre al loro destino.

Nota d'Autrice
Allora, tutti gli indizi vi sono stati dati! Vi è venuto qualcosa in mente? ^^
Ora vi lascio qui un link in cui sono rappresentati gli abiti forniti dala WBMA a Jules e Riki, disegnati dalla sottoscritta perché non aveva niente da fare.
Riki and Jules Vrs. Adventures! Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo! A presto!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive

 
  
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