: “ Sono tornato! Lucas, Jenny, ci siete?” : “ Papà!” Il ragazzo corse incontro e lo abbracciò .
Karl,il padre, estrasse dalla sua borsa una scatola di piccole dimensioni e la porse al figlio, che la prese, la aprì e notò che al suo interno si trovava un oggetto di vetro contenente della sabbia dorata: una clessidra!
“ Grazie papà” disse Lucas con uno strano tono di voce, quasi come se avesse già visto quell’ oggetto da qualche parte.
“ è contenuta vera sabbia del deserto, ma forse avrei dovuto prenderti qualcos’altro?” Chiese dubbioso il padre notando la reazione del figlio. Lucas scosse la testa e, rivolgendo al padre un largo sorriso, si andò a rifugiare in camera sua.
Il ragazzo posò la clessidra sul letto e si sdraiò vicino a lei sussurrando :“Ne è passato di tempo dall’ultima volta.”
La prese e la capovolse: la sabbia scorreva velocemente da un capo all’altro, così inarrestabile e inudibile, se non poggiando l’orecchio ad essa, si poteva avvertire lo scorrere dei granelli.
Proprio quando mancava solo più poca sabbia, Lucas la bloccò e la rigirò dall’altro verso, per poi prenderla e posarla sul comodino impolverato, chiudendosi la porta alle spalle.
Nel mentre, in una foresta, un lupo dal manto bianco correva verso una strana luce dorata, che sembrava sabbia del deserto.