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Autore: Mishacats    14/06/2014    2 recensioni
"« Un mostro! » esclamò Malfoy « Ecco cosa sei! »"
Non sapete la storia di ogni personaggio.
Non sapete la storia di Fenice, una bambina di cui il padre era sconosciuto a tutti. Con poteri fuori dalle norme, pronti a essere usati. Qual è la sua vera storia? Quali degli aneddoti che già conoscete sono determinati da lei? E cosa era disposta a fare, pur di avere potere e gloria?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro, personaggio, Draco, Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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CAPITOLO 1
Lo smistamento



 
 
Una piccola bambina di undici anni camminava per il lungo corridoio dell'Hogwarts Express, cercando un posto libero. Dai vagoni straripavano ragazzi e ragazze con l'euforia a mille. Dopo una lunga camminata, trovò un vagone semi libero alla fine del treno. Dentro, lo scompartimento era occupato da un bambino che stava risposando con un rospo tra le mani. E per fortuna non si accorse che Fenice si era appena seduta di fronte a lui. Dormì per tutto il viaggio. Verso le diciotto la bambina vide che le colline cominciavano a presentare dei dislivelli, e finalmente, quando si sporse verso il finestrino, vide il castello di Hogwarts.
Il bambino di fronte Fenice sbadigliò « Da quanto tempo sei qui? » chiese diventando rosso in faccia.
« Dall'inizio » rispose la bambina senza distogliere lo sguardo dal paesaggio.
« Mi chiamo Neville Paciock » fece una pausa, mentre prendeva la sua valigia « tu? »
Era un bambino sbadato, goffo, con la faccia rotonda e i denti sporgenti.
« Fenice... » rispose la bambina, prendendo anche lei la sua valigia.
Non doveva dire il suo cognome. Il suo padre adottivo si chiamava Severus Piton, e insegnava Pozioni a Hogwarts. Mentre il nome di suo padre non poteva essere pronunciato. Se qualcuno fosse venuto a sapere chi era suo padre, Fenice sarebbe rimasta sola per sempre.
Scese gli scalini del treno e si imbatté nella folla di studenti frenetici.
« Tutti quelli del primo anno qui! » esclamò qualcuno dalla stazione.
Era stato il guardiacaccia: un uomo alto quasi due metri, con capelli e barba arruffati e di color castano. Teneva in mano una grossa lanterna che gli illuminava il viso.
Molti bambini, con facce preoccupate, stavano seguendo il guardiacaccia. E dopo la foresta e un lago, li portò verso l'Ingresso di Hogwarts.
Ad accoglierli e a spiegare loro le regole fondamentali della scuola fu una professoressa non molto anziana, vestita di verde smeraldo. Fenice già le conosceva, in quanto Piton le aveva spiegato molte cose sulla scuola l'estate prima.
Sorpassarono due grandi porte ed entrarono nella Sala Grande. Era la sala principale in cui si consumavano i pasti, si passavano gli esami e si svolgevano determinate materie. Il tetto della sala era un manto notturno stellato, con delle candele fluttuanti che vagavano per tutta la sala. Gli alunni erano seduti in quattro tavoli, a seconda della casa in cui erano stati smistati al loro primo anno: Serpeverde, Grifondoro, Tassorosso e Corvonero. Mentre i professori sedevano alla fine della Sala Grande, ad un tavolo orizzontale. Fenice riconobbe subito suo padre e il preside: Albus Silente, che sedeva al centro del tavolo.
Questo fece un discorso breve su quell'anno e passò il discorso alla McGranitt (la vicepreside fasciata dal vestito verde smeraldo). Ella spiegò lo smistamento e iniziò a chiamare gli studenti del primo anno.
« Hermione Granger! » esclamò la professoressa leggendo su una pergamena.
Una bambina dai capelli gonfi salì le scale velocemente, e si posizionò il Cappello Parlante sopra il capo.
Dopo pochi secondi il capello urlò « GRIFONDORO! » e dal rispettivo tavolo (dove Hermione andò a sedersi) un boato di gioia si fece vivo.
« Draco Malfoy! » continuò la professoressa.
Un bambino biondo, pallido in viso e alto quasi quanto Fenice salì le scale, e non appena il cappello gli ebbe sfiorato i capelli, esso esclamò: « SERPEVERDE! ».
Fenice contribuì all'applauso, in quanto sapeva che quella sarebbe stata anche la sua casa.
« Neville Paciock! »
Il bambino che aveva diviso il vagone con Fenice iniziò a salire le scale ma cadde quasi a metà strada. Tutti nella Sala Grande risero, compresa Fenice.
Il cappello ci mise un po', per poi esclamare: « GRIFONDORO! » e Neville andò a sedersi accompagnato dalle urla di gioia e delle risate.
« Harry Potter! » chiamò poi la McGranitt.
Per tutta la Sala Grande si diffusero bisbigli. Fenice conosceva Potter, e lo odiava a morte. Appena lo vide sotto il capello parlante, con quell'aria di trionfo, le budella di Fenice si rivoltarono dallo schifo e dall'odio.
« GRIFONDORO! » decise il cappello parlante.
« Un'altro? » bisbigliò la bambina.
Dopo due Tassorosso, tre Corvonero, tre Serpeverde e un Grifondoro, finalmente la professoressa chiamò: « Fenice Piton! »
Piton guardava intensamente il cappello, già sapendo in quale casa l'avrebbe smistata. Cosa che sapeva anche lei.
Salì le scale, si sedette sullo sgabello e sentì il cappello coprirgli gli occhi.
« Per tutti i gargoyle! » disse il cappello in modo che solo Fenice lo poteva sentire « Non c'è dubbio in che casa devi andare: ambizione, un bel caratterino e molto vendicativa! Fai valere la tua casa che è... SERPEVERDE! »
Piton applaudì con più entusiasmo degli altri e Fenice si andò a sedere al tavolo dei Serpeverde. Di fronte a lei c'era Malfoy, mentre accanto a lei c'era una certa Pansy.
« Emma Lupin! » fu l'ultima chiamata dalla professoressa.
Quest'ultima aveva i capelli ricci e castani, la pelle scura e non era tanto bassa per la sua età. Salì le scale lentamente, salutando il preside con la mano. La McGranitt le poggiò il cappello in testa, che dopo non molto tempo esclamò: « GRIFONDORO! »
« Quest'anno ci sono molti Grifondoro » disse Pansy durante la cena.
« E quindi? » esclamò Malfoy annoiato « Li batteremo tutti » si allungò sul tavolo per prendere del succo di zucca « I Serpeverde battono i Grifondoro da decenni! »
Fenice scrollò le spalle; Malfoy la notò e disse: « Tu che ne pensi Piton? »
La bambina alzò le sopracciglia « Non vedo l'ora di vedere le loro facce mentre Silente esclamerà che siamo noi i vincitori della Coppa delle Case »
Malfoy e Pansy sorrisero soddisfatti della risposta e continuarono a mangiare.
 
Dopo cena due prefetti accompagnarono gli alunni del primo anno alle proprie Sale Comuni, tra cui quella dei Serpeverde si trovava nei sotterranei.
Fenice salì le scale che portavano al dormitorio, e si ritrovò di fronte due letti a baldacchino color verde smeraldo. Era spaziosa in quanto le uniche del loro anno erano lei e Pansy.
Si cambiarono in fretta e si buttarono sui loro letti, dove si addormentarono subito.
Una nuova avventura la aspettava, e non vedeva l'ora di viverla. 



 
Hello everyone!
Premetto che è la mia prima Fan Fiction e può sembrare una storia dalla trama infantile, ma tra un po' di capitoli diventa più movimentata.
Essendo la mia prima FF vi prego (in ginocchio) di non essere cattivi. 
Ovviamente se ricevo recensioni negative non mi metto a piangere.
Grazie ai pareri negativi si crese.

Ringrazio Cissy Lightwood per l'aiuto che mi sta dando con questo schifo di Fan Fiction

A presto c:
Mishacats 

 
   
 
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