Cannot be love.
A pensarci già si infervorava. Ad un certo punto, la madre di Lyra si accorse della sua presenza e corse ad aprire la porta.
- Cosa c’è, ragazzo? – gli domandò, scrutando il pacchetto celeste che aveva in mano.
- Volevo dare questo pacco a Lyra. –
- Va bene, sali. – disse, facendogli spazio per entrare, per poi chiudere la porta. Silver salì al piano di sopra, dove Lyra si era rintanata in camera sua. Aprì la porta e la salutò.
- Ciao Lyra. – disse, per poi poggiare sul letto il suo pacchetto, che conteneva un bellissimo vestito fatto collezionare proprio per lei. Si stava per sposare e, anche se Silver non lo voleva ammettere, la amava. Lyra aprì il pacchetto e ammirò il vestito: un bellissimo abito da sera viola con delle bretelle e una scollatura adornata da merletti. A vederla così, Silver arrossì.
- Grazie mille Silver, lo sapevo che sotto ogni brontolone c’è un cuore tenero! –
- Io vado. – affermò il rosso.
- Aspetta. Verrai al matrimonio? –
- Non credo. Sai quanto apprezzo Gold. –
- Promettimi solo che questo non sia un addio. –
- Non posso prometterti nulla che non sarò sicuro di realizzare. – detto questo uscì dalla stanza, e Lyra strinse a sé l’abito che le aveva regalato il ragazzo di cui era stata innamorata per tanto tempo.Nel corridoio, proprio mentre uscì dalla stanza, sfilava una ragazza che in Silver fece riaccendere tutti i sensi. Doveva essere la sorella di Lyra, Irma, la ragazza col cappello gliene aveva parlato. Aveva le forme che la sorella non vedeva nemmeno lontanamente, e per questo era molto cedevole. Di viso somigliava molto alla sorella, ma i capelli preferiva tenerli sciolti e un rossetto rosa acceso le ricopriva le labbra. Aveva cinque anni meno di Lyra ma si comportava come una ventenne. Appena vide Silver gli si avvicinò, si avvinghiò a lui e mormorò al suo orecchio:
- Se ci frequentassimo? – per poi imprimergli un forte bacio sul collo.
- Direi sicuramente no. –
- Su, bel cucciolone, non dire così… -
- Tu sei pazza. –
- Partiamo in viaggio insieme, se alla fine del viaggio non avrai provato emozioni non ci parleremo nemmeno più, ma se le avrai provate, troveremo un accordo. Ti assicuro… Proverai emozioni mai provate prima. –Disse, poggiandogli la mano su quella che si può definire una zona rossa.