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Autore: Sabb MR    14/06/2014    2 recensioni
«Tornerò presto» [...]
«Presto quanto?» [...]
«Presto... Presto, questione di qualche mese» disse lui abbracciandola un'ultima volta
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ed Sheeran
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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....«Tornerò presto» disse stringendo quella ragazza che gli ricordava tanto un indifeso cucciolo di drago. Il suo corpo era caldo anche in inverno.
....«Presto quanto?» chiese lei, districandosi un poco da quella stretta troppo accogliente per essere sciolta, e puntando i suoi occhi curiosi come quelli di una bambina in quelli azzurri di lui.
.... «Presto... Presto, questione di qualche mese» disse lui abbracciandola un'ultima volta prima di sussurrarle un triste «Arrivederci» nell'orecchio, rompere quel caldo abbraccio ed incamminarsi nella direzione opposta, sparendo all'orizzonte.


....«Ma che...?» Ed si era svegliato con l'amara consapevolezza che lei non sarebbe più tornata. Era l'ennesima volta dopo tanto tempo. Ma, anche se lentamente, quella brutta sensazione si era affievolita. Quella casa non era più tanto fredda senza di lei e la sua assenza si faceva sentire sempre di meno. Ultimamente anche le solite dosi di alcol erano diminuite. Ma c'era sempre quel frontino che aspettava solo di essere tirato fuori di nuovo e la maledetta sensazione di non aver fatto abbastanza per riparare insieme quella piccola costruzione di Lego andata in pezzi.
....La luce del giorno filtrava attraverso le fessure della tapparella semichiusa e andava a finire dritta sul volto del ragazzo dai capelli rossi. Quello si mise a sedere e si stropicciò gli occhi, consapevole che ormai era inutile provare a riaddormentarsi ora che era sveglio. All'improvviso sentì una morsa stringergli la testa, l'effetto dell'alcol dell'ultima notte, e un grande vuoto dentro, forse causa del sogno.
....Quello era stato l'ultimo momento in cui l'aveva sentita ancora sua, in cui aveva sentito battere forte il cuore di lei contro il suo torace. In quell'attimo si era visto ancora insieme a lei in un futuro che credeva essere ormai prossimo e roseo, come tutti dicevano. Ma non era stato così.
....Lei non c'era più. Aveva smesso di aspettarlo non molto tempo dopo la sua partenza per quel piccolo tour tutto inglese che lo avrebbe reso famoso e gli avrebbe permesso di coronare il suo sogno. E la sua mente continuava a proiettare come in un film immagini di lei, ricordi dove erano ancora felici, ancora insieme, anche se il suo cuore aveva sempre cercato di allontanarla.
....Ricordava ancora la felicità che aveva provato nel rivederla dopo tanti mesi alla fine del suo ultimo concerto a Londra. Lei era andata a trovarlo, e infatti lo stava aspettando fuori da casa sua, stretta nelle braccia e con un sorriso un po' incerto a cui Ed non fece caso: era tornato a casa per cambiarsi prima di andare fuori a festeggiare la fine del tour insieme a collaboratori, amici e parenti, compresa lei. Andò verso la ragazza ed estrasse dalla tasca dei jeans le chiavi di casa.
....«Vieni» le disse aprendo la porta di casa. Quando giunsero in quella camera da letto dove spesso avevano consumato il loro amore, Ed lasciò cadere a terra Trevor, accanto alle valigie ancora da disfare, e corse ad abbracciarla. Come gli era mancata! La strinse forte, respirando di nuovo a pieni polmoni quel suo profumo dolce che sapeva di tè e fiori freschi. Le accarezzò dolcemente la chioma dorata, lasciando cadere a terra il suo frontino verde.
....«Ce l'hai fatta a tornare» disse lei guardandolo con quei suoi occhi non più vispi e curiosi come una volta, mentre Ed, felice di riaverla tutta per sé, continuava ad accarezzarla e scrutarla attentamente, come per cogliere ogni piccolo particolare che in quei mesi era cambiato nella fonte della sua felicità.
....«Perché, avevi dubbi? E sono qui anche per te» rispose guardandola con tutto il suo amore e prendendole delicatamente il volto tra le mani. Gli mancavano le sue labbra morbide, e come! Lei si allontanò bruscamente abbassando lo sguardo per non incontrare quegli occhi color del cielo che aveva amato tanto e che ora la guardavano con sguardo interrogativo.
....«Ed, ascolta...» iniziò lei, ma il cellulare cominciò a suonarle in tasca. «Scusami un attimo» disse rispondendo ed allontanandosi di qualche passo.
....Ed continuava a squadrarla senza capire, ma quando una voce maschile e un po' metallica la chiamò "amore" dall'altra parte del telefono, capì le intenzioni di quella ragazza che ora gli dava le spalle e che fino a poco tempo fa aveva creduto essere ancora sua.
....Le braccia gli caddero inermi lungo i fianchi, la bocca socchiusa e gli occhi increduli che iniziavano a bruciargli. Il cuore a pezzi. Era stata capace di trovare qualcuno che l'amasse più di lui? Forse sì.
....«Sì ok, arrivo» disse Alice sottovoce prima di chiudere la telefonata. Quando si voltó di nuovo verso di lui per finire quello che aveva iniziato, si rese conto che non ce ne era più bisogno. Lo conosceva fin troppo bene per non capire che non gli ci era voluto molto per rendersi conto della situazione.
....«Ed, io...» iniziò lei, ma lui la interruppe.
....«Immagino che tu debba andare, ora» disse fraddamente lui guardando in basso con gli occhi lucidi e qualche lacrima che gli graffiava il volto, i pugni serrati per non dare sfogo alle proprie emozioni.
....«Sì...» disse lentamente lei. Si avviarono verso la porta senza parlare. Lì, sulla soglia, lo baciò un'ultima volta a stampo - un bacio casto e senza senso, pensò Ed - e lo guardò triste.
....«Va tutto bene» disse duramente lui, ma entrambi sapevano che non era vero. Poi, all'improvviso, le sue braccia si allungarono intorno alle spalle di lei e l'abbracciarono forte come avevano fatto l'ultima volta prima di partire per quel viaggio del quale egli stesso aveva ignorato le conseguenze.
....Ed avrebbe voluto tanto poterle dire che gli dispiaceva, che non pensava che sarebbe potuto succedere tutto questo e che avrebbe voluto provare a recuperare il tempo perso insieme. Ma lei era felice ormai, no? E anche lui. In fondo aveva avuto quel che voleva. Semplicemente si limitò a non dire niente.
....«You and I...» cantò sottovoce il rosso vedendo la donna che amava salire sull'auto di qualcun'altro, qualcuno migliore di lui, qualcuno che le avrebbe dato la stabilità che lei cercava e che lui non era stato in grado di darle. Altre lacrime, la voce strozzata.
....«Ended over U.N.I....»
....Il suo corpo era caldo anche in inverno. Ora non più.





~Angolo autrice~
Ssssssalve a tutti! Siamo a qualche ora dalla partita Italia-Inghilterra, e a me è venuta la brillante idea di pubblicare una os che scrissi almeno un anno e mezzo fa ispirata a U.N.I., di Ed Sheeran, che sarebbe praticamente il mio Idolo, e io lo amo con tutto il cuore <3
Finito il momento di tenerezza, diciamo che è ispirata a quando Ed era ancora fidanzato con Alice, e il tour a cui si fa riferimento ovviamente è prima di Plus. Che dire? Spero vi piaccia - e buoni mondiali! :D
   
 
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