Anime & Manga > Doremi
Segui la storia  |       
Autore: Grey Wind    13/08/2008    3 recensioni
[Storia rivista, ripubblicata e ricorretta per problemi tecnici] Le Ojamajo saranno chiamate di nuovo a salvare il mondo magico... tra amori, litigi e scontri le ormai sedicenni streghette vivranno una nuova avventura.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aiko Seno, Altro Personaggio, Doremi Harukaze, Hazuki Fujiwara, Onpu Segawa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo XII

I Wanna See Ya


-Leon-kun, per favore guardami!-

-...- il biondo ruotò gli occhi verso la ragazza che gli aveva parlato... non la trovava minimamente interessante, voleva che sparisse e che al suo posto comparisse una bella moretta di sua conoscenza, ma sapeva che non poteva, perciò annoiato le chiese cosa volesse.

-Certo che potresti provare ad essere più gentile... comunque mi chiedevo se non avessi voglia di fare una passeggiata...- Kumiko lo guardò dritto negli occhi e attese che il biondo dicesse qualcosa, ma questo non faceva altro che sospirare e stare in silenzio... "Devo agire!" pensò, alzandosi dal divano in cui era seduta e uscendo frettolosamente.

-Leon-kun, ma che ha Kumiko?- domandò perplesso Tooru, vedendo la ragazza uscire in quel modo.

-E che ne so... chi la capisce è bravo! Comunque se se ne va è meglio, no?-

-Sì, sì...- rispose l'amico, mettendosi accanto a Leon nel posto in cui prima c'era la bionda.

-Ti vedo strano...- commentò Leon, osservando il profilo del ballerino.

-Potrei dire lo stesso di te!- rispose Tooru sorridendo.

-Comunque quello che sta peggio sembra Fujio... spero che possa capire i motivi di Akatsuki...-

-Ma perché, tu li hai capiti?- chiese stupito il blu, grattandosi il mento.

-No, ma visto che Fujio è più acuto di me credo che ci arriverà prima! ^___^-

-Non cambierai mai!- il giovane Kounna scoppiò in una bella risata cristallina, seguito a ruota dall'amico d'infanzia... era tanto che non ridevano di gusto...


-Di cosa ridete voi due?- Akatsuki entrò nella stanza e vide i due ridacchiare allegri.

-Ricordavamo i vecchi tempi.. ti ricordi quando Leon-kun si mise le bacchette nel naso e faceva tutti i versi strani? Che scemo!- inventò Tooru, cominciando a ridere.

-Hey!- lo riprese Leon, offeso per lo 'scemo'  appena ricevuto °ahahah, che cretino! X''D ndS°

-Sì, mi ricordo perfettamente... quando è successo? L'anno scorso mi pare...- e anche Akatsuki cominciò a ridere, mentre il povero biondino non faceva altro che diventare più scarlatto in volto.

-No, macché... parliamo di 6/7 mesi fa...- e giù altre risate da parte dei due...

-Ma perché siete così cattivi? ç___ç- piagnucolò lo sportivo.

-Non siamo cattivi, è tutta colpa tua!- lo rimbeccò Akatsuki, con le lacrime agli occhi tanto aveva riso.

-E va bene, continuate pure a prendermi in giro, tanto alla fine me la pagherete! La metto in conto questa...- dal nulla spuntarono un bloc notes ed un lapis giallo... il biondo li riprese e cominciò a scrivere qualcosa con la sua calligrafia storta e disordinata.

-Ma ci capirà?- si domandò Tooru, provando a leggere quei segni distorti.

-Certo!- rispose, chiudendo il blocchetto e mettendoselo in tasca.

Poi si alzò dal divanetto e con cipiglio superiore se ne andò dal salotto, lasciando interdetti i suoi amici.


"Quei due non cambieranno mai... almeno Akatsuki-kun è più tranquillo anche se manca poco meno di una settimana all'incoronazione... ma poi, sarà giusto incoronarlo così prematuramente? Che bisogno c'è visto che il re è in salute?" si chiese il biondo, camminando lentamente su per le scale del castello e guardando fuori dalle finestre grandi e luminose.

"Che bel cielo intenso..." pensò fermandosi e sorridendo.


"Che bel cielo intenso..." anche Aiko stava osservando il manto stellato di quella notte. Erano ormai cinque giorni che i FLAT4 erano andati e sapere che Kumiko era lì con Leon le faceva salire la pressione a tremila e una strana rabbia mista ad ansia le stava attanagliando il cuore e la mente, spesso credeva di impazzire.

-Ai-chan, non vieni a dormire?- ad interrompere il turbinio di emozioni della moretta fu Onpu, vedendo che l'amica non si muoveva di una virgola già da dieci minuti.

-Oh, sì... hai ragione!- si voltò verso la violetta, le sorrise e si sedette sul letto, cercando il pigiama sotto al cuscino morbido e scoprì non esserci.


-Ma dove cavolo è?!- si chiese, controllando meglio.

-L'hai portato a lavare stamani e dovresti andarlo a riprendere, non credi?- le fece notare la pop-star, ridendosela sotto i baffi.

Aiko la guardò male e senza proferir parola uscì dalla stanza per recarsi nella lavanderia.

"Accidenti a me! Devo riprendermi, altrimenti come faremo altrimenti con Daark?!" si disse, camminando lentamente e assaporando l'aria fresca e piacevole.

-... e quindi vorrei tornare qui!- sentì dire, entrando nella sala. Si trovò la regina e Kumiko cheparlavano e la bonda con fare da vittima stava provando a convincere la sovrana ad accettarla a Palazzo.

-Beh, non vedo nulla in contrario, anzi...- le rispose, sorridendole.

-Grazie...-

"Cosa ci fa qui?" si domandò la mora, nascondendosi dietro alla colonna della porta.

-Ma come mai questa decisione?-

-Sa regina, tra me e Leon-kun non sta andando tanto bene e credo che sia giusto prendere una pausa...- sussurrò a malincuore e appoggiando una mano sul petto con aria sofferente.

-Oh, mi dispiace... vai pure nella camera che usavi prima!-

-Grazie mille...-

Aiko si sentì improvvisamente leggera e come se camminasse tre metri da terra tornò in camera per non farsi vedere e senza nemmeno cambiarsi si butò nel letto ancora vestita e con un bel sorriso sulle labbra rosee.

-Ma il pigiama?- le domandò Onpu, guardando l'amica.

-Non mi serve!- rispose, chidendo gli occhi e stringendo il cusicno tra le braccia.

-O-ok... 'notte!-

-Anche a te...-


-Onpu-chan, Ai-chan! Alzatevi, è tardi!- Doremi entrò nella stanza e trovò le due profondamente addormentate; Aiko aveva un bel sorriso stampato in faccia, mentre Onpu era tutta rannicchiata nelle coperte, solo con un ciuffo violetto di capelli che usciva da quel groviglio di seta e piumone.

-Altri... cinque minuti...- biascicò quest'ultima, scoprendo la testa.

Aiko invece aprì gli occhi blu e con un bel sorriso diede il buongiorno all'amica dai capelli magenta.

-Buongionro a te... sei di buon umore stamani?-

-Non particolarmente... ho una fame!- disse alzandosi e massaggiandosi la pancia.

Doremi la guardò un po' preplessa , chiamò una seconda volta Onpu e se ne andò, lasciando la mora a cambiarsi.


-Konnichiwaaa!- urlò Aiko entrando nella sala da pranzo e vedendo tutti i sensei a tavola, più Doremi-chan e Hadzuki-chan.

-Konnichiwa!- risposero tutti, guardandola. Rispetto agli altri giorni era allegra e sorridente, per giunta aveva salutato così cordialmente, fatto più unico che raro.

-Oggi di buon umore?- domandò Rei, guardando la ragazza.

-Non particolarmente...- rispose solo, prendendo posto e guardando famelicamente la sua ciotola di riso.

-Buongiorno!- dalle scale scese anche una bionda che, per quanto ne sapessero gli altri, si doveva trovare nel castello del Re.

-Co-co-cosa ci fai qui?- domandò preoccupata Doremi, guardando subito Aiko che tranquillamente sorseggiava il suo brodo di pesce.

-Sapete, con Leon le cose non stavano andando bene perciò ho deciso di lasciarlo in pace per un po'...- con gli occhi lucidi e la bocca lievemente tremante raccontò la sua storia... tutti parvero crederle, tranne due persone che la guardarono con occhi sospettosi e poco tranquilli.

-Ai-chan, perdonami se sono stata cattiva con te, ma ero solo gelosa del rapporto di amicizia che ti lega a Leon-kun...- le disse, prendendole una mano tra le sua e chinando la testa in segno di scusa.

Per tutta risposta la mora si limitò a sorridere, un po' perché non riusciva a credere che Leon fosse finalmente libero e un po' perché Kumiko era stata così carina nei suoi confronti...

-Bene, perché dopo colazione non andiamo a fare una bella passeggiata? Dalle voci che sono arrivate al castello vi state dando tanto da fare, perciò se vi rilassate un pochino male non vi può fare!- propose la bionda, mettendosi seduta.

Dopo un brusio generale, tutti parvero accettare di buon grado tranne Onpu e Rei, contrariati.

-Ma perché no, scusa?- domandò Hadzuki-chan all'amica.

-Perché anche se abbiamo sconfitto due Daark, non possiamo certo dormire sugli allori! Vi siete dimenticati che mentre noi stiamo qui, ci sono maghi e streghe che vengono  catturati, usati e talvolta uccisi da quei due folli?!-

Tutti tacquero, la ragazza aveva ragione! Non potevano far nulla se non allenarsi e attendere...

-Dai, Onpu-chan non possiamo almeno divertirci per qualche ora?!- chiese Kumiko con il suo sguardo a gatta morta.

-Ha ragione Onpu-sama, non possiamo certo pensare a noi stessi!- continuò Rei, alzandosi e uscendo dalla stanza -Aiko-sama, tra dieci minuti al lago e non ammetto no!- ordinò, prima di scomparire nel nulla.

La mora fissò accigliata la porta da cui era uscito il sensei e sospirò... anche oggi niente riposo.


-Potevi essere più gentile!- Aiko e Rei se ne stavano in riva al lago, seduti con i piedi a mollo e le mani ad accarezzare il pelo del'acqua...

-Quella ragazza non mi piace per niente!-

-Non mi sembra poi tanto male...- sussurrò in risposta lei, giocherellando con delle gocce d'acqua.

-Sei un'ipocrita...- esclamò lui, fissandola. Si voltò di scatto e lo guardò con occhi fiammeggianti.

-Ipocrita... io?!- scandì quell' "io" in modo molto pesante, come a voler sottolineare il fatto che fosse impossibile.

-Esatto! Finché era la ragazza di Leon la odiavi, e ora invece sembra sia la tua nuova migliore amica!- quelle parole fecero breccia nel cuore di Aiko... si stava comportando come una sciocca solo per un ragazzo... un doppiogiochista per giunta! Le aveva mentito più di una volta, sia in passato che adesso... non si può instaurare un vero rapporto con lui...

"Rapporto..." si ripeté nella mente, diventando scarlatta e abbassando la testa...

-Ora non offenderti e cominciamo gli allenamenti sul serio...- il sensei le accarezzò la testa, un po' troppo dura, e le sorrise...

Dopo un attimo di indecisione, Aiko si lasciò coccolare appoggiando la testa sulla spalla amica.

Un leggero flash, invisibile di giorno, immortalò quel momento... un ghigno quasi satanico si illuminò tra i cespugli... il piano stava per cominciare...


-Voglio tornare dalle Ojamajo!- si lamentò Leon, battendo i piedi di fronte al padre.

-Ma smettila di fare il bambino e calmati! Sai che è impossibile... piuttosto, hai visto Kumiko?-

-No, è da ieri sera che è scomparsa... oh, meglio così!-

-Non essere cattivo... stavo pensando di farvi sciogliere il fidanzamento, tu mi sembri troppo sacrificato con lei...- rivelò il padre, sorridendo dell'espressione gioiosa del figlio: aveva gli occhi azzurri e limpidi illuminati di una luce intensa e bellissima... era la speranza!

-Dici sul serio?- si avvicinò alla faccia del padre e lo abbracciò.

-Stai calmo... devo discuterne con la madre...- rispose l'uomo, soffocato quasi da quella dimostrazione calorosa di affetto e gratitudine.

-Voglio vedere Ai-chan!- disse poi, sciogliendo la presa e sorridendo.

-Non puoi chiedermi l'impossibile, lo sai...- ripeté, uscendo dalla stanza.

"Voglio rivederti... magari in questi cinque giorni sarai combiata come non mai!" pensò, buttandosi di peso sul divano e lasciandosi sfuggire un sorriso innamorato.


-Sono distrutta! ç____ç- si lamentò Doremi, sedendosi sul divanetto.

-A chi lo dici!- sussurrò Hazuki, stiracchiandosi.

-Io mi sono divertita!- esclamò Onpu; Aiko ancora non era tornata, avevano visto Rei ciondolare per il castello, ma dell'amica nemmeno l'ombra...

-Ragazze, avete mica visto Ai-chan?- domandò Kumiko, spuntando dalle camere.

-No, non è ancora rientrata, credo! Perché?-

-Oh, nulla... avevo voglia di parlare con lei!- e senza aggiungere altro si dileguò verso il giardino.


-Rei-sama! Rei-sama!- la bionda chiamò a gran voce il sensei, facendolo voltare finalmente al secondo richiamo.

-Oh, sei tu!- si voltò deluso verso Kumiko e attese che arrivasse di fianco a lei.

-Senti, ho notato gli sguardi che lanci ad Aiko, non è che sei innamorato di lei?- chiese schiettamente, facendo impallidire il ragazzo.

-Ma cosa dici?! E se anche fosse non lo direi a te!- rispose, voltandosi nuovamente e lasciando la ragazza indietro.

-No, aspetta! E' chiaro come il sole che sei cotto, come lo è che Leon-kun e Ai-chan lo siano l'uno dell'altra! Perciò, cosa ne pensi di far dividere quei due una volta per tutte?!-

-Ma tu sei matta!- rispose lui indignato.

-Pensaci un po' su! Se accetterai vedrai che piano ti proporrò!- sussurrò scappando via.

"Ho fatto bene a non fidarmi!"

-Rei sensei!- la voce di Aiko si propagò per tutto il corridoio, la mora stava arrivando a gran passo.

-Aiko-sama?!- domandò non capendo da che direzione stesse arrivando. Sentì solo un paio di braccia morbide e sicure abbracciarlo da dietro.

Il cuore del povero maestro cominciò a battere furiosamente...

-Sensei, mi sto rendendo conto di una cosa: sto impazzendo dalla voglia di rivedere Leon, come posso fare?!- a quella domanda il ragazzo impallidì e sussurrò solo: -Non preoccuparti...- poi si liberò dalla presa delicatamente e fuggì via, lasciando la ragazza un po' sorpresa ma contenta dell'appoggio morale del suo amico/maestro.


-Fai pace con lui!- ripeté per la milionesima volta Tooru, seduto sul letto di Fujio.

Il castano socchiuse gli occhi e sospirò... -Non lo so... ha deciso tutto da solo!-

-Sì, ma può farlo! Ha potere...-

-Sì, ma noi siamo sempre stati alla pari! Doveva decidere solo dopo averci sentiti...-

-Lo sai perfettamente che conosce i nostri sentimenti e i nostri pensieri, ma probabilmente non poteva fare altro...- era forse la prima volta che cercava di far ragionare l'amico più acuto.

-Tooru-kun, grazie per il pensiero, ma per ora non me la sento di perdonarlo! Non doveva fare così... ha sbagliato!-

-E credi che ad Hazuki-chan avrebbe fatto piacere se tu ti fossi ferito in una battaglia in cui noi non abbiamo nessun diritto di entrare?- quella frase arrivò come uno schiaffo in pieno volto, forte, inaspettato e soprattutto che lascia il segno.

Il blu si alzò e lasciò l'amico a rimuginare... dire altro non sarebbe servito a molto, era superfluo persino rimanere lì...


-Akatsuki-kun, prova a parlargli!- Leon era diventato davvero isopportabile, pensò il principe... era già da un'ora che lo seguiva come fosse un cagnolino e continuava a ripetere la stessa frase.

I vari "Non rompere" o "Lo farò" non erano valsi a nulla... e nemmeno provare a scappare... continuava a stargli attaccato come la colla e non sentiva ragioni di alcun tipo.

-Ok, ok... devo andare ora?- domandò stanco di quella situazione.

-Sì!- esclamò lui, sorridendo.

-Certo che non demordi tu!- sussurrò il principe, togliendosi una ciocca rossa da davanti agli occhi.

-Forza, muoviti!- lo prese per un polso e con la solita delicatezza che lo contraddistingue lo trascinò verso la camera di Fujio.

-Ora bussa e fai pace con lui!- bisbigliò, correndo via e dando una sonora pacca sulla spalla del principe. Il dolore fu acuto, quel ragazzo non aveva il minimo tatto.


**TOC TOC**


Silenzio.


-Avanti!-


Silenzio.

Poi finalmente la mano forte e curata di Akatsuki fece scivolare in basso la maniglia d'ottone e con una leggera spinta aprì la porta...

-Ciao...- sussurrò il castano, vedendo il principe a metà tra la sua stanza e il corridoio...

-Ciao...- rispose il principe, fermo e impalato.

-Entra...- Fujio si alzò dalla sedia della scrivania e allungò una mano versò l'amico... il principe entrò nella stanza e strinse la mano cordialmente. Nessuna parola avrebbe pouto esprimere meglio quel gesto, così in silenzio si sorrisero e si abbracciarono con fare fraterno...

-Finalmente!- esclamarono i due FLAT4-paceri, ridacchiando.

-Abbraccio di gruppo! *-*- urlò Leon.

-NO!- risposero i tre, facendolo diventare piccolo piccolo.

In poco il castello si riempì di quelle risate dolci e belle che da tanto erano nascoste in quattro bauli nei cuori dei futuri capi del mondo dei maghi.


Intanto scese la sera e le Ojamajo si rilassavano con un bel bagno caldo e tonificante.

-Non mi fido della biondina!- sussurrò Onpu, bagnandosi la testa con l'acqua fredda.

-Onpu-chan, capisco che possa essere stata un po' troppo arrogante in passato, ma ora sembra più calma... anche con Ai-chan si è comportata benissimo!- le fece notare Doremi-chan, immergendosi nella vasca dove era a mollo già Aiko.

-Infatti...- diede manforte Hazuki, insaponandosi il corpo...

La mora le guardò, appoggiò la testa sulla vasca e chiuse gli occhi.


**TOC TOC**


-Avanti!- la porta si aprì di scatto, velocemente, lasciando Kumiko un po' interdetta... ma non appena vide chi era al varco sorrise malignamente e indicò una sedia. Attese che l'ospite si sedette e con un colpo di magia chiuse la porta. Sarebbe stato quasi del tutto buio, se non fosse stato per un candelabro in ottone con tre candele accese e già mezze consumate.

-Accetti?- domandò senza mezze misure la bionda, buttando uno sguardo verso il maestro.

-Sì... e ora dimmi il tuo piano!- disse un po' timoroso.

-Il mio piano è semplice ma efficace... giocheremo sulla gelosia...-

-Gelosia?- ripeté poco sicuro il ragazzo.

-Sì, Aiko è molto gelosa, lo fa notare molto! Mentre Leon accumula e si innervosisce e basta... non appena i FLAT4 saranno qua, e vedrai che accadrà presto, attueremo il nostro piano!-

-Da dove nasce questa sicurezza?!- chiese poco convinto.

-Dal fatto che sono così tanto innamorati che nulla li fermerà!-

-...- silenzio di Rei.

-Come dicevo il piano è semplice... non appena Leon sarà qui, tu cerca di stare vicino ad Aiko, ad accarezzarle le spalle, ad avere atteggiamenti dolci e teneri nei suoi confronti... il mio biondino ne risentirà e non appena se ne andrà per stare solo a riflettere io lo seguirò. Tu dovrai incitare Aiko a raggiungerlo e una volta giunta da me e lui vedrà che io lo sto baciando o che comunque lo sto riempiendo di attenzioni!-

-E poi?!- domandò curioso il sensei, sporgendosi verso la ragazza.

-Tu andrai a consolare Aiko e da lì vedrai che da cosa nasce cosa...-

-Ma ne sei sicura al 100% della riuscita?- domandò Rei.

-Certo! Quei due sono troppo sciocchi per pensare ad una macchinazione dietro! E non appena Leon vedrà che Aiko non lo degna di uno sguardo, si butterà tra le mie braccia!-

-Perché non invertiamo i ruoli? Cioè: tu userai atteggiamenti un po' troppo lascivi sul biondo, Aiko vi vedrà e io la consolerò... tu farai sì che Leon ci veda e così sarà tutto tuo...- propose il sensei, con un ghigno satanico dipinto sulla faccia.

-Bello! *-*-

-Bene!- allungò una mano per suggellare l'accordo, che fu stretta prontamente, e dopo si ritirò nella sua stanza tutto soddisfatto... nella mente aveva mille pensieri, ma uno solo era il più forte di tutti...


-Ragazzi! Dobbiamo riuscire a tornare da loro!- sussurrò Tooru, guardando il cielo scuro e venendo accarezzato dal vento.

-Già! Ma come?!- domandò Leon, guardando scettico l'amico.

-Hem...-

-Io un piano ce l'avrei!- si intromise Fujio, sorridendo.

Akatsuki lo guardò sorpreso e si sporse in avanti, per sentire meglio...

-Possiamo creare dei cloni che per almeno un giorno ci sostiuiscano!- esclamò, guardando il principe.

-Ma se ne accorgeranno subito!-

-Non è detto! Esiste una pozione magica che invece ci potrebbe aiutare, la sto già preparando... ^^- rispose contento, tirando fuori una scatoletta da sotto il letto.

-Ma guarda te il ragazzo!- esclamò Leon, spiando il contenuto della scatola di legno.

-Volevi scappare dalla tua bella?- domandò Tooru.

-Esatto!- rispose il castano, tirando fuori quattro boccette di colore diverso...

-L'avevo preparato anche per voi...- e ne diede una ciascuno.

-Sei incredibile!- Tooru osservò la sua boccetta, di colore blu elettrico... era stupefatto.

Akatsuki guardò la sua e sorrise dolcemente, pensando alla sua Doremi e al fatto che potesse finalmente rivederla.

-Dovete aspettare almeno altri due giorni, deve riposare...-

I tre lo guardarono dolcemente e Leon lo abbracciò, con le lacrime agli occhi.

-S-smettilaaaa!- gli urlò, inutilmente.

Altre risate generali e finalmente la quiete.


-Non hai voglia di agire?- domandò Onpu a Doremi, mentre si stava sistemando sul letto della rossina.

-In battaglia?- domandò, guardando negli occhi violacei l'idol.

-Sì! Ai-chan e Hadzuki-chan hanno già fatto del loro meglio, mentre a noi sono toccate le briciole...-

-Vedrai, prima o poi toccherà anche a noi!- esclamò ridacchiando Doremi.

-Speriamo...-

-Cosa?- domandò Aiko, entrando nella stanza, seguita da Hadzuki.

-Di vedere presto i FLAT4!- rispose per lei Doremi.

-Hm?!- sussurrò la castana, guardando l'amica dai capelli color magenta.

-Sì... cioè.. ^///^-

- -.-"- Aiko la guardò un òpo' male e si buttò a pesce sul letto di Hadzuki-chan.

Quella sera avrebbero dormito tutte e quattro nella stessa stanza; non avevano avuto più molto tempo per rilassarsi tutte insieme, perciò avevano chiesto un giorno di pausa e quella notte si sarebbero divertite con un piccolo pigiama party.


-Allora, allora! Facciamo un bel giochetto...- con un ghigno spaventoso Doremi tirò fuori un mazzo di carte e cominciò a scozzarle.

-Quale?- domandò curiosa Onpu, osservando il movimento ritmico delle mani e delle carte.

-Eheheh... chi pesca la carta rossa deve rispondere sinceramente ad una domanda anche molto personale... chi pesca la carta nera deve fare una penitenza!-

Le tre la guardarono... era un tipico giochino alla Doremi! Almeno si sarebbero divertite un bel po'...


-Certo che è strano! Ai-chan ha fatto una marea di penitenze ma non ha mai pescato la carta rossa!- notò Hazuki perplessa.

-Già!- risposero in coro le altre due...

Aiko guardò il mazzo... appoggiò la mano sulla carta e lentamente la fece scivolare verso sé, provocando un leggero fruscio.

Le ragazze si allungarono verso l'amica, osservando la carta come fosse ipnotica.

"Nonrossanonrossanonrossanonrossa!" pensò la moretta, girando la carta.

-ROSSA!- urlò Doremi, guardando il simbolo della carta.

-Bene, bene, bene...- sogghignarono le tre, guardando diabolicamente la sportiva che divenne piccol piccola, sotto quegli sguardi.

-A chi...- Doremi.

-Hai dato...- Hazuki.

-Il primo...- Onpu.

-Bacio?- in coro.

Aiko rimase sorpresa da quel modo assurdo di porre la domanda più scontata che esista... scoppiò a ridere, seguita dalle altre...

-Rispondi!- le ordinò Onpu, tornando seria.

-...-

-Senoo Ai-chan!-

-... io... sì... ecco...- balbettò.

-A-I-K-O!!!-

-... L-leon!- sussurrò piano piano, ma le ragazze capirono lo stesso e scoppiarono in una risata intensa e civettuola.

-Lo sapevo! Lo sapevo! Datemi i soldi della scommessa!!- urlò Onpu, puntando la mano verso il naso di Doremi.

-Avete scommesso?- chiese Aiko, sorpresa.

-Certo! Tu queste cose non ce le racconti...- rispose desolata Hadzuki-chan...

-E scommettete su queste cose?! -.-"- continuò a domandare.

-^^"-

-Non cambierete maiiii!- gridò buttandosi sulle tre e ridendo gioiosamente.


Fine Dodicesimo Capitolo

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Doremi / Vai alla pagina dell'autore: Grey Wind