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Autore: DestinyTime    15/06/2014    0 recensioni
Questa è la prima storia che pubblico quindi siate clementi XD commentate in molti :).
Dalla storia:
Correre, devo continuare a correre...
I polmoni bruciano ma devo continuare a correre...
Le gambe tremano ma il mostro è sempre più vicino, non posso fermarmi, devo continuare a correre...
Sento il suo fiato sul collo, ormai è vicino...
E alla fine solo buio...
Genere: Demenziale, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA TRASFORMAZIONE

Correre, devo continuare a correre...
I polmoni bruciano ma devo continuare a correre...
Le gambe tremano ma il mostro è sempre più vicino, non posso fermarmi, devo continuare a correre...
Sento il suo fiato sul collo, ormai è vicino...
E alla fine solo buio...


Mi sveglio di soprassalto con il cuore che batte all'impazzata e il corpo madido di sudore, mi giro verso la sveglia che segna le 6 del mattino, mi sono svegliata 2 ore prima del mio risveglio consueto.
Decido di riprovare a dormire ma il fiato caldo del mostro e il terrore che provavo continuano a tornarmi in mente così dopo circa 40 minuti mi arrendo e mi alzo.
Mi preparo molto lentamente perché non voglio arrivare in anticipo in ufficio (in fondo sono già costretta a starci 6 ore). Sono pronta comunque 20 minuti prima del solito, apro la porta pronta ad immergermi nel freddo dell'inverno londinese.
Mi stringo di più nel mio nuovo cappotto e parto in direzione dello Starbucks più vicino. Come al solito mi prendo un mega cappuccino inoltre solo per oggi mi concedo una donut al cioccolato, come si fa a vivere senza cioccolato?? e poi lunedì comincio la dieta (ok, lo sappiamo tutti che questa è una bugia ma l'importante è auto-convincersi).
Stringo tra le mani il mio bicchierone caldo e finalmente mi dirigo verso l'ufficio. Lavoro in una casa editrice e il mio lavoro mi piace e anche i colleghi non sono male però le vacanze sono sempre vacanze, o no?
Ovviamente sono tra le prime ad arrivare, anche se in realtà è sempre così perché i miei colleghi possono essere considerati dei ritardatari cronici. Però dovreste vederli quando è ora di andare a casa, 5 minuti prima della fine della giornata lavorativa sembrano sulla linea di partenza: borse strette sotto al braccio, sedie già orientate verso il corridoio e gambe già calde e pronte a scattare.
Vado nel mio ufficio e mi preparo a lavorare. Quando esco sono già le 20, tutta colpa di una stupida riunione che non finiva più, altri 5 minuti e avrei potuto dire Ciao, ciao sanità mentale.
Prima di uscire mi stringo bene nel mio cappotto (odio il freddo perché i giubbotti imbottiti e i 30 strati di vestiti mi fanno sembrare l'omino bianco della pubblicità delle gomme, secondo voi non è inquietante? bhe per me si, è quasi peggio di It e lui lo è alquanto...).
Sono a circa 500 m da casa nella via vicina al parco quando un ringhio mi distrae dai miei pensieri, mi volto verso la fonte del rumore e un luccichio tra le foglie mi attrae e mi accorgo che due occhi di un verde stranissimo mi stanno fissando. Il tempo di individuarli che mi ritrovo schiacciata sotto un cane, o forse è un lupo? bho, non sono riuscita a chiederglielo. Comunque il cane/lupo mi sovrasta con la bocca aperta in un ringhio che metteva in bella mostra due fila di denti aguzzi e nonostante questo non riesco a gridare.
Tutti ci chiediamo perché nei film horror non fanno mai niente quando il maniaco salta fuori dalla porta, ma siete mai stati veramente in pericolo? se non vi è mai capitato dovete sapere che il cervello di solito decide di andare in vacanza proprio in quel momento così voi siete lì fermi e... niente, non riuscite a fare niente.
Sono ancora lì bloccata quando il cane/lupo (non sono ancora riuscita che tipo di animale è, forse dovrei fare un corso su come riconoscere le diverse razze di cani, in fondo può sempre tornare utile) si china emi morde una spalla prima di scappare.
Il dolore mi colpisce all'istante e quasi non mi accorgo che una donna chiama l'ambulanza che dopo 10 minuti mi porta all'ospedale. Mi medicano e mi bendano perché alla fine la ferita non era profonda, ma quello che preoccupa di più è la rabbia così mi tocca anche fare tutti i controlli. Quando la risposta agli esami è negativa mi rilasciano e così posso tornare a casa. Sono già le 4 di notte così dopo una doccia veloce mi butto nel letto e mi addormento all'istante.

Correre, devo continuare a correre...
I polmoni bruciano ma devo continuare a correre...
Le gambe tremano ma il mostro è sempre più vicino, non posso fermarmi, devo continuare a correre...
Un ringhio alle mie spalle, mi volto...
Il lupo mi ha quasi raggiunta...
Corro ma lui ormai è troppo vicino...
E alla fine è di nuovo buio...


Mi sveglio e la spalla fa malissimo, ho la gola secca e sono tutta sudata in più non è passata neanche un'ora da quando mi sono addormentata. Appena mi alzo la stanza comincia a girare e mi piego in due dal dolore che adesso non riguarda più solo la spalla perché è come se mi stessero strappando la pelle, mi accascio a terra e prego che finisca presto.
Il dolore finisce di colpo così apro gli occhi, però c'è qualcosa di diverso... il pavimento è molto più vicino del solito, vedo benissimo al buio e riesco addirittura sentire il mio vicino russare anche se non era mai successo prima visto che i muri sono molto spessi. Mi dirigo verso lo specchio con la velocità che le mie gambe indolenzite mi permettono, appena arrivo alzo gli occhi e vedo un lupo squadrarmi dalla superficie riflettente.
Il fiato mi si blocca in gola e quasi svengo per la sorpresa, il lupo ha i miei stessi occhi e la sua pelliccia è dello stesso colore sei miei capelli. In pochi secondi capisco cosa mi è successo... sono diventata un licantropo.
Decido di provare a fare come nei libri che ho letto così mi distendo e cerco di concentrarmi per ritornare umana, quando riapro gli occhi quella allo specchio sono io in carne ed ossa ma soprattutto senza peli (anche perché farsi la ceretta da lupo sarebbe un suicidio, primo perché non ho i pollici opponibili e poi perché con tutto quel pelo non è più finita...).


 
Angolo dell'autore
Ciao a tutti! questa è la prima storia che scrivo e che provo a pubblicare quindi siate clementi :)
La storia è una one-shot e non prevede altri capitoli, l'ho scritta un giorno che non sapevo cosa fare e mi sentivo ispirata quindi non so come sia venuta. 
va bhe adesso finisco questa specie di ps, commentate numerosi!!

 
  
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