If…?

 

 

Era la prima volta che entrava nella stanza di Ginny. Era piccola e luminosa.

Ginny guardò negli occhi Harry, trasse un gran respiro e disse

-        Buon compleanno-

-        Sì…grazie…- la bella rossa gli si avvicinò, un tuffo al cuore, poi lei disse

-        Non sapevo che cosa regalarti, quindi ho scelto qualcosa che ti faccia pensare a me, nel caso incontrassi qualche Veela…-

-        Le possibilità di uscire con delle ragazze saranno abbastanza scarse, ad essere sincero-

-        È proprio quello che speravo- sussurrò lei, e lo baciò come non l’aveva mai baciato prima. Harry si ritrovò a rispondere al bacio. Era la sola cosa autentica al mondo: Ginny, sentirla lì, tenerle una mano sulla schiena e l’altra affondata nei lunghi capelli profumati…

 

Bussarono alla porta: Harry riconobbe la voce di Ron e anche quella di Hermione che lo trascinava via, borbottando qualcosa riguardo alla privacy. Benedetta Hermione! Pensò il moro senza smettere di baciale la piccola Weasley, che sembrava non voler fermarsi solo ad un bacio, voleva che quel regalo di compleanno gli rimanesse dentro, nella carne, in ogni sua fibra, che si ricordasse di lei in ogni momento di sofferenza che avrebbe passato durante il suo tortuoso viaggio alla ricerca degli Horcrux…

Si staccarono ansimanti da quel contatto bramato da entrambi; Harry passò una mano sulla guancia arrossata della bella rossa, la quale aveva gli occhi lucidi

-        Ginny…grazie…cioè…del regalo intendo…- balbettò lui in completo imbarazzo, fece per andarsene quando la rossa lo afferrò per un braccio e lo fece voltare verso di lei, che lo baciò nuovamente, cercando di trasmetterle le sue intenzioni, capì al volo.

-        Io…non lo so…non vorrei che poi te ne pentissi, lo sai che fin quando non ho messo fine a questa faccenda non posso legarmi a nessuno…- la rossa lo zittì passandogli un dito sulle labbra

-        Voglio essere tua…non mi interessa se poi non potremmo fare i fidanzatini, non mi interessa affatto!- esclamò con decisione la ragazza. Harry, con un bacio acconsentì, la fece sdraiare sul letto, accompagnandola con una mano dietro la schiena, come se avesse paura di romperla. Le baciò le mani, poi salì nuovamente alle labbra, si scostò di poco. Ginny sorrideva incoraggiante, i suoi occhi azzurri erano lucidi, misto tra desiderio e lacrime. Insinuò le mani sotto la sua maglia leggera, accarezzò il suo ventre piatto e gliela sfilò, facendola rimanere in reggiseno. Poi si sfilò da solo la canotta, rimanendo a petto nudo, poi si chinò nuovamente a baciarla, sentendo il seno di lei premere sul proprio petto, ulteriore motivo di eccitazione. Scese a baciarle il collo, lasciandole un segno rosso abbastanza evidente, ma non importava a nessuno dei due in quel momento. Poi scese nell’incavo dei seni, ancora dispettosamente racchiusi nel reggiseno. Le accarezzò le gambe lisce e sinuose, quasi completamente scoperte dagli shorts di jeans. I pantaloni scivolarono dai loro corpi e rimasero entrambi solo in intimo: l’imbarazzo cominciò a farsi palpabile, pure Harry si ritrovò ad arrossire…Ginny con un lieve colpo di reni invertì le posizioni, gli prese il viso tra le mani e lo baciò a lungo con le labbra, le loro lingue si inseguivano, cercavano conforto l’un l’altra, in una sensuale danza senza passi precisi; lo baciò sulla fronte, sulla cicatrice leggendaria, Harry ansimò, non per il fatto che gli facesse male, ma semplicemente perché non se l’aspettava: nessuno l’aveva mai baciato lì.

Harry sentiva i boxer che stavano decisamente scoppiando sempre più ad ogni minima carezza di Ginny, decise che era ora di darsi da fare sul serio…con non poche difficoltà, tanto che ad un certo punto gli venne la forte tentazione di usare l’incantesimo “Diffindo”, le slacciò il reggiseno. Ginny sentì il leggero indumento sfuggire alla sua pelle, rivelando qualcosa che nessuno aveva mai visto prima d’ora.

Il Bambino Sopravvissuto, non seppe resistere alla tentazione: non appena la ragazza si liberò delle spalline del reggiseno, invertì nuovamente le posizioni, e in uno slanciò di passione le baciò il seno a lungo, eccitandosi ancora di più sentendo Ginny che gemeva sommessamente a quella tanto gradita tortura. Erano davvero giunti al limite entrambi, in un gesto fluido anche l’ultima barriera che impediva la loro unione si abbassò. Si ritrovarono completamente nudi, nudi e felici di star per donarsi completamente alla persona che amavano, consapevoli che, una volta usciti da quella stanza avrebbero dovuto far finta di niente…

-        Sei ancora sicura? Guarda che…- Ginny gli sorrise, un sorriso che voleva dire tante cose, ma che lo incitò a continuare. Si insinuò in lei lentamente, la vide serrare gli occhi e stringere le lenzuola convulsamente

-        Ti faccio male?- le chiese. La rossa scosse il capo in segno di diniego e lui continuò lentamente, per paura di farle del male, e la goffaggine di Harry stava a significare che non era propriamente esperto in quel campo, in quanto fosse la prima volta anche per lui. Poco dopo le spinte si fecero sempre più veloci e intense e si accasciarono l’uno sull’altra, stremati dal piacere più puro che l’unione di due anime possa dare: l’orgasmo, sensazione travolgente, che non scorderai mai, se vissuto con la persona che ami…

 

Perché adesso Harry era Ginny

Ginny era Harry

 

Eccomi qui! Salve, sono Ketyblack, e questa è la mia prima ficcy su HP, ho pensato di fare una HarryxGinny, anche se non è tra le mie coppie preferite. Volevo cambiare l’epilogo del bacio che i due si danno a casa Weasley al compleanno di Harry…spero che sia riuscita a rendere bene l’idea…

Ditemi che cosa ne pensate…

Kiss8

ketyblack