Guardo una rondine penetrare l’aria tra l’asfalto e i palazzi ambrati di quest’ora indefinita del tramonto, la tua presenza una silenziosa ancora che tuttavia non trattiene i miei pensieri – anzi, li fa volare.
Vorresti saper volare?
Non credi che avresti paura a volare?
Per loro è lo stato più naturale delle cose, non ne hanno paura.
Siamo noi le uniche creature ad aver paura della nostra stessa natura.
E guardaci ora, io e te, al tramonto di un altro giorno che non ha accolto i nostri sogni – quelli che neanche noi possiamo dire di conoscere fino in fondo.
E dunque temiamo di guardarci allo specchio e di vedere ciò per cui siamo nati, perché dentro di noi, ancor prima di svelare quale sia questa piccola, individualissima predestinazione, temiamo, e con il temere sappiamo, di non poter seguire quel nostro riflesso veritiero, quella nostra vocazione.
Perché quando ci dicono che i sogni si trovano nel cassetto, è perché è lì che dobbiamo aspettarci che rimangano.
__________
11/06/14
1:08 am
E perdonami se soffro ancora
tra le tue braccia
ma mi vedrai
viandante disperso
tra le pieghe di questo mare
che è la mia anima
Abbracciami
Spogliami
Imbottigliami
Screziami
Aprimi
Cercami
E tira fuori quello
che di me troverai
in questi pensieri
perduti
anche loro passanti
passeggeri di questo animo informe
E perdonami se
anche io non sono
neanche un po' mia
in questo cercarmi continuo
- frainteso -
- maledetto -
E maledetto sia il giorno
in cui mi sono guardata allo specchio
e mi sono riconosciuta
non nel mio viso,
ma nelle parole d'altri
_________
01:14 am
E ogni volta
che dico il mio nome
ha un sapore diverso
uno - nessuno - centomila
spezie
inutili.
Ed anche stasera questi
sogni aderiscono alla mia fronte
come un lenzuolo lanoso
troppo caldo, soffocante
e i sogni, si sa,
il sonno se lo rubano.
_______
01:17 am
E dormo
(o tento di dormire?)
con il cuscino un po' più storto,
perché non si dica mai
che la strada per i sogni è
dritta, perché la mia
già non la vedo più.
[INSIPIDO.]