"Svegliaaaaaa! E' ora di andare a scuola!" gridava Abby mentre apriva le finestre facendo entrare la luce dentro la stanza.
"Sì ora mi alzo, ancora cinque minuti" dissi con voce assonnata prendendo il cusvino e mettendomelo su gli occhi.
"Va bene, basta che ti alzi!" disse Abby ormai arresa, ogni mattina era sempre così, le dicevo sempre cinque minuti, odiavo svegliarmi resto.
Lei se ne andò da camer mia e poco dopo mi andai a lavare, vestire, truccare e scesi giu' in cucina. Abby aveva già preparato la colazione, mi sedetti a tavola con lei e mangiammo.
Finita la colazione presi lo zaino, l'ombrello, salutai Abby che se ne andò con i suoi amici e io mi diressi correndo verso la fermata del bus. 
Mentre camminavo velocemente io e un ragzzo alto e biondo ci scontrammo e mi caddero tutti i libri, che avevo in mano, a terra.
"Stai attento!" dissi furiosa
"Scusa e che sono di fretta" disse scusandosi
"Anche io sono di fretta!" gli dissi acida, così si chinò per terra e mi raccolse i libri caduti.
Vidi il bus andare via
"Perfetto...ho perso il bus..." dissi pensando ad alta voce
"Scusami, se vuoi ti accompagno io" disse dispiaciuto
"No tranquillo" dissi guardandolo un pò male.
Poi alzai la testa per guardarlo meglio, fino a quando non notai qualcosa di strano
"Perchè indossi un capello di lana se ci sono trenta gradi e gli occhiali da sole se piove?"
"..." ci fu un silenzio di tomba, lui non rispose e continuò a fissare le sue scarpe.
"...ora vado, sono in ritardo per le prove" disse andandosene.
Che strano quel ragazzo. Perchè indossava il cappello di lana con trenta gradi e gli occhiali da sole con la pioggia? Era strano, però mi sembrava di averlo già visto da qualche parte