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Autore: Fiamma Erin Gaunt    15/06/2014    1 recensioni
“L’amore è per i coraggiosi.” Gli Intrepidi allora dovrebbero essere esperti in materia, ma cosa succede quando due anime si attraggono come calamite, si allontanano, si ricorrono e si ritrovano? A lui piacciono le sfide, a lei la caccia, ma a volte dopo tanti tentativi e stratagemmi basterebbe una sola cosa: parlare con il cuore in mano.
[3 classificata al contest "One choice will define you" indetto sul forum da Ciara90 e Darkmoon90]
Dal testo:
- E ora che si fa? – gli chiese Fiamma, affondando la testa nel cuscino e lasciando che le onde corvine le ricadessero intorno al volto come una specie di aureola.
- Bè, io un’idea ce l’avrei. – replicò maliziosamente, posizionandosi su di lei e facendo leva con le braccia per non gravarle con il suo peso non proprio lieve.
- Uhm, sarà meglio che me la mostri, allora, mio capofazione. – ridacchiò, facendo tintinnare le unghie sul petto muscoloso.
- Agli ordini. –
Mentre si chinava a catturare le sue labbra e lasciava vagare le mani su quel corpo tonico, si disse che probabilmente tutto quello sarebbe valso qualsiasi tentativo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Break the Ice - Genesi, vita e morte di una storia d'amore'
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Cap 4

 

 

 

 

 

 

Be in my eyes
Be in my heart

 

 

 

 

 

 

 

 

Eric si stiracchiò pigramente, aprendo gli occhi e puntandoli sulla figura che dormiva abbracciata a lui. Le morbide onde corvine le accarezzavano il volto dagli zigomi alti e ricadevano sulla schiena nuda, le ciglia lunghe e scure sembravano disegnare due perfette mezzelune sulla carnagione alabastrina e le labbra morbide avevano abbandonato quella piega risoluta che le contraddistingueva quando era sveglia. Era bellissima. Le accarezzò gentilmente un braccio, seguendone il profilo fino alla spalla, dove si chinò a depositare un bacio.

Gli occhi di ghiaccio di Fiamma si spalancarono e cercarono immediatamente i suoi.

- Sei sveglio da molto? –

Scosse la testa. – Cinque minuti. Stavo ammirando il panorama. – aggiunse, rivolgendole un sorriso pigro, indolente, uno di quelli che erano diventati un po’ il suo marchio di fabbrica.

Lo colpì scherzosamente, trasalendo appena quando una lieve fitta di dolore le attanagliò il dorso della mano.

- Mi hai fatto male. – borbottò, come se la colpa fosse sua.

Eric scoppiò a ridere, con quella sua risata secca e roca che era capace di farle correre i brividi lungo la schiena.

- Certo che sei forte, eh. Mi prendi a pugni, ti fai male da sola, e poi la colpa sarebbe mia? –

- Ovviamente. – asserì ironica, incrociando le braccia al petto come a sfidarlo a replicare.

Scosse la testa, divertito, ma non aggiunse altro. Un tempo quelle scenette si ripetevano tutte le mattine. Già, un tempo, quando loro due vivevano in simbiosi quasi fossero una cosa sola.

 

 

 

 

 

 

 

 

It takes a man to live
It takes a woman to make him compromise

 

 

 

 

 

 

 

- Che hai intenzione di fare? –

Fiamma corrugò la fronte, perplessa: - Non capisco. –

Si passò nervosamente una mano dietro al collo, come faceva sempre quando era in difficoltà o si sentiva particolarmente nervoso.

- Intendo con noi … Mi hai lasciato, no? –

La ragazza sbuffò, alzando gli occhi al cielo.

- Non ce la fai proprio a smettere di cercare conferme come fanno gli Eruditi, eh? – replicò, ma non sembrava particolarmente seccata dalla cosa.

- Erudito una volta, Erudito per sempre. –

Corrugò la fronte. – Sono abbastanza certa che quello fosse il motto degli Intrepidi. –

Eric scrollò le spalle, indifferente: - È lo stesso, la sostanza non cambia, e tu stai discutendo di semantica per girare intorno alla domanda. –

Fiamma si tirò leggermente su, facendo leva con il gomito, per guardarlo meglio.

- Sono qui, di nuovo, e non me ne andrò se prometti che cercherai di smussare il tuo caratteraccio. –

- È difficile smussare il proprio carattere quando hai la testa piena di pensieri non proprio allegri. – commentò.

- Allora non devi più pensare parole crudeli. Pensieri crudeli conducono a parole crudeli, e fanno male tanto quanto fa male il loro obiettivo. –

Inarcò un sopracciglio, in una strana espressione che era un misto di ironia e altezzosità. Il genere di faccia che avrebbe fatto un Intrepido sentendo quelle parole.

- Che c’è, adesso mi citi anche il manifesto dei Pacifici? –

Abbozzò un lieve sorriso e annuì.

- Sì, se serve a farti capire che puoi cambiare, se solo lo vuoi. –

Gli prese il viso tra le mani, fissandolo negli occhi con bruciante determinazione, accarezzandolo delicatamente con i polpastrelli.

- Se vuoi che le cose tra noi funzionino. – sussurrò.

La scrutò attentamente, quasi volesse imprimere ogni dettaglio del suo viso nella mente, mentre pensava a ciò che gli aveva appena detto. Era pronto a cambiare, almeno a provarci, per lei? Conosceva già la risposta.

- Ci proverò, ma non ti prometto nulla. –

Si aprì in un sorriso smagliante, uno di quelli che anni prima si era scoperto a bramare disperatamente, per poi gettargli nuovamente le braccia intorno al collo e attirarlo a sé con forza.

- Mi sembra un ottimo inizio. –

Le rivolse un sorriso sghembo, ricambiando il bacio.

- E ora che si fa? – gli chiese Fiamma, affondando la testa nel cuscino e lasciando che le onde corvine le ricadessero intorno al volto come una specie di aureola.

- Bè, io un’idea ce l’avrei. – replicò maliziosamente, posizionandosi su di lei e facendo leva con le braccia per non gravarle con il suo peso non proprio lieve.

- Uhm, sarà meglio che me la mostri, allora, mio capofazione. – ridacchiò, facendo tintinnare le unghie sul petto muscoloso.

 - Agli ordini. –

Mentre si chinava a catturare le sue labbra e lasciava vagare le mani su quel corpo tonico, si disse che probabilmente tutto quello sarebbe valso qualsiasi tentativo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Allora, questo era l’ultimo capitolo di questa minilong che è stata scritta per il contest “One choice will define you” indetto da Ciara90 e Darkmoon90 sul forum e che farà un po’ da ponte tra la mia long “Be dauntless is a tough job but someone has to do it” e quella che sarà il suo sequel “I will love you until my last breath” che è in fase di progettazione. Spero che vi sia piaciuta e che vogliate seguire anche queste due long. Alla prossima.

Baci baci,

               Fiamma Erin Gaunt

 

 

 

  
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