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Autore: GRACE_WHITE    15/06/2014    2 recensioni
Una ragazza di quasi diciassette anni, Grace Backl, è costretta a partecipare al Giorno della conoscenza, un avvenimento che la sua scuola organizza ogni anno per far socializzare tutti gli studenti, così che poi alla fine dell'estate lo studente dovrà portare un testo sui giorni passati insieme con il suo compagno. Non si può dire che in questa estrazione, la sua seconda, sia stata fortunata, perchè viene estratta da un ragazzino che odiava, Mark. Ma lei dovrà capire se quella è sfortuna o... fortuna :)
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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COME AI VECCHI TEMPI.
 
Fu una sensazione strana vedere il mare dopo tanto tempo, da vicino. Guardavo incantata l’orizzonte roseo, somigliava al cielo al tramonto, il sole mi illuminava il viso e faceva brillare ancora di più i miei occhi verdi. C’era profumo di salsedine, mi avvicinai all’acqua cristallina e vidi il mio riflesso, avevo ancora i lineamenti da bambina, anche avendo quasi sedici anni, i miei capelli ricadevano mossi sulle spalle, erano di un intenso color ambra.

In spiaggia non c’era nessuno, era deserta. Mi arrivarono improvvisamente degli schizzi provenienti dalla mia destra, Mark era solamente in bermuda, si era già tuffato.

-Buttati Grace!- iniziò a galleggiare, sorretto dall’acqua- Si sta benissimo!-

Lo ignorai e stesi l’asciugamano che mia zia mi aveva piegato dentro la borsa, appoggiai sotto di essa il libro che avevo iniziato a leggere qualche giorno prima: Harry Potter e i Doni della Morte. Avevo una vera e propria ossessione per la sua saga, ma mi ero fermata da qualche giorno su una pagina che descriveva la morte di Dobby, l’Elfo Libero. Non riuscivo a non piangere, ma era tempo di andare avanti. Lo avrei continuato una volta messo il costume.

Andai nello spogliatoio femminile della spiaggia e indossai il costume, ma con una canottiera sopra, non mi era mai piaciuto che gli altri mi guardassero dall’alto in basso il mio fisico. Quando ritornai all’asciugamano vidi Mark steso su di esso che sfogliava il libro, corsi da lui e glielo strappai dalle mani, lo riposi immediatamente in borsa

-Ehi, scusami, scusami!- il ragazzo alzò le mani- Leggere mi piace moltissimo, più di guardare i cartoni animate.- rise.

-Guardi ancora i cartoni? Dopo tutto questo tempo?- chiesi.

-Sempre.- rispose, guardando il libro dentro la mia borsa.

Ci pensai su un attimo a quelle parole e poi la lampadina mi si accese- Ma questa è una frase di Harry Potter e…-

-I Doni della Morte. E la risposta è si, conversazione tra Severus e Albus, ho letto quel libro come minimo due volte, il migliore tra tutti e sette, e il migliore fra tutti i libri che ho letto in tutta la mia vita. Joanne Kathleen Rowling è una scrittrice meravigliosa, mi piace quando si sofferma sui dettagli.-

Caddi sulla sabbia, ancora più sbalordita di prima, puntai il dito contro di lui- Tu sei il primo ragazzo che conosco che ha letto Harry Potter, e il primo ragazzo che legge libri! Ma com’è possibile, tu sei il rappresentante di istituto!-

Lui fece spallucce- E allora? Solo perché sono popolare non posso leggere i libri, se è per questo gioco anche con la play e a volte faccio i giochi di ruolo con mio cugino, e che problema c’è?-

-Ma tu non passi sempre il tempo alle feste, in discoteca e a rimorchiare le ragazze? Tu sei quello figo…- mi resi conto di quanto suonò male l’ultima parola-… figo per le altre, non per me, senza offesa.-

-Non ho voluto fare il rappresentante di istituto per fare queste cretinate, ma per fare la differenza nella scuola, e non come figo, ma come uno studente normale. Poi non è colpa mia se i miei amici e gli altri hanno dipinto una persona che non sono, ma anche se amici non sarebbe la parola corretta. Dovrei usare l’aggettivo: “Approfittatori di popolarità.”-
Stavo per dire qualcosa ma poi il cellulare iniziò a squillare, era Robert, risposi.
-Ehi Grace! Come va?- disse tutto allegro lui- Che ne dici di andare al cinema dopo pranzo, per festeggiare il primo giorno di vacanza?-

Mark iniziò ad avanzare verso l’acqua- Vieni Grace?-

-Ma sei in compagnia?- domandò lui, con un filo di preoccupazione nella voce.

-Ehm, si, sono con Mark al mare. Ti ricordi il progetto che fa la scuola per l’estate e il tema da portare a fine estate?-

-Oh… vi siete avvantaggiati, va ben.- lo sentii sbuffare- Divertiti con il tuo figaccione.- mi chiuse il telefono in faccia. –Aspetta Robert!- ma ormai non poteva sentirmi.

Ma che problema aveva, per una volta che non andavo al cinema con lui si doveva arrabbiare?! Guardai Mark che mi aspettava dove l’acqua lo bagnava fino allo stomaco, e mi sorrideva. Uno popolare che sorrideva a me, la più invisibile della scuola… questo si che era strano!

-Ti ricordi quando ti prendevo sulle spalle e ti facevo fare i tuffi? Dai rifacciamolo. Come ai vecchi tempi.- sembrava aver ripreso quell’allegria e quell’energia che aveva da piccolo.

Mi avvicinai all’acqua e iniziai ad avanzare sempre più al largo e risposi, come un sussurro:- Come ai vecchi tempi.-


NOTA D’AUTRICE: ECCO IL TERZO CAPITOLO, QUESTO MI E’ PIACIUTO PARTICOLARMENTE, VEDERE COME GRACE E MARK RIACQUISTANO L’AMICIZIA DI UN TEMPO E SCOPRONO DI AVERE PASSIONI COMUNI, ADORO QUESTO MOMENTO. SPERO VI SIA PIACIUTO, MI RACCOMANDO RECENSITE, RECENSITE E RECENSITE, PERFAVORE!
BACI E ABBRACCI, GRACE_WHITE <3 <3 <3
   
 
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