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Autore: Antonella84    16/06/2014    9 recensioni
Ciao! Questa raccolta di one shot mi è venuta fuori di colpo grazie all'insonnia..Può considerarsi come tanti pezzi di vita quotidiana dei nostri testoni,non necessariamente in ordine cronologico,tutti avvenuti però dopo il matrimonio celebrato in "Corsi Prematrimoniali"..
Se vi va leggete e fatemi sapere ;)
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nuovo personaggio, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Wow Akane guarda che bel pancione!".
Mia sorella Kasumi è seduta accanto a me e accarezza la mia enorme protuberanza.
"Eh già..siamo arrivati al capolinea..Questa piccoletta sembra non voglia proprio saperne di uscire da qui..".
Le rispondo poggiando la mano sulla sua.
"Si vede che sà benissimo che una volta fuori, presto dovrà sopportare la tua orrenda cucina..maschiaccio!". Esclama mio marito spuntando dietro le mie spalle.
"Avanti Ranma, non è carino dire certe cose a tua moglie..". Kasumi prende le mie difese.
"Io la penso esattamente come mio cognato...La mia nipotina appena nascerà sa che avrà a che fare con la goffaggine di sua madre e preferisce tener salva la pelle..". Esclama mia sorella Nabiki. 
"Ehi! Vi siete coalizzati contro di me? Guardate che quella incinta sono io!". Affermo furiosa. 
"Akane sei incinta mica malata..". Risponde mio marito con aria di sufficienza. 
Sclero. E di brutto. E con chi? Con Lui ovvio. 
"Senti un pò tu..". Mi alzo a fatica tenendo le mani dietro la schiena.
" Ora che hai trovato alleanze ti metti a fare il saputello con me? Ti ricordo che se ho questa pancia così enorme, le caviglie gonfie, il carattere ballerino e crisi di ogni genere...è anche grazie a te, Ranma!". Lui mi guarda sbigottito.
Poi candidamente risponde: "Veramente tutte queste cose le avevi anche prima della gravidanza..Akane.". Tutti scoppiano a ridere. 
Mentre io vado definitivamente fuori dai gangheri. 
Con passo da papera, come l'ha definito mio marito, mi allontano dall' allegro gruppetto gonfiando le guance in segno di protesta.
"Dove te ne vai Akane? Resta qui con noi..". Esclama con voce dolce mia sorella Kasumi. 
Mi volto cercando di trattenere le lacrime:
"E per cosa? Per farmi prendere in giro da questi due idioti? No grazie!". Mi dirigo dondolante verso le scale che portano alla mia stanza..Accidenti..io non posso neanche farle le scale! 
Sconfitta mi siedo sui gradini non con poche difficoltà..
"Ehi Kagome..Non dare retta a quei brutti scemi..Certo non cucino benissimo e la tua mamma è un pò goffa ed imbranata..Ma stai tranquilla, non permetterò che ti succeda qualcosa di male..Io avrò cura di te.". Affermo col viso rivolto verso la mia bambina.
Una mano sulla mia spalla preannuncia la sua voce:
"Ehi maschiaccio con la pancia..Sei arrabbiata con me?". Ranma. Con un salto si accovaccia sul corrimano della scala. 
Lo guardo per un secondo, poi mi volto stizzita dal lato opposto al suo. "Tze..". 
Lo sento trattenere una risata
. Dopo scendendo e mettendosi a sedere un gradino sotto al mio comincia a parlare con la mia pancia. 
"E va bene...Visto che la tua mamma fa l'offesa con me, parlerò con te piccola mia..". Akane non piangere. Non. Piangere. Quel piccolina pronunciato dalle sue labbra ha un suono che tocca l'anima. Devo resistere! 
"Ti chiederai che cosa hai fatto di male per meritarti una mamma così permalosa ed un papà scemo..anzi baka, come direbbe tua madre..". Una piccola risata sfugge al mio controllo, lui se ne accorge e sorride soddisfatto. 
"Kagome..Io non so se sarò mai un bravo papà..Se riuscirò a capirti e a non essere troppo invadente..Ma so per certo che se mai dovessi sbagliare qualcosa con te, ci sarà la tua mamma che rimedierà ai miei disastri e saprà darti i giusti consigli! 
Io da impedito con le parole farò quello che mi riesce meglio..Picchiare ferocemente tutti quei maschietti che ti daranno fastidio!". Esclama mio marito mostrando un muscolo perfetto del suo avambraccio. Guardo l'espressione del suo viso mentre osserva e parla con la mia pancia..Il blu dei suoi occhi è diventato più profondo, l'amore che esprime arriva direttamente alla nostra bambina che all'interno della mia pancia comincia a muoversi. "Ranma..". Esclamo in un sospiro.
"Dimmi Akane?". 
Faccio tanti piccoli respiri profondi come mi ha detto il dottore.
"Credo…che tu…l'abbia convinta…ad uscire…". Lui sorride soddisfatto.
"Veramente??". Io freno il suo entusiasmo con un' unica parola:
"ADESSO!". 
Vedo il suo volto sbiancare e gli occhi muoversi frenetici in preda al panico..
"Cos..cosa vuol dire adesso?". Le fitte aumentano di intensità :
"Adesso vuol dire ora, in questo momento, in questo preciso istante baka che non sei altro!". Dico a voce alta. 
"Che devo fare? Non ero pronto!". Esclama lui alzandosi in piedi.
"Che vuol dire non eri pronto! Sono nove mesi che aspettiamoquesto momento! Il pancione non mi è spuntato fuori stanotte mentre dormivi! Aiutami ad alzarmi..". Gli ordino con voce tremante dal dolore. Nel momento in cui poggio i piedi a terra sento un liquido colare lungo le gambe. 
"Santi Kami Akane..Capisco la paura e l'agitazione..ma potevi anche dirmi che dovevi andare in bagno!". Afferma Ranma mentre mi aiuta a camminare. 
"Idiota! Mi si sono rotte le acque! Ma in fondo hai ragione..perchè mai il grande Ranma Saotome dovrebbe venire ai corsi di preparazione al parto!". Esclamo imitando la sua voce. 
Una fitta più forte mi fa piegare in due.
"Kasumiiiiiii!" Urla mio marito sempre più agitato. 
Mia sorella accompagnata dall' intero arsenale Saotome-Tendo, accorre in meno di dieci secondi.
"Oh Santo cielo ci siamo!". 
Tutti cominciano a muoversi freneticamente come tante formiche impanicate. 
Usciamo dal dojo e insieme a Nabiki e Kasumi entriamo nell' utilitaria del dottor Tofu. 
"Guido io..Quanto vorrei che Ono fosse qui!". Afferma mia sorella maggiore prendendo posto davanti al volante. 
"Kasumi..non per mettere in dubbio le tue grandi capacità di pilota esperto..Ma se non vai più veloce avremo presto una bambina sul sedile posteriore di questo catorcio!". 
Afferma con una strana calma apparente mia sorella Nabiki. 
Vedo riflesso dallo specchietto retrovisore lo sguardo di Kasumi..Una scintilla lo attraversa:
"Mia nipote nascerà in ospedale e non in una macchina..non sarebbe carino!". Non appena smette di parlare, le nostre teste vengono scagliate all' indietro, le ruote stridono sull' asfalto e il motore romba come un urlo disperato. 
"Tenetevi forte! E tu sorellina..stringi le gambe!". 
Aspettate ma questa è Kasumi? Chi sei tu spericolata guidatrice folle? Dove hai messo la mia pacata e calma sorella?
Il dolore mi riporta alla realtà. Stringo la mano di Ranma e posso sentire distintamente il rumore delle piccole ossicine scricchiolare.
"Akaneee la mano mi serveee!". 
Mi volto e digrigno tra i denti:
"Se sono in questo stato è colpa tua scemo! Ringrazia che non ti stia stritolando altro aaaah!". Un urlo sfugge al mio controllo. 
Accidenti che male!! 
Dopo un parcheggio degno di qualsiasi pilota di rally, arriviamo finalmente in ospedale. 
"Ranma prendila in braccio e portala dentro, forza!". 
Esclama mia sorella Nabiki.
"Non possiamo chiamare qualcuno con una sedia a rotelle? Non vorrei che mi cadesse..". Sbaglio o mio marito allampa scuse?
"Baka che non sei altro! Prendimi immediatamente in braccio o giuro sui Kami che chiedo il divorzio!". 
Urlo disperata. Il dolore ha preso il sopravvento e da questo momento sono sicura che smetterò di ragionare. 
Ranma sta per sollevarmi da terra, quando Kasumi arriva con una sedia a rotelle. 
Oltre che le auto, fa filare qualsiasi cosa con le ruote! 
Entriamo ed anche se il tempo mi sembra andare a rallentatore, sono già sistemata in una stanza. 
Una dottoressa corpulenta si avvicina a visitarmi. 
"Bene signora Saotome, lei è di nove centimetri direi che possiamo procedere anche senza l' epidurale..d'accordo?". Annuisco senza capire bene cosa voglia intendere. 
"Co-come sta la mia bambina?". Le chiedo ansiosa.
"Non vede l' ora di venire al mondo! Quindi si rilassi e cominciamo..".
Sollevo le gambe su due sbarre di ferro..meno male che sono atletica.
"Vuole che qualcuno sia presente al parto? Ci sono tutti i suoi parenti in sala d'aspetto..".
Prima che un'ulteriore fitta mi colpisca riesco a pronunciare un nome:
"Ranma..Ranma Saotome!".
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"Kasumi posso farti una domanda?". Chiedo a mia cognata.
"Certo Ranma dimmi..".Mi risponde con un sorriso.
"Dove accidenti hai imparato a guidare in quel modo?". 
Mio padre mi tira un pugno in testa.
"Figlio degenere tua moglie sta dando alla luce vostra figlia e tu pensi alla guida di Kasumi! Dovresti andare da lei idiota!".
Contemporaneamente Soun Tendo sta allagando la sala d'attesa con le sue lacrime: "La mia bambinaaaa buhaaa! La mia bambina sta per avere una bambinaaaa buhaaaaa! Io sto per diventare nonnoooo buhahahaha!".
Poi tornando serio all' istante afferma:
"Ranma..sii uomo e affronta la paura da bravo marito!". Kasumi mi cinge le spalle e mi accompagna davanti la stanza dove si trova Akane.
Sento le sue urla da qui.
Ho bisogno di un consiglio e Kasumi come a leggermi nella mente, esclama:
"Prima dei programmi di cucina davano le gare di auto..ho imitato ciò che ho visto anche se Nabiki come copilota non è molto brava!". Mi tira una pacca sulla schiena ed entro. Akane è stesa su un lettino, il viso sudato e le gambe messe in una strana posizione.
"Sei..sei arrivato..". 
Mi sussurra guardandomi con occhi lucidi. 
Avanti Ranma..se Kasumi è riuscita a diventare una pilota di formula uno, tu puoi farcela! Sostieni tua moglie avanti!
"Si metta accanto sua moglie e le stringa la mano signor Saotome..". Afferma una signora che sembra una mongolfiera, messa di fronte ad Akane. 
Siamo sicuri che non appena uscirà nostra figlia, questa tizia non vorrà mangiarsela?
Obbedisco titubante.
"Coraggio Akane una bella spinta!". Sento mia moglie respirare ritmicamente e nello stesso momento in cui spinge, lancia un urlo sovrumano stringendo la mia povera mano, già provata in precedenza, con una forza inaudita. 
"Ahi ahi accidenti Akane!". Lei molla la mia mano e mi afferra per il bavero:
"Senti tu..Sto mettendo al mondo una bambina! Hai presente quanto può essere grossa una bambina Ranma! Guarda cosa mi hai fatto!!!". 
La dottoressa mi fissa arrabbiata.
"Deve sostenere sua moglie.Non agitarla! Siamo qui per Akane! Forza tesoro un' altra spinta..".
Odio questa donna.
"Ora urli anche lei insieme a me ed Akane..Si chiama Urlo terapeutico..forza!". Ripeto odio questa donna. 
"Ehi io non ho nessuna intenzione di mettermi ad urlareeeeee!". La stretta di Akane sulla mia povera mano fratturata mi fa cambiare idea. 
"Ecco la testa è uscita mia cara..Un'ultima spinta! Venga Ranma guardi anche lei!". 
Mi metto accanto la donna balena e ciò che vedo mi fa girare la testa. 
Sangue..urla..altro sangue..poi il nulla. Tutto diventa nero. 
Sono svenuto. 
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"Ciao piccola della tua mamma..".
Stringo dolcemente questo minuscolo fagottino rosa tra le braccia. Ha le guance paffuttelle, un piccolo ciuffetto di capelli color dell' ebano, un nasino piccolo e delle labbra a cuoricino..Per un attimo ha alzato le ciglia lunghe..mostrando due piccole gemme blu come il mare. 
Sono gli occhi del mio baka..
A proposito di mio marito..Tutti sono venuti a conoscere Kagome e lui è stato tutto il tempo in questa stanza, su quella sedia a russare! Senza accorgersi di nulla! 
A proposito..sembra si stia svegliando..
"Sei pronta Kagome?Tra poco conoscerai quello scemo del tuo papà...Tranquilla..si innamorerà di te a prima vista.esattamente come ho fatto io..".
Dò un lieve bacio sulla sua fronte e stringendola tra le braccia aspetto che lui apra gli occhi.. Ecco! È il momento..
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Dove mi trovo?
Apro gli occhi e una stanza illuminata con delle pareti bianco candido, mi avvolge..Un odore di pulito e disinfettante mi arriva su per il naso..Sembra quasi di stare in ospedale! Ehi..un momento..Ora ricordo..La corsa all' ospedale, Akane con i dolori del parto..La signora cicciona e..la testa di Kagome.. Oh Santi Kami!
Salto giù dalla sedia:
"Akane! Kagome!". Urlo. Il panico mi avvolge in pochi secondi..e sempre in pochi istanti  scompare.. Quell'attimo in cui..la vedo. 
Mia moglie è nel letto seduta in posizione eretta.
Ha il viso stanco e un pò pallido, ma gli occhi le brillano di una strana e nuova luce..La luce che hanno tutte le mamme. 
Mi sorride: "Ben svegliato dormiglione..".
Mi gratto la testa imbarazzato. Ora ricordo..sono svenuto ed ho dormito..Controllo l' orologio: due ore!!! 
Mi avvicino al letto e solo adesso noto un piccolo fagotto tra le braccia di mia moglie. 
Guardo le candide lenzuola poggiate su Akane..La sua pancia è scomparsa! Quindi quella cosina minuscola è..è..
Mi avvicino lentamente, Akane notando la mia incredulità mi dice:
"Avanti Ranma..Non sei ansioso di conoscere tua figlia?". 
Scatto verso di lei. Mi avvicino e per prima cosa le do un bacio:
"Perdonami Akane..Sono svenuto come un povero idiota..".
Lei mi sorride.
"Perdonami tu Ranma...Ti ho fratturato tre dita..". Mi indica la mano destra.  
Le ultime tre dita sono steccate..se Akane non me l' avesse fatto notare non me ne sarei accorto. Sono rapito e attratto da quella copertina rosa che nasconde...Kagome. 
Mia moglie si sporge avvicinandola al mio viso:
"Paparino..ecco qui tua figlia..Kagome Saotome.". Riesco a sentire l' inconfondibile profumo di neonato anche a questa distanza. 
"Vuoi prenderla in braccio?" Afferma Akane avvicinando la piccola ancora di più. 
Sono titubante.
"Ve-veramente ho paura di farle male..È così piccola! Poi con una mano sola..". Non faccio in tempo a continuare che mia moglie me la posiziona tra le braccia in modo da avere la mano sinistra libera.
"Niente storie..Hai potuto prendere in braccio un peso massimo come me..Con lei sarà una passeggiata!". 
Mi siedo sul letto fissando mia figlia.
Mia figlia. Come suona strano.. 
Ha le ciglia lunghe e i capelli scuri, il nasino è piccolo e perfetto, le gote sono rosee come i ciliegi in fiore e la piccola boccuccia forma un cuore perfetto..Sembra sua madre. 
Poi un vagito e due grandi occhi blu mi guardano. Ed io mi innamoro. 
"Non è bellissima?". Mi chiede Akane distogliendomi dall'incanto che sto vivendo. 
"È meravigliosa...è la piccoletta più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita.". 
Mia moglie si commuove e poggia la sua testa sulla mia spalla. 
"Abbiamo fatto un capolavoro Ranma..". Sussurra. 
"Abbiamo? Io sono svenuto sul più bello!". Lei scoppia a ridere. 
"Baka non parlo di oggi...Parlo della nostra luna di miele sulla nave..E posso assicurarti che mentre concepivamo nostra figlia eri tutt'altro che svenuto!". 
Mi scappa un sorriso a quel ricordo.
"Avevamo chiesto una bambina ad una stella..ed i Kami ci hanno ascoltato mandandoci questo miracolo..". Affermo guardando la donna che mi ha permesso di raggiungere questa felicità. 
"Akane..?". Dico ad un tratto.
"Si Ranma?". Risponde lei senza spostare lo sguardo da nostra figlia.
"Grazie..". 
Lei alza gli occhi e mi sorride.
"Grazie a te..". Mi alzo cullando la nostra creatura.
"Ciao principessa..Finalmente ci vediamo..Sono il baka del tuo papà..Si si, proprio quello che hai visto cadere come un pero mentre tu ti sei affacciata fuori..".
Sento Akane ridacchiare.
"Avresti dovuto vedere la tua faccia Ranma..Credo che sarà il ricordo più divertente della giornata!". Esclama ridendo a crepapelle. 
"Perché la guida di tua sorella Kasumi? Vogliamo parlarne?".
Poggio Kagome nella piccola culla trasparente accanto al letto. Una copertina con vari Yen  stampati sopra attira la mia attenzione.
"Regalo di Nabiki..suppongo..". Mia moglie sorride.
"Dice che bisogna cominciare fin da piccolissimi a riconoscere ciò che conta davvero..". 
Sospiro rassegnato. 
Poi Akane mi fa cenno con un dito di farmi avanti.
"Sdraiati qui con me..". 
Eseguo l'ordine con grande piacere. 
Mi stendo accanto a lei, tenendo un gomito alzano sul quale appoggiare il viso per poter tenere sotto controllo mia figlia..
"Cominci già a controllarla eh?". Mi prende in giro mia moglie. 
"Come dice tua sorella bisogna cominciare fin da piccolissimi no?". 
Rispondo convinto. Akane mi tira un piccolo pugno sul fianco..
"Scemo..". 
Mi dà poi un bacio sulle labbra e si accoccola a me. 
Deve essere stremata. Le accarezzo dolcemente i capelli. Osservo i suoi lineamenti. 
Ora capisco da chi ha preso Kagome..Ora mi spiego come ho fatto ad innamorarmene in trenta secondi..È successo come con il mio maschiaccio... 
Ad occhi chiusi la sua voce mi chiama:
"Ranma..". Mi avvicino al suo orecchio. 
"Si, Akane?". Le rispondo. 
Mia moglie, quasi sul punto di cedere al sonno mi dice bisbigliando:
"Ha gli occhi identici ai tuoi. E proprio come con te..loro mi hanno fatto subito innamorare.. Ti amo baka..". 
Sento il suo respiro caldo sul collo. Una lacrima sfugge ai miei occhi di padre e marito fortunato:
"Ti amo anch'io maschiaccio..". 
Kagome dorme tranquilla e decido di seguire il suo esempio e quello di mia moglie. 
Mentre chiudo gli occhi, un pensiero mi balena nella mente: Sarò fin troppo protettivo..ma si torna a casa in taxi..". 
Eccomi qui.
Sono Ranma Saotome.
Padre di una bambina bellissima,
Marito di una moglie stupenda,
Artista marziale più forte di tutto il Giappone..
E da questo momento..Uomo più ricco della Terra.
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QUESTO CAPITOLO LO DEDICO A PIA...IN EXTREMIS PER NON INCORRERE IN INTERESSI TROPPO ELEVATI ALLA NABIKI TENDO  ;)
SPERO VI PIACCIA..KISSES ANTO.
  
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