Fanfic su artisti musicali > R5 (family band)
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Autore: seblam lover    16/06/2014    1 recensioni
La mia prima long sugli R5, dedicata ad una persona speciale. Spero che vi piaccia!
Dal primo capitolo:"Scatto una fotografia con la mia Canon, immortalando questo momento perfetto; poi mi volto verso la folla che sta scendendo dall'aereo e noto un ragazzo bellissimo: alto, biondo, magro, due occhi cangianti e il naso un pochino all'insù. Il vento gli sta scompigliando i capelli, e una buffa smorfia si fa spazio sul suo volto. Decido che anche questo soggetto merita una foto ricordo. Tolgo lo sguardo dall'obiettivo, e lo incrocio col suo. Mi sorride timidamente, e poi scompare nella massa.
Sento qualcuno toccarmi il braccio, una parte di me spera sia quel misterioso ragazzo, un'altra spera che sia Allison."
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Riker Lynch, Ross Lynch, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Io ed Allison ci scambiamo un'occhiata complice, ricca di conforto e allo stesso tempo di paura di far crollare la nostra corazza davanti a degli sconosciuti.

Socchiudo appena gli occhi e faccio un respiro profondo, seguita a ruota dalla mia migliore amica. Nessuno sa che questo è il nostro modo per calmarci e infonderci coraggio: una conversazione così delicata è molto difficile da affrontare per noi.

"Abbiamo chiesto qualcosa di sbagliato?" domanda Riker a metà tra il preoccupato e l'imbarazzato. "Sembrate abbastanza sconvolte."

"Perchè ho dei fratelli così stupidi? Scusateli ragazze, non sanno come ci si può sentire dopo una rottura; ma io sì." ci sorride dolcemente Rydel, come fosse nostra madre, come se con quello sguardo intenerito volesse intendere un 'andrà tutto bene'. Potrebbe sembrare un piccolo gesto insignificante, ma in realtà ha tolto un macigno dal mio cuore, facendo tornare in me la voglia di sperare, di tornare a vivere, di ricominciare.

"Grazie, solo grazie." è un sussuro ciò che esce dalle mie labbra, ma sono abbastanza vicina alla bionda da farle percepire la mia risposta.

 

"Allora, vogliamo mangiare questi sandwich? Io sto morendo di fame!"

Dopo la risata generale provocata dall'affermazione di Ross, afferro una di quelle piccole delizie. Mordo un angolo, e gusto il dolce sapore del burro di arachidi, ma una goccia mi cade sul mento.

"Ehi, sei sporca qui." così dicendo Riker si munisce di un tovagliolo e mi pulisce delicatamente la porzione di pelle tra il labbro inferiore e il mento. In quel preciso istante alzo lo sguardo verso il suo, e arrossisco visibilmente.

"Ecco, ora sei perfetta." mi sorride con la sua solita dolcezza. "Ma aspetta un secondo.. tu sei la ragazza che mi ha scattato la foto in areoporto!"

"Da quando è tornato a casa non faceva che parlarci della misteriosa ragazza troppo carina incontrata appena sceso dall'aereo!" adesso è il turno di Riker per arrossire, lanciando uno sguardo omicida a suo fratello Rocky.

"Cosa ci facevi a Livepool?" chiedo cercando di togliere entrambi dall'imbarazzo.

"Sono andato a trovare un amico, e poi siamo andati al Cavern a cantare."

"Davvero? Il mio sogno più grande è quello di poter andare a cantare al Cavern un giorno, stando sullo stesso palco dove i miei idoli hanno cominciato la loro strada verso l'infinito."

"Sei davvero poetica quando parli dei Beatles."

"Hanno questo potere su di me." affermo sospirando e avendo l'aria sognante.

"La potete smettere di flirtare voi due?" Alli fa un sorriso a 32 due denti sapendo di essere riuscita nel suo intento, ossia farci arrossire. È imprevedibile a volte quella ragazza.

"Non ho idea di cosa significhi flirtare, ma se vuol dire provarci spudoratamente con la bella francesina sono d'accordo con Allison, mio caro fratellino!" l'intervento di Ross mi avvampare ancora di più. Alzo appena lo sguardo verso Riker e nell'esatto momento in cui incontro i suoi occhi, una strana sensazione si propaga in me.

Uno scambio di occhiate fugaci, e per concludere, una fragorosa risata; ciò sicuramente non stava a negare il fatto che io e quel bellissimo ragazzo stessimo flirtando.

 

"Allora ragazze, parlateci un po' di voi!" dice Ella entusiasta.

"Beh.." comincio io a parlare. "Mi chiamo Elizabeth Boyer e sono parigina, anche se da cinque anni abito a Liverpool. Ho un fratello e una sorella, entrambi più piccoli, quattro tatuaggi e un gatto nero. La mia passione è la danza, porto le lenti a contatto e non sono bionda naturale."

"Io invece sono Allison Williams, sono inglese e ho un fratello minore. Faccio parte del gruppo corale del mio liceo di Liverpool e adoro mangiare. Ho due tatuaggi e, a differenza di Liz, sono bionda naturale."

"Ora anche voi dovreste raccontarci qualcosa della vostra vita!" propongo curiosa di sapere qualcosa in più su quel gruppo di matti.

"Io sono Ross, ho tre fratelli e una sorella. Suono la chitarra e quando sono triste scrivo canzoni. Il mio sogno più grande è quello di vivere in Spagna, diventare cantautore e avere tanti bambini."

"Mi chiamo Riker Lynch, ho quasi ventun'anni e suono il basso, proprio come Paul McCartney. Adoro ballare, e sono un insegnante di danza in un'accademia da sei mesi. Ho tre fratelli e una sorella, e sono un grande fan dei One Republic."

"Io sono Rydel, ho quattro fratelli e suono la tastiera. Ho compiuto diciannove anni quattro giorni fa e sono innamorata del mio migliore amico Ellington da circa due anni."

"Rocky Lynch, diciottenne felicemente fidanzato con la ragazza più bella del mondo e chitarrista. A differenza dei miei fratelli non ho i capelli giallo banana, e ne sono fiero."

"Mi chiamo Ella Graham, a novembre farò diciotto anni e vorrei diventare veterinaria. Ho un fratello e una sorella più piccoli di me che non mi fanno dormire la notte, per questo sono spesso a dormire a casa Lynch. Sono fidanzata da più di un anno, e sono felicissima."

"E infine io sono Ryland, ho sedici anni e anche io non ho i capelli giallo banana come Rocky. Faccio il DJ e sogno di poter lavorare con i più grandi artisti internazionali, quali David Guetta e Calvin Harris."

 

Sento il mio cellulare vibrare nella tasca destra del pantalone: un messaggio da parte di Owen. Riesco solo a chiedermi perchè continui a cercarmi, dopo tutto quello che mi ha fatto passare. Deglutisco rumorosamente presa dal panico e lo leggo; Ciao Liz, spero che l'America sia all'altezza delle tue aspettative. Mi manchi un sacco.

Non sapendo cosa fare lo inoltro ad Allison, che ricevendolo mi guarda allibita. Sbarra i suoi grandi occhi azzuri, e mi guarda spaesata; una smorfia di disappunto appare sui nostri volti e tutti sembrano notarlo.

"Ehi, è successo qualcosa?" mi domanda Riker accarezzandomi piano la spalla.

"Le ha scritto quel cretino ambulante del suo ex fidanzato." la solita finezza di Allison.

"Oh.. e tu lo ami ancora?"

"No, anzi proprio non capisco perchè si ostini a scrivermi ancora. Non riesco a spiegarmelo."

"Perchè ha capito che ha fatto una gran cazzata a tradirti e poi a lasciarti. Ti giuro Liz, appena torniamo a Liverpool lo vado ad ammazzare. Quanto meno George ha la decenza di non scrivermi." esclama rossa in viso la mia migliore amica. È sempre stata protettiva nei miei confronti, e sempre lo sarà: ce lo siamo promesse una notte d'estate di tre anni prima; per fortuna è una ragazza di parola! Mi sento così calda e protetta nel suo abbraccio, mi sento accettata per ciò che sono, mi sento voluta bene.

"Siete appena arrivate e già pensi a quando tornerai a Liverpool? Avete un meraviglioso anno davanti!" l'ottimismo e la sincerità del più grande tra i Lynch è disarmante, e mi fa ritornare il sorriso e il buon umore.

 

Passiamo un altro paio di ore a parlare del più e del meno, fino a quando non sento i miei occhi faticare a restare aperti.

"Forse è meglio che andiamo a letto!" mi sussurra Alli all'orecchio. Sono talmente stanca da riuscire solo ad annuire.

"Scusateci ragazzi, ma noi andiamo a dormire. Il viaggio ci ha destabilizzate. Buonanotte, è stato un piacere avervi conosciuti!" tutti risposero con un sorriso smagliante e un lieve movimento della mano. Ci dirigiamo in salotto e chiediamo a Melody quale sia la nostra stanza.

"Salite le scale, l'ultima stanza a sinistra. Il bagno è di fronte a voi. Buonanotte ragazze."

"Grazie mille, buonanotte!"

 

Affronto i primi due gradini in preda al sonno, ma qualcuno mi tira per il braccio e mi fa voltare.

"Elizabeth, hai dimenticato a tavola il tuo cellulare!" dice Riker porgendomi l'oggetto.

"Oddio, che sbadata. Sono troppo stanca anche per accorgermi di non avere il telefonino. Grazie mille, Riker. Sei un vero tesoro."

"Ma figurati. Comunque ho registrato il mio numero in rubrica, così se hai bisogno potrò aiutarti." mi lascia un tenero bacio sulla guancia. "Buonanotte, Liz."

"Buonanotte, biondo."

  
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