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Autore: Reis The Golde    16/06/2014    1 recensioni
In un mondo in cui solo i piu abili possono sopravvivere puo il nostro studente riuscire a scappare da questo inferno vivo e finalmente incontrare la sua famiglia?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Ancora dentro l’ascensore…ad aspettare che le porte si aprininò ma ancora niente.Sono passati una quindicina di minuti ma niente tutti stavano a guardare le porte dell’ascensore, aspettando che si aprino, come per magia.Per un momento alzaì lo sguardo e mi accorsi che eravamo arrivati alla fine e in quel preciso momento le porte si aprirono ma nessuno si noi si poteva muovere quindi non potevamo uscire, ma uno di noi (che non so come diamine abbia fatto) si liberò e inizio a liberare pure gli altri, appena mi slegarono mi sedeti in un angolo e mi sforzaì di piangiere ma inutilmente, non scendeva niente come se non avessì la funzione di piangere, che stessi diventando catatonico?( La catatonia è una sindrome di tipo psichiatrico caratterizzata da anomalie motorie, emotive e comportamentali che può dipendere sia da patologie organiche sia psichiche) Pensai tra me e me, ormai pure i musculi facciali non si muovevano, sembrava che la mia faccia fosse diventata di cera, stavo inziando a perdere me stesso senza la possibilita di riprenderlo ma solo vedendolo andare via dal mio corpo, ma il quel momento l’uomo che ci aveva liberati si sedete di fianco a me(mi accorsi che non era un uomo, ma bensi un ragazzo della mia stessa eta) e io mi sorpresi, ma lui prima che io potessi chiedere il perche della sua azione lui mi disse che sembravo come un morto, il quel mometo rimasì di sasso, come puo una persone rapita essere cosi…positivo, in quel momento sentivo che il vero io stesse tornando non so perche ma sembra che questo ragazzo abbia il potere di far sentire a proprio agio ogni persona che sta intorno a lui. Io e il ragazzo ci presentamò, il suo nome era Adam e veniva anche lui come me dall’Italia mi presentaì anchio e lui si sorprese dal mio nome e io gli dissi che i genitori venivano da stati differenti, Adam capì e cosi continuamò a parlare. Ad un certo punto uno dei presenti chiese cosa si doveva fare adesso, mi alzai in piedi e indicaì la porta in fine al corridorio, ma nessuno voleva andare ad aprire la porta, cosi radunaì tutto il mio coraggio e andaì dritto verso la porta, ma appena ero uscito dall’ascensore una mano mi prese la spalla e mi spaventai molto e institivamente presi la sua mano e lo lanciaì in avanti, ma lui si alzo immediatamente e mi accorsi che era di Adam,lui mi disse che se avevo paura di andare da solo bastava chiedere a ui di venire con me e io gli dissi che se voleva venire bastava farsi avanti e venire insieme a me. Senza tante giri di parole ci avicinamò alla porta, un respire profondo ed entramo ma l’unica cosa visibile era una grande chiazza di sangue, Adam aprì l’interuttore e per di poco non mi veniva un infarto, davanti a me un uomo molto alto con una maschera in faccia e vestito da macellaio. Rimaso un pó a guardarlo...non respirava, magari era una statua vestita? Pensai e non ci dai tanta importanza, cosi inizia a muovermi per la stanza e mi accorsi che c’era una mannaia la presi in mano e in quell preciso istante sentii le urla strazianti di Adam, mi girai con la mannaia nelle mani e vidi un uomo con la testa di Adam nella mano sinistra e un coltello sulla destra…!? Ma quello cosa lo gia vista! Era …
   
 
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