Film > Dragon trainer
Segui la storia  |       
Autore: kunoichi_chan009    16/06/2014    7 recensioni
...Hiccup Horrendus Haddok III non era mai stato un vero Vichingo.
Nessuno lo avrebbe definito un cacciatore di draghi o un valente guerriero, in realtà veniva a mala pena apprezzato per le sue alte, altissime doti di fabbro...
...Hiccup non aveva amici. Ma questo è il passato, ora la storia è diversa. Hiccup Horrendus Haddok III è un ragazzo amato e rispettato, divenuto in poco tempo capo del suo gruppetto è anche fidanzato con Astrid, vichinga piena di talento...
...Il ragazzo aveva risolto la guerra e tutto sembrava perfetto. Tuttavia questa è solo una parte della storia, quella piacevole. C’è un continuo che in pochi conoscono, quello che ci porta ad oggi. Non è vero che, dopo la Morte Verde, tutto filò liscio e tranquillo. Ci fu un’altra guerra che creò una sfortunata serie di tragici eventi.
Se volete ascoltarla venite e sedetevi, ve la racconterò senza filtri o menzogne. Infine anche voi saprete come Hiccup Horrendus Haddok III abbia avuto tanti cambiamenti formidabili...
La storia di una guerra, un’amnesia, una separazione e un ritrovo; perché infondo l’amore vince sempre.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cambiamenti formidabili'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cambiamenti formidabili
L’avvistamento
 






Sento una leggera pressione sulla pancia, è soffice e sembra un dito. Se ne aggiunge un altro e arriva al collo, accarezzando il pomo d’Adamo, fino alle labbra. Mi alzo di scatto e prendo Astrid per la vita, lei mi sorride e mi bacia il collo.
-Io sono sempre più sicura che la faccenda del “ti riconoscerei ovunque” sia una scusa-
-Certamente, sapessi come ci baciamo io e Moccio la mattina, quando tu non ci sei e a lui servono le pinzette, mi viene sempre a svegliare accarezzandomi-
Lei mi tira un pugno
-Guarda che non scherzo! Anche se, sinceramente, Gambe è il migliore. O forse Testa di Tufo? Aspetta vado a verificare-
Faccio per alzarmi ma Astrid mi salta in grembo, fingo di essere troppo debole per spostarla e mi sdraio arrendevole sul letto.
-Sai, io sono una ragazza molto gelosa. Potrei decidere di tenerti rinchiuso qui a vita-
-Non credo ti convenga-
-A no?-
-No, primo perché tanto qualcuno mi verrebbe a cercare e secondo perché altrimenti non onorerò la promessa-
Lei si alza di scatto in modo volutamente esagerato e raggiunge la porta.
-Allora? Che ci fai ancora a letto?- sorrido e mi alzo.
-Quanta fretta, cos’è successo alla carceriera di prima?-
-Non so di cosa tu stia parlando, muoviti-
Mi lavo la faccia e la raggiungo al primo piano, mi siedo al tavolo e lei mi mette davanti una scodella di porridge. Mangiamo insieme e nel frattempo penso.
Dato che Astrid vuole me per il suo compleanno è il caso di farle l’altro regalo?
Forse è meglio di si, le sarà d’aiuto quando si ritroverà legata o resterà intrappolata in qualche rete .
-Hiccup, Hiccup! Mi vuoi rispondere?!-
-Cosa?-
-Ti ho chiesto cosa fai oggi-
-Ah! Volevo passare da Testa di Tufo per consegnargli la spara-frecce, poi  farfare ai bambini un volo su Sdentato e poi iniziare a lavorare sul tuo regalo-
Arrossisce, che ho detto di imbarazzante?
-Cosa devi preparare scusa? Cioè, non sono un’esperta però…-
Capisco cosa intende e scoppio a ridere
-Hai frainteso, intendevo il regalo che volevo farti prima del nostro piccolo accordo-
Le faccio l’occhiolino e lei, se possibile, arrossisce ancora di più.
-Non devi farmi due regali, guarda che il primo mi basta-
-Certamente, immagino che sia normalissimo il fatto che il tuo ragazzo al tuo compleanno non ti regali niente. Sono certo che i pettegoli del villaggio non sospetteranno nulla e non metteranno in giro strane voci-
-Ma di che parli? Hiccup non farti venire le paranoie, non stanno mica a farsi gli affari nostri tutto il giorno-
-Invece si, ti ricordi quella volta in cui mio padre mi ha praticamente rapito a cena e non mi ha fatto uscire per ore da casa?-
Lei annuisce
-Ricordi anche che nel pomeriggio eravamo andati nel bosco? Ebbene il signor TestaDura ha raccontato a mio padre che avevamo infranto la legge sull’astinenza e lui mi ha fatto un discorso lunghissimo sul fatto che, se non volevamo essere puniti, dovevamo stare più attenti-
-No! Che vergogna!-
-E non è tutto! Il giorno dopo siamo stati così impegnati da non vederci e tuo padre è venuto da me a dirmi che, se dopo averlo fatto ti avessi lasciata, mi avrebbe ucciso. Hai idea di quanto io ci abbia messo a convincerlo della falsità delle voci che aveva sentito? No, meglio non rischiare.-
-Anche perché questa volta avrebbero ragione-
Le sorrido e finisco il porridge. Mettiamo i piatti nel lavello e, dopo averli puliti, usciamo.
-Secondo te Tufo è già sveglio?-
Non faccio in tempo a finire la frase che un boato si propaga per tutta l’isola e la fucina prende fuoco.
Astrid e io corriamo il più velocemente possibile, schiviamo la gente che come noi va a controllare cosa succede. Quando mi faccio largo tra la folla vedo qualcuno fissarmi sorpreso, probabilmente tutti pensano sia solo un mio lavoro andato a monte.
Entro e mi sbrigo a spegnere il fuoco  che, fortunatamente, ha preso soltanto una parte della fucina. Quella di Skaracchio. Mentre poso a terra il barile d’acqua che normalmente usiamo per raffreddare i ferri mi guardo intorno. Astrid sta spegnendo le fiamme sulle pergamene affisse ai muri con il barile che tengo dalla mia parte e Testa di Tufo raffredda il suo elmo rovente con l’acqua per terra. Mi avvicino e gli prendo una ciocca di capelli per poi inzupparla, poco fa era lunga fino alle cosce e ora arriva a malapena alla spalla, fortunatamente il fuoco ha preso solo quella.
Astrid si avvicina furente e gli sbatte la faccia a terra mentre la gente se ne va, si chiedono perché Tufo sia in fucina. Effettivamente me lo chiedo anch’io.
-Tufo posso sapere perché hai dato fuoco alla fucina?-
Lui si rialza e si sistema l’elmo in testa
-In realtà il fuoco non era voluto, però è stato forte!-
Sia io che la mia ragazza lo guardiamo male e lui, incredibilmente, capisce che non tira un buon vento per simili frasi.
-Sono venuto per vedere se avevi finito la spara-lancia, hai finito?-
-Si, te la prendo- mentre vado a prendere l’arma sento Astrid parlare
-Come hai fatto ad appiccare il fuoco?-
-Niente di che! Sono andato addosso a quel barile e ho fatto cadere un po’ di liquido. Dato che aveva un buon odore ne ho sparso ancora un po’, alla fine l’ho rovesciato tutto ma, oltre che sulle pareti, è finito nel caminetto e BUM !!! Fuoco!-
Mi avvicino con la mano sulle tempie.
-Ovviamente, quel barile conteneva la birra di Skaracchio, quella che beve qui in fucina quando lavora.-
Lui mi guarda tranquillamente e mi fa vedere il palmo della mano, muta richiesta di consegnarli l’arma. La cedo.
La guarda a lungo e sembra quasi insoddisfatto.
-Bella è bella, però a me sembra una semplice balestra!-
-Sembra, ma non lo è. Ho messo le frecce al posto della lancia perché quest’ultima sarebbe stata troppo grande e ne avrei potuto mettere una sola.-
-Ok, ma a me continua a sembrare una balestra-
-La differenza sta nel fatto che la balestra è aperta mentre questa è chiusa. Che ha il mirino e che, una volta sparato un colpo, se ne carica subito un altro. Con la balestra dovresti farlo manualmente mentre, nel caso di un’improvvisa immobilità, con questa non dovrai muovere un muscolo.-
-Cioè le frecce sono infinite!!! Forte!-
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo
-Non sono infinite Tufo, i colpi sono dieci, una volta finiti hai solo una mini freccia d’emergenza. Usata quella avrai solo due possibilità.-
-Quali?!-
-O mentre ti difendi trovi il modo di poterti muovere oppure preghi gli dei che qualcuno ti salvi.-
-Fico!!! Va be, io vado-
Va verso la porta ma una minacciosa figura blocca il passaggio. Skaracchio è immobile e fissa la sua parte di fucina, i suoi fogli sono carbonizzati, i suoi lavori sono sparsi ovunque. Inizialmente ha un’aria spaesata ma poi, guardando attentamente i capelli di Tufo e annusando l’aria diventa furioso.
-COME HAI OSATO BRUCIARE LA MIA FUCINA!?-
-Non l’ho fatto apposta!-
-HAI ANCHE OSATO SPRECARE LA MIA BIRRA!-
Tufo fa, involontariamente, partire la spara-frecce e Skaracchio blocca il colpo con la sua mano mozza, oggi sotto forma di ascia, prendendo poi con quella buona la maglietta del poveretto che, tremante, ripete che non l’ha fatto apposta.
-Skaracchio aspetta- lui si volta malevolo verso di me
-Anziché ucciderlo, sai potrebbero sorgere dei problemi, usalo per sistemare tutto-
Lui abbassa Tufo e prende a grattarsi con l’ascia il mento
-Mmm si, buona idea. Muoviti mollusco! Abbiamo tantissimo lavoro da fare-
Poi si gira verso di noi
-Se non avete nulla da fare qui andatevene! Su fuori! Non voglio stare tutto il giorno a sentirvi tubare frasi sdolcinate!-
Ci butta praticamente fuori e, dopo esserci alzati, ci incamminiamo verso l’arena.
-Sei stato crudele con Testa di Tufo, Skaracchio lo ucciderà praticamente-
-Sbagli, gli ho salvato la vita. Anch’io una volta ho fatto infuriare Skaracchio e credimi, avrei preferito mille volte mettere a posto la fucina per mesi piuttosto ciò che mi è toccato-
-Ti ha menato?- mi chiede tutta preoccupata
-NO! NO! Figurati, mi ha solo costretto a pulire il suo bagno. Non è una cosa che amo raccontare.-
Rabbrividisco e lei mi guarda terrorizzata.
-Non è un bel ricordo. Dico solo che, da quel momento, non ho più messo piede in quella casa e neppure nei miei sogni ho più toccato il suo diario segreto-
-HAI LETTO IL SUO mfmm-
Le tappo la bocca e le dico di non urlare, lei si libera
-Hai davvero letto il suo diario?-
-Ero piccolo. Volevo sapere se veramente una balena gigante lo aveva salvato da un drago Mangia Ossa, se c’è una cosa di cui sono sicuro è che sul diario scriva solo la verità.-
-Hai trovato la storia?-
-Ho trovato molti accenni a quella faccenda ma, a quanto pare, la balena è solo un’ ingigantimento della storia.-
-Almeno ti eri tolto una curiosità-
-Già, perlomeno non si è dovuto spogliare per togliermela-
-Spogliare?-
-Si- dico mentre apro il cancello dell’’arena
-Una volta gli ho chiesto se davvero usa le mutandine di pizzo e lui con un “Ma certo ce le indosso! Guarda!” si è abbassato le braghe. Non è stato un bel vedere.-
Lei si mette a ridere e mi bacia la guancia
-Povero il mio ragazzo che ha ancora gli incubi sulle mutante del fabbro-
Sorrido con lei mentre ci sediamo vicino alle gabbie vuote dei draghi. Non faccio in tempo a parlare che Sdentato e Tempestosa entrano ruggendo. Cavolo! Li abbiamo scordati! Il mio drago viene verso di me con aria arrabbiata. Non ha gradito non avere neppure un buongiorno da parte mia.
-Hey bello!-
Mi gira le spalle e sputa una sfera potentissima verso il muro.
-Si lo so, sei offeso. Perdonami dai! Ho sentito il boato e sono corso a vedere cos’era successo! Non ti avrei mai scordato!-
Lui continua a guardarmi male, drago rancoroso! Tempestosa si sta già facendo coccolare da Astrid!
Sento da lontano il vociare dei bambini e mi avvicino all’orecchio di Sdentato.
-Dai amico scusami. Stanno arrivando i bambini non facciamo brutta figura-
Niente, sospiro
-Volo per tutto il giorno compresa la notte fino all’alba?-
Nulla
-Mangio un pesce rigurgitato?-
Funziona, la lingua appena biforcuta del mio drago mi scartavetra la faccia. Appena in tempo, i bambini entrano entusiasti per fare un giro sulla Furia Buia.
Col sorriso ne carico due, legandoli per bene, sulla sella.
-Ragazzi, chi di voi vuole fare un giro su Tempestosa?-
Non credo sia carino che Astrid rimanga li da sola.
Nessuno si offre volontario, vogliono tutti il mio drago.
-Peccato, Astrid vi avrebbe lasciato sparare gli aculei…-
In meno di un secondo l’Uncinata Mortale della mia ragazza è carica di bambini pieni di iniziativa, lei mi guarda ridendo e, insieme, spicchiamo il volo.
Cominciamo con un avvitamento doppio, uno di fronte all’altro per poi scendere in picchiata. Appena sopra la superfice del mare i draghi aprono le ali e torniamo ad alta quota.
Entrambi facciamo una capriola all’indietro e poi, tornati dritti, saliamo a razzo sulle nuvole. Lasciamo ai bambini qualche minuto per toccare le nuvole e partiamo a razzo verso il mare aperto. Più in la vediamo Gambe di Pesce e Moccicoso, carichi dei bambini lasciati nell’arena, sono tutti elettrizzati e contenti di non dover aspettare tanto per il loro turno. Gambe si accosta a me e rallento per poter parlare
-Li abbiamo trovati nell’arena e hanno detto che stavano aspettando il loro turno per volare. Ho pensato di portarli io, altrimenti non ti sarebbe bastata una giornata!-
-Ottima idea Gambe!-
Urliamo sopra il vento che, nel frattempo, mi fischia nelle orecchie.
-Sai, quando sono saliti su ZanneCurve i bambini si sono legati da soli, erano terrorizzati all’idea che Moccicoso guidasse!-
-Ci credo!- urla Astrid di fianco a me
-Hic penso che i nostri ospiti vogliano un po’ d’azione! Qualcosa che non hanno ancora visto!-
Ci penso su, io e Sdentato facciamo tantissime acrobazie, ma con i bambini non posso farle, per la maggior parte mi serve che il dorso del mio drago sia completamente libero dalla presenza umana. Ecco! Un po’ pericoloso ma può andare!.
Mi giro verso di loro e urlo
-Non muovetevi e reggetevi forte-
Loro fanno cenno di si e parto.
Faccio un cenno verso i miei amici che capiscono e mi seguono.
Giù in picchiata e verso i massi, quelli del mio primo volo con Sdentato.
Sento Moccio gridare di paura e Astrid di gioia, Gambe è muto come un pesce.
Ecco la prima colonna, l’aggiro con una capriola, viro a sinistra poi a destra, un avvitamento, poi in alto e sinistra, destra in basso. Breve immersione e poi sinistra.
Usciamo dal labirinto di rocce con i bambini che ancora urlano. Gli altri trovano l’uscita poco dopo di me. Moccio e Gambe sono sbiancati.
-Avverti la prossima volta!-
Urla Gambe furioso
-Hai chiesto tu più azione- lui sbuffa e io rido.
Sul dorso di Sdentato i miei passeggeri ridono come matti e il mio drago, quasi a memoria della prima volta, lancia delle sfere che, inevitabilmente, finiscono per bruciacchiarmi. Fortunatamente prendono solo me.
-HICCUP! VIENI A VEDERE!-
Urla Astrid da molta distanza. La raggiungo subito e vedo ciò che la preoccupa.
Ci sono centinaia di barche da guerra e quasi il doppio di guerrieri. Per lo più sono accampati e mangiano, ma molti affilano le armi e parlano tra  loro. Non ispirano fiducia.
Ci spostiamo dietro ad alcune colonne per nasconderci, i nostri draghi attirano l’attenzione e tra le loro armi ho visto delle catapulte.
I bambini sono spaventati e continuano a chiedere chi sono quelli. Comprensibile. Sono tutti piccoli, non ricordano quasi nulla di quando si combattevano i draghi e non hanno mai visto un esercito armato fino ai denti.
-Hiccup che facciamo?- chiede Gambe di Pesce avvicinandosi a me.
-Per ora torniamo indietro e raccontiamolo a mio padre, poi vedremo cosa fare-
Detto questo saliamo fin dove l’aria è respirabile, per restare nascosti a quella gente, e torniamo velocemente a Berk. La prima cosa che facciamo è cercare mio padre. Spero solo che non ci siano guai in arrivo.
 
 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Eccomi, come va?
Dunque, ecco qui il secondo capitolo ricco di dialoghi. Spero di essere stata chiara con tutto e non aver fatto errori. Il fatto che dei bambini così piccoli vadano su dei draghi effettivamente potrebbe essere strano ma, ehi! Sono con Hiccup e sono vichinghi quindi i genitori sono tranquilli.
La parte delle mutandine è la mia preferita, anche se, per la faccenda del diario sono stata mezzora a pensare alla punizione di Hiccup.
Sinceramente ho sempre voluto che i ragazzi, o almeno Astrid, vedessero Hic fare lo Slalom tra le colonne di roccia, alla fine ho fatto partecipare anche loro.
“Spero solo che non ci siano guai in arrivo.” Certo, come se Hic fosse fortunato quando si tratta di guai.
Dunque, spero di non averci messo troppo ad aggiornare e niente. Vi lascio e ci rivediamo al prossimo capitolo.


Kunoichi_chan009
 
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Dragon trainer / Vai alla pagina dell'autore: kunoichi_chan009