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Autore: vivodimancanze    16/06/2014    0 recensioni
"Eri il sole della mia vita Lou, ma grazie a Dio esiste una vita anche dopo la morte e noi la vivremo insieme"
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono qui a piangere con una canzone d’amore di sottofondo e indovina a cosa sto pensando? Sto pensando a cosa eravamo e a cosa avremo potuto essere, sto pensando al tuo profumo, a te come mi respiri addosso nel nostro letto sotto una coperta, sto pensando alle nostre mani che si cercano, alle belle giornate, sto pensando ai nostri baci, alle carezze che mi davi pregandomi di continuare ad abbracciarti, sto pensando a quanto sono stato fortunato a trovarti ma più di tutto sto pensando a me e te, ora.
La notte scorsa non sono riuscito a dormire, forse perchè non c’eri tu a stringermi la mano, a dirmi che insieme riusciremo a stare in piedi.
Dal momento in cui ti ho visto ogni cosa è cambiata, tutto a un tratto non era più la gravità che mi teneva legato alla terra, eri tu.
Ricordo ancora il nostro primo bacio. Eravamo nel corridoio che ci portava nelle nostre stanze a quel talent show che ci ha cambiato la vita. Stavamo camminando l’uno di fianco all’altro quando ad un tratto tu mi spinsi contro la parete di moquette rossa. Mi guardavi da vicino, i tuoi occhi blu diventavano sempre più grandi. Respirando affannati le nostre bocche si incontrarono e lottarono mordendosi le labbra, appoggiando la lingua tra i denti, giocando con essa senza avere più recinti. Le mie mani cercavano di confondersi tra i tuoi capelli morbidi; mentre baciavi il mio collo le mie labbra si fecero sfuggire un gemito. Tu mi strinsi forte e io sentivo battere il tuo cuore, alla stessa velocità del mio. Era il 22 di Novembre e ti scrissi un biglietto che diceva “Caro Louis, stanotte abbiamo fatto l’amore per la prima volta. Non ho altro da dire, solo che ti amo”. Si, hai capito bene idiota; io ti amavo e ti amo ancora adesso, più di prima, con ogni fibra del mio corpo.
Tutto è cambiato più o meno un anno fa quando hai ufficializzato la tua relazione con Eleanor. Magari è la mia gelosia a parlare Lou, ma io ti voglio più di quanto ti voglia lei, io ti potevo dare molto di più, se solo mi avessi dato l’opportunità. È simpatica, carina ed è una brava ragazza, non fraintendermi, ma la odio terribilmente perchè è solo colpa sua; se non ci fosse stata lei non sarebbe successo tutto questo casino.
Sono passati 57 giorni da quando ti ho visto su quel lettino di ferro in obitorio, sono passati 57 giorni da quando ti ho accarezzato il viso l’ultima volta. Scusa se le mie lacrime hanno interrotto il susseguirsi delle forme del tuo volto perfetto, non riuscivo a non smettere di piangere. Il tuo corpo era frantumato, ti sei buttato da circa 40 metri e l’impatto ti ha distrutto tutte le ossa; ma credimi, il tuo viso angelico era perfetto, rimarrà sempre impresso nella mia mente. Quel giorno c’erano i ragazzi con me, cercavano di non piangere per consolarmi, ma tutto quello che riuscivano a fare era reprimere le loro lacrime in forti singhiozzi.
Dopo il tuo funerale sono andato ad Holmes Chapel. Mamma era preoccupata per me, voleva portarmi da uno psichiatra ma io continuavo a dirle che stavo bene, tu sai com’è, ormai mentire è diventata la mia specialità. Sono tornato ieri qui. Ho visto i ragazzi e sono andato a casa nostra. Ho portato tutto quello che ci legava con me sul ponte, quello da dove ti sei buttato 57 giorni fa. Ho portato il tuo ipod, che conteneva la tua vita: la musica; le tue cuffiette bianche; l’orsetto che mi avevi dato al mio compleanno, sì, Boo Bear; il lenzuolo dove avevamo fatto l’amore per l’ultima volta, la collana che hai lasciato sul comodino, quella con la bussola che ti avevo regalato; il profumo che usavi sempre e il libro di poesie che avevi scritto. Ho portato anche la maglietta che indossavi quando giocavi a calcio, l’ho trovata nella mia macchina. Indosso i tuoi pantaloni grigi della tuta e la felpa blu, la tua preferita. Non ho toccato i ricci, li ho lasciati naturali perchè so che tu li amavi così. 

Ho freddo, molto freddo e ho paura, molta paura.

Mi sono alzato in piedi e sto abbracciando Boo Bear.

Adesso voglio solo immaginarti. Sto immaginando il calore del tuo tocco, ti sto immaginando mentre arricci le labbra perchè vuoi un mio bacio ma soprattutto ci sto immaginando nel nostro letto, abbracciati, mentre ci stringiamo la mano.

Eri il sole della mia vita, ma grazie a Dio esiste una vita anche dopo la morte e noi la vivremo insieme.

Tra pochi secondi sono da te amore mio. In paradiso nessuno ci vieterà di amarci e potremo fare l’amore tutte le volte che vorrai, promesso.
Sei qui di fianco me e mi stai sorridendo, sei bellissimo.

 

Ti amo, Harry.

Ciao a tutti! Mi chiamo Elisa e questa è la prima storia che scrivo. Spero che vi piaccia e che vi abbia preso. Se volete recensite pure xx
   
 
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