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Autore: ShiNear    16/06/2014    8 recensioni
Il mondo sembra lo stesso, dalla fine di Ashura. Ma l'arrivo di un nuovo ragazzo alla Shibusen, metterà in bilico vecchie e nuove alleanze, mentre vecchi e nuovi nemici tramano per riportare indietro il Signore dei Kishin. Il mondo è in pericolo e contano tutti sui maestri d'armi e le loro armi. Come si salverà la DWMA, in una battaglia fra entità... divine?
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair, Medusa, Nuovo Personaggio, Tsugumi Harudori, Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater 2: I colori di un'Anima'
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2. NUOVO ARRIVATO. BENVENUTO A DEATH CITY?

 

Si svegliò con una fame orribile, una sete orribile e un mal di testa orribile. Sentì soltanto una voce dire: - Presto, sbrigati!-
Poi due mani si appoggiarono sul suo petto e sentì una nenia: - Tanunucoon Raccooncoon Ponpon Ponkitanu Pon Pon Pon- al termine della quale si addormentò.

Si svegliò per l'odore forte di frittelle che sentiva dal letto. Aspetta? Era su un letto?!!! E da quanto? Da come brontolava lo stomaco, troppo per lui. In quel momento entrò nella stanza Maka, sorridente, in grembiule, con un vassoio pieno di cibo: frittelle, uova, bacon e chi più ne ha più ne metta. Maka, poi, senza quell'abito cupo che le aveva visto addosso a Roma, sembrava una normalissima ragazza dell'Università, forse di un anno più giovane di lui.
Prima che potesse parlare, gli parò davanti il vassoio e disse: - Prima, mangia!-
Non poteva certo dire di no.
Da sotto sentì la voce di Soul: - Quando se ne va, lo scroccone? Rivoglio il mio letto, sono stufo del divano! Non è figo!-
Maka gli sorrise e disse: - Tu mangia, io torno subito.- e uscì fuori dopo aver preso un minaccioso volume da 1000 pagine.
Il tempo di un sonoro

"Maka Chop" sulla testa di Soul e tornare su, Manuel aveva già divorato il vassoio. Che fame!
Manuel, sazio e fresco, stava per domandarle cosa volesse dire che Soul era una falce, quando entrò una gattina che si appollaiò in cima al pomello del letto, miagolando verso il ricoverato: - Nyah! Ci conosciamo?- Manuel cercò subito di afferrarla, urlando: - Io ti ammazzo, Blair!-
Lei si trasformò in una ragazza con il cappello a punta e si nascose con fare scherzoso dietro l'armadio.
Maka e Manuel si domandarono l'un l'altro: - Come la conosci?-
E tutti e 4 (era arrivato anche Soul): - Lunga storia!-
Maka lo fissò: - Avevo qualche dubbio, a dir la verità, dopo il colpo con cui ci hai salvato a Roma.-
- Già, dovresti ringraziarla.- Aggiunse Soul, prima di beccarsi il cuscino in faccia.
- Ringraziarla? Quella furfante formato felino mi ha lasciato da solo nel momento di maggiore difficoltà, dopo avermi lasciato due trucchi iper-stancanti e pressoché inutili e nemmeno un tozzo di pane!-
Blair gli fece l'occhiolino: - Però ti sono serviti i trucchi inutili, no? Altrimenti saresti ancora nelle grinfie di Elka Frog.-
Al solo ripensare a lei e al brutto momento passato, si calmò: la furfante formato felina non aveva tutti i torti. Poi si accorse di un particolare: era pulito!
Guardò interrogativamente Maka e Soul: - Com'è che sono pulito?-
Poi sentì l'odore dello shampoo di Blair e capì. La rabbia tornò più grande di prima.
Domandò tranquillamente a Maka: - Maka, uno di voi due ha lasciato che Blair mi facesse il bagno?-
Maka capì: fissò Soul come se volesse sbranarlo.
Poi gli disse, lei pure tranquilla: - Soooouuuul, non dovevi farglielo tu il bagno?-
Lui si limitò ad alzare le mani dietro la testa: - Che volete che vi dica? Fare il bagno a una persona svenuta e sporca non è affatto figo. E poi si conoscevano, che male c'è?-
Maka, con una cortina nera sul viso, passò a Manuel, sorridente, un tomo più enorme del precedente. Manuel capì al volo. Un attimo dopo Soul giaceva a terra, con un altro bernoccolo da collezione.
Maka annuì soddisfatta: - Potremmo chiamarlo Manuel Chop.-
- Ci sto.-
Blair fece capolino da dietro l'armadio: - Ho tenuto gli occhi chiusi stavolta, giuro.-
- MA ADESSO PUZZO DI CROCCANTINI PER GATTI, CRETINA!-
Lei fece il broncio:
- Perlomeno è naturale.-
Lui ci rinunciò. Maka, cercando di cambiare argomento, annunciò: - Bene, Manuel. I tuoi vestiti puliti sono dentro l'armadio insieme alla tua valigietta. Blair, se ti sposti dalle ante forse riuscirà a vestirsi.-
Detto questo si avviò alla porta.

- Aspetta! Dove andiamo?- le chiese Manuel.
Lei, chiudendo la porta: - Te lo dico strada facendo.-
Manuel fissò Blair: - Scusa Blair, ma adesso o chiudi gli occhi o esci.-
Ma lei stava ancora lì, gli occhi bassi sulle sue scarpette a punta, lo sguardo mogio mogio.
Poi sussurrò: - Scusami. Non dovevo lasciarti. Ma noi gatti magici siamo fatti così, mi spiace tanto. Ho saputo della padroncina e... non volevo che mi vedessi piangere. Poi non sono riuscita a tornare indietro.-
Manuel la guardò con più dolcezza. La memoria era ancora anestetizzata da 2 settimane, ma si ricordava ancora di come Blair fosse affezionata a sua madre: doveva essere stato uno shock anche per lei. Gli si formò un groppo in gola.
Si riscosse, la prese per le spalle e sorridendo le disse, rincuorante: 
- Mi sei mancata anche tu.-
Poi Blair uscì fuori, trascinandosi dietro Soul. Mentre si rivestiva, Manuel si accorse di un altro particolare.
Soul era già fuori, quindi chiese a Maka da sopra: - Maka, posso prenderti in prestito l'Enciclopedia?-
- Perché no? Basta che ti sbrighi.- Ottimo! Enciclopedia, Libro B, da 2500 pagine, in arrivo, caro Soul.

Soul: - Ahia! Ma era proprio necessario?-
Manuel: - Dopo aver permesso a Blair di lavarmi i vestiti? Sì, te lo sei meritato un Manuel Chop tra capo e collo.-

Soul: - Perché non te la prendi con Blair, allora?-
Manuel: - Perché, oltre che la mia ex-gatta, è una signora.-
Maka: - Ottimo ragionamento.- I due si scambiarono il cinque.
Soul: - Tanto non si sente neppure che puzzi di acciuga, oltre che di croccantini, adesso.-
Manuel: - Blatera stupidaggini ancora 5 minuti e renderò inutilizzabile l'intera enciclopedia di Maka.-
Maka: - Grazie, un volume basta e avanza.-
Erano per strada da dieci minuti, dopo aver aspettato che Soul si riprendesse dall'infortunio. Manuel si sentiva a suo agio con Maka. Con Soul... beh, a parte i Manuel Chop non doveva essere male. Solo un po' gradasso.
Poi, chiese a Maka: 
- Cos'è questa storia di Soul Falce della Morte, Maka?-
Soul sghignazzò: - Come? Tua madre ti ha mandato qui senza alcuna spiegazione?-
In tutta risposta, Maka gli spezzò con il piede l'alluce destro.
Mentre Soul si dimenava, gli spiegò: 
- Partiamo dall'inizio. La Shibusen è stata fondata qui, a Death City dal Sommo Shinigami in persona...-
- Il Sommo chi?- la interuppe.
- Il dio della morte, scusa. Dicevo, l'ha fondata per evitare che nel mondo nascessero i Kishin, persone che, divorando anime umane, sono diventati dei demoni. Ogni persona che inghiotte anime, ha un anima particolare, detta Uovo di Kishin: inutile dirti che, se andrà avanti a mangiare anime...- concluse fissandolo.
Lui finì: 
- Dall'Uovo nasce un Kishin. E la Shibusen come fa a fermarli, questi... cannibali?-
- La Shibusen è una scuola dove i Maestri d'armi, come me, insieme alle loro armi, come Soul, vengono addestrati a uccidere le persone con un Uovo di Kishin al posto dell'anima. Poi, se un'arma mangia 99 uova di Kishin e un'anima di strega, diventa Falce della Morte, l'arma del Sommo Shinigami.-
Lui ci pensò su, poi chiese: - È mai successo che nascesse un Kishin, in questi anni?-
Maka si rabbuiò. Poi rispose: - L'anno scorso... dei folli hanno liberato un Kishin molto potente: Ashura. L'abbiamo sconfitto io e Soul, dopo una lunga battaglia. E adesso siamo gli eroi della Shibusen. Oltre che in pensione.-

- Uao! Dente affilato è un pensionato squinternato.- scherzò Manuel in direzione di Soul.
Il quale trasformò il braccio in una lama ricurva, rossa e affilata, mettendogliela sotto il naso e sussurrando: - Il pensionato squinternato ti ha salvato la vita, ieri.-
Lui allontanò la lama con nonchalance, dicendo: - Davvero? Da quel che è successo ieri, direi il contrario.-
- Tu non hai salvato me, hai salvato Maka.-
- Nemmeno questo.-
I due lo guardarono interrogativamente.
Lui proseguì per la strada, intrecciando le mani dietro la testa e dicendo: - Ci ha salvati tutti Blair. Se non mi avesse insegnato quel colpo, saremmo già passati a miglior vita.-
Maka lo rimbeccò: - Grazie a quel colpo, stavi comunque per andarci tu. Fortuna che ci ha pensato Kim a te.-
Lui si fermò e la fissò: - Chi è Kim?-
Soul rispose: 
- Se studierai con noi alla Shibusen, la conoscerai.-
Lui continuò a camminare verso la scuola, incerto se l'idea di sua madre fosse stata giusta, stavolta.
Soul poi gli chiese: 
- Scusa, a Roma hai detto che la tua madre "voleva" che tu venissi qui. Ha avuto qualche problema?-
Manuel continuò a camminare, lo sguardo triste e nascosto agli altri due amici: - È saltata in aria con la sua macchina a Santo Domingo due anni fa.-
Sentì Soul che sussurrava a Maka qualcosa come: "Missione... Santo Domingo... Dottor Nim..." Interessante. Dunque non era il solo a conoscerlo.


Angolo dell'Autore: Ciao ancora! Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto, perché non ho ancora finito. Spero di stupirvi ancora nei prossimi capitoli. Chi è il Dottor Nim? Chi è il nuovo arrivato? Che volevano da lui le streghe di Elka Frog? Lo sapremo (speriamo!) nella prossima puntata.

   
 
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