"Lily,dove vai?"
Lily Potter,era la più piccola tra i tre fratelli,a Hogwarts frequentava il secondo anno,al contrario di Albus che frequentava il quarto e di James invece che era al sesto.
"Devo salutare una mia amica." 
"Sai che i Serpeverde si arrabbieranno con te,di nuovo,perchè invai il loro scompartimento?"
"Lo so ma io devo assolutamente salutare Charlotte." Mormorò Lily prima di uscire dallo scompartimento,lanciando uno sguardo a James che stava dormendo in un angolo.
Il treno come ogni anno era pieno di studenti,i ragazzi negli scompartimenti parlavano e ridevano mentre altri stavano in disparte forse perchè la paura del primo anno li bloccava.
Senza neppure accorgersene si ritrovò davanti allo scompartimento dai colori verde e argento con il grande serpente. 
La giovane prese un respiro profondo ed aprì la porta entrando nella carrozza.
Immediatamente tutti i Serpeverde alzarono lo sguardo su di lei,incuriositi e anche infastiditi allo stesso tempo.
Lily intanto aveva iniziato a cercare la sua amica più grande di un anno,senza ottenere ottimi risultati.
"Potter,che ci fai tu qui?"
A parlare era stato Scorpius Malfoy. Lily era fermamente sicura che si trattasse di lui,avrebbe potuto riconoscere la sua voce ovunque.
"Cose che non ti riguardano,Malfoy."
"Alza i tacchi e vattene."
Il biondino era stato molto chiaro.
Lily si ricordò che una volta durante l'estate appena finita Scorpius era andato a casa sua per fare un esperimento di Chimica insieme ad Albus. 
Sua madre,Ginny Weasley aveva insistito tanto che lui restasse a cena che alla fine aveva accettato la richiesta.
Si erano parlati solo a fine serata,quando erano rimasti da soli. E in quel momento Scorpius non era stato malvagio,anzi,avevano parlato come persone normali. 
La ragazza e il ragazzo si scambiarono uno sguardo provocatorio,fino a quando Lily non riuscì a sopportarlo,quello sguardo così glaciale che si voltò e uscì dallo scompartimento sentendo ancora lo sguardo di tutti perforargli la testa facendola diventare pesante.
La rossa aveva appena fatto qualche passo lontano dal vagone quando una mano si chiuse intorno al suo polso stringendola abbastanza forte da farla girare.
"Lily." 
"Cosa vuoi Malfoy? Devo andare via anche da qui?" 
Il biondino in divisa fissò la giovane mentre il suo sguardo diventata ancora più glaciale,non capendo il suo atteggiamento.
"Lily?" 
La voce di Hugo le risuonò nelle orecchie e la ragazza spostò le iridi versi sul cugino,entusiasta "Hugo!!" 
"Dove sei..." Hugo,immediatamente si bloccò guardando Scorpius e la sua mano che stringeva il polso della cugina "Lasciala stare."
"Se ne stava andando." Mormorò la ragazza guardando  Scorpius mentre alzando le spalle si voltava e tornava verso la sua carrozza.
"Ci sono gli altri che volevano salutarti ma non ti hanno trovato." I due ripresero a camminare e una volta arrivati allo scompartimento si accorsero che era sovra-affollato. 
C'erano tutti,nessuno mancava all'appello: Albus,James,Victoire,Teddy,Rose.
Erano seduti e ridevano probabilmente perchè Teddy aveva detto un'altra delle sue battute.
Infine Hugo entrò nella carrozza e di sedette prendendo Lily in braccio.
La rossa era troppo occupata a guardare il fratello che con lo sguardo gli stava cercando di fargli capire che ancora una volta,aveva ragione lui.
"Manca molto?" chiese Victoire sbadigliando e appoggiando la testa sopra la spalla di James. 
"No,anzi,forse è meglio se iniziamo a metterci le divise." disse Albus alzandosi e tirando fuori dalla tasca dei pantaloni la pacchetta.
"Casa dolce casa." disse Lily sorridendo,facendo voltare tutti verso l'enorme castello illuminato che rifletteva sul lago nero.




Hi! Okey,sono sempre io e volevo dirvi che questa è una storia che ho scritto circa otto o nove mesi fa,vi avverto che io ho sempre shippato i Dramione fin dal primo libro/film e siccome la Rowling ha fatto mettere Hermione insieme a Ron e Draco insieme ad Astoria,almeno a loro ci penso io a dargli del piccante.
Fatemi sapere cosa ne pensate,accetto suggerimenti e se avete qualche ff interessante su qualsiasi cosa mandatemela che ormai non so più che leggere