Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: flawniall    16/06/2014    2 recensioni
"Non aver paura di seguire i tuoi sogni, Alexandra. E non curarti del parere della gente, fregatene se li trovano troppo ambiziosi, o troppo strambi. Desidera quello che vuoi, inseguili e non perdere le speranze"
La dolce voce di sua madre le rimbombava ancora nella testa.
Guardava dal finestrino dell'aereo con aria assorta, continuando insistentemente a torturarsi le mani. Non riusciva a crederci, non poteva essere vero.
Aveva le lacrime agli occhi e si accorse che le mani le tremavano leggermente, quindi le strinse a pugno per scacciare quel fastidioso tremolio.
Era agitata, impaurita, ma sorprendentemente felice. Felice perchè di lì a poche ore lo avrebbe visto, si sarebbe specchiata in quegli occhi troppo belli e profondi per essere semplicemente definiti marroni, gli avrebbe sussurrato quanto lo amava.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Wonderwall

Ad Alessandra, perchè so quanto tiene a Zayn e spero che un giorno tutto questo possa diventare reale.

 
Because maybe 
you're gonna be the one that saves me
And after all, you're my wonderwall.
 
"Non aver paura di seguire i tuoi sogni, Alexandra. E non curarti del parere della gente, fregatene se li trovano troppo ambiziosi, o troppo strambi. Desidera quello che vuoi, inseguili e non perdere le speranze".

La dolce voce di sua madre le rimbombava ancora nella testa.
Guardava dal finestrino dell'aereo con aria assorta, continuando insistentemente a torturarsi le mani. Non riusciva a crederci, non poteva essere vero.
Aveva le lacrime agli occhi e si accorse che le mani le tremavano leggermente, quindi le strinse a pugno per scacciare quel fastidioso tremolio.
Era agitata, impaurita, ma sorprendentemente felice. Felice perchè di lì a poche ore lo avrebbe visto, si sarebbe specchiata in quegli occhi troppo belli e profondi per essere semplicemente definiti marroni, gli avrebbe sussurrato quanto lo amava e non avrebbe dovuto lasciarsi scappare quest'occasione che a suo avviso sarebbe stata l'ultima.
Sorrise quando si accorse che l'aereo stava atterrando, questo voleva dire che era sempre più vicina al suo sogno.
Dopo aver recuperato le valige salì frettolosamente su un taxi, sussurrando al tassista l'indirizzo a cui era diretta, quasi come se fosse un piccolo segreto che voleva tenere per se. Lui le lanciò un occhiata affettuosa: "Ho appena portato un'altra ragazza laggiù, ma tu sembri di gran lunga più agitata di lei. Rilassati ragazza, se ti vedrà agitata gli farai una brutta impressione". Alexandra gli rivolse uno sguardo gentile e sorrise, cercando di calmarsi almeno quanto bastava per non svenire appena entrata.
Quando suo padre le aveva detto del biglietto, era scoppiata a piangere davanti a tutti: genitori, amici, parenti. Era il giorno di Natale e non avrebbe potuto ricevere regalo più bello che il biglietto per incontrare il suo sogno. Aveva abbracciato tutti, senza smettere di piangere e ringraziare chiunque le capitasse a tiro. Da quel giorno si era svegliata sempre col sorriso sulle labbra, niente la poteva abbattere se aveva la consapevolezza che avrebbe visto la ragione della sua vita, Zayn Malik.
"Siamo arrivati" la voce dell'autista la risvegliò da quei flashback che la coglievano ogni tanto, quando non aveva nulla da fare o a cui pensare. Fece un respiro profondo, provando ad ignorare le gambe che sembravano cedergli quando davanti all'entrata di quello strano edificio grigio porse il biglietto ad uno dei controllori. Fu quando l'uomo in divisa blu scuro e con un bellissimo tatuaggio sull'avambraccio strappò ne strappò una delle estermità che iniziò a piangere, senza più riuscire a smettere. Insomma, non poteva crederci, non poteva essere vero! Aveva aspettato anni immaginando questo momento, aveva fantasticato per così tanto tempo e ora era lì, da lui la separavano solo un ascensore e qualche passo. Non curandosi delle guance arrossate, si mise una mano nei capelli e cerco di sfoggiare il suo migliore sorriso. Non le fu molto difficile, a dirla tutta. Le bastò pensare che pochi piani la separavano da Zayn per farlo apparire.
Salì in ascensore, schiacciando il numero tre con le mani che tremavano più del dovuto e il cuore che batteva all'impazzata, quasi volesse uscire dal petto.
"Stai calma Alexandra, non vuoi che ti veda come una pazza isterica. Calmati e sorridi, cerca di essere naturale. Ora vai lì, aspetti il tuo turno, e quando arriva abbraccialo cercando di non stringerlo fino a farlo soffocare, facci una foto e digli quello che hai sempre aspettato di dirgli" si ripeteva mentalmente.
Quando l'ascensore sì fermò però tutte quelle parole non sembravano più avere senso, nulla sembrava avere senso quando lo vide, a pochi metri da lei. Era così bello, così tremendamente perfetto in quella maglietta blu e i jeans stretti, col ciuffo all'insù e un sorriso che, sembra scontato dirlo, avrebbe potuto fare invidia al sole. Fu quando gli occhi penetranti di Zayn, che parlava con una fan più in là, si posarono su di lei, che riniziò a piangere. E al diavolo lo stare calma, al diavolo cercare di non sembrare una pazza, aveva la sua ragione di vita proprio lì davanti a lei! Sì, lo aveva visto in concerto, ma ora aveva la possibilità di toccarlo, di dirgli quanto lo amava, di sentire il suo profumo. Si era sempre chiesta di cosa odorasse. Attese in fila, cercando di calmarsi. Fece respiri profondi che non servirono a nulla e dopo un po' lascio perdere. Poi si alzò, ancora due ragazze e sarebbe toccato a lei. La vista era appannata dalle troppe lacrime, le mani e le gambe tremavano in modo disumano. Cerco di aggiustarsi i capelli ed asciugarsi le lacrime quel tanto che bastava per essere presentabile.
"Hi" disse una voce calda e profonda. 
Alexandra si bloccò, non riusciva a parlare. Poi fece un respiro e disse: "It's so stupid but I've waited five years for this, and now I can't think that you are right there in front of me. It's just a dream o you are seriously here? I love you, I love you with all my heart and I can't..." Si bloccò quando sentì delle braccia che la stringevano, le braccia di Zayn. Lo abbracciò di rimando, fregandosene del fatto che probabilmente lo stava soffocando. 
"I love you too, with all my heart" senti sussurrare una voce calda al suo orecchio.
Il cuore prese a battere ad un ritmo ancora più accellerato, come se da un punto all'altro potesse fermarsi di scatto.
Non lo lasciò andare, nonostante i 60 secondi fossero già passati. Quando si staccarono Zayn le prese il telefono e scattò alcune selfie, una mentre la baciava sulla guancia, una mentre le stringeva le spalle e altre mentre semplicemente sorridevano, i sorrisi più veri e puri che si possano mai essere visti. Alexandra sorrideva perchè il ragazzo irraggiungibile che aveva e ama ancora con tutta se stessa le aveva detto di amarla, e Zayn sorrideva perchè quella ragazza era così bella con i suoi occhi lucidi e le mani tremanti, con la sua voce spezzata dal pianto che non aveva potuto fare a meno di abbracciarla forte e dirle che la amava con tutto il suo cuore, perchè era vero. La amava perchè anche se gli aveva parlato per pochi secondi era riuscita a farlo sentire amato, a farlo sentire bene. Perchè non cercava di nascondere le sue emozioni, piangeva davanti a lui senza vergogna.
"Sorry if I'm crying but I've dreamed this for five years and now I can look you in your eyes, I can hear your heart breath and I can hug you!" disse Alexandra tutta d'un fiato.
Zayn le sorrise, scostandole una ciocca di capelli leggermente bagnata dalla faccia.
"I love you, even if we never met before today. Thank you, can you tell me your name?" Lei lo guardò, poi prese un respiro profondo e disse: "I'm Alexandra".
"Thank you for all Alexandra, I love you and I will remember this day, I swear" Alexandra a quel punto lo guardo con le lacrime che sgorgavano sempre più velocemente lungo il viso. Non riusciva semplicemente a crederci, non poteva essere reale! Prese qualcosa dalla tasca dei pantaloncini e gliela porse.
"When you have the time read it, please" Zayn le rivolse un ampio sorriso e la strinse forte nuovamente, e Alexandra potè finalmente assaporare il suo profumo: un misto tra tabacco e cannella. Un uomo con una divisa blu scuro uguale a quella dell'agente che le aveva strappato il biglietto all'entrata le si avvicinò, e con fare sbrigativo la indusse ad allontanarsi. 
"Bye, Alexandra" disse Zayn, con un tono di voce lievemente triste.
"Bye, Zayn" rispose, con un filo di voce. Si allontanò, fissandolo senza poter credere a quello che era appena successo. Insomma, era tutto così surrale: lei era una delle tante, perchè Zayn avrebbe dovuto giurare di ricordarsi di questo giorno? Zayn Malik, il cantante degli One Direction si sarebbe ricordato del 23 maggio 2016, data che nemmeno Alexandra avrebbe mai scordato.
Appena girò l'angolo trovò una sediolina libera, si sedette e iniziò a piangere, non le importava quanto rumore potesse fare, non le fregava di apparire una bambina ossessionata agli occhi degli altri, non le importava di nulla, perchè aveva appena realizzato il suo sogno.


"Caro Zayn,
sto scrivendo questa lettera che come al solito tu non leggerai mai, ma come saprai già a memoria, dato che te lo ripeto ogni volta, lo faccio per sfogarmi.
Ho bisogno di sfogarmi perchè non ne posso più di questa maledetta distanza che c'è tra noi due, non ce la faccio davvero. Sono stufa di sentire la tua voce tramite un computer, di dover lasciare spazio alla mia fantasia quando si tratta di immaginare qual'è il tuo profumo, di andare avanti grazie ai ricordi del 28 giugno che mi porto dietro.
Quel giorno abbiamo cantato insieme, e tu nemmeno lo sai. Per te è stato un concerto come gli altri, hai provato le stesse emozioni che provi ogni volta che ti esibisci, ma sai, per me è stato il giorno più bello della mia vita. Ho visto alcune mie amiche a distanza, ho visto voi, ho cantato le canzoni che ti ho sempre dedicato con te e con gli altri. Ho pianto l'anima quando ho sentito la tua voce per la prima volta, quando sei stato tu e non Louis come mi aspettavo a dire "Milan, are you ready?", ricordo che la mamma di Carol mi dovette tenere perchè avevo iniziato a vedere tutto a puntini ed avevo avuto un mancamento. 
Ricordo del conto alla rovescia, di quei 272 giorni che non passavano più, della notte prima del concerto passata in hotel a piangere, a guardare This Is Us con la consapevolezza che il giorno dopo avrei visto voi, cinque ragazzi che mi hanno cambiato la vita in meglio. Avrei visto te, che mi sei entrato nel cuore dall'inizio, quel ragazzino insicuro che non sapeva ballare, ma che in fatto di canto, Dio mio Zayn, hai una voce talmente bella che potresti cantare con gli angeli. Anzi, tu sei un angelo, il mio angelo. 
Grazie.
Grazie di aver reso questa vita migliore, di essere arrivato senza preavviso e aver completamente sconvolto i miei piani, perchè sei anni fa non mi sarei mai aspettata che un cantante famoso sarebbe diventato la ragione della mia esistenza, tutto ciò che ho di più bello. Non avrei mai pensato di ritrovarmi nel letto a piangere per una boyband seguita da milioni di ragazzine, nè che avrei scritto questa lettera che mai consegnerò.
Ti amo.
Ti amo e so che ci sono altre cinquecento milioni di ragazze che ti amano come ti amo io, ma non so come ho la convinzione di essere l'unica, l'unica che può renderti felice e che può salvarti, perchè so che anche se sei famoso eccetera non va tutto bene. E mi dispiace, perchè dico che ti amo ma poi non posso essere lì per asciugarti le lacrime quando ti chiudi in camera a piangere o consolarti quando stai male. Non posso abbracciarti quando ho la semplice voglia di sentirmi amata e protetta tra le tue braccia, non posso guardarti in quei tuoi occhi marroni, che anche se non sono blu ci affogherei lo stesso dentro, perchè tu non sei qui.
Scusa.
Scusami davvero, vorrei solo poter contare qualcosa per te, anche in minima parte, eppure no. Eppure io sono solo un'adolescente che si è innamorata follemente di un cantante. Alcuni mi dicono che sono un caso perso, che a sedici anni non dovrei ancora pensare a queste sciocchezze da bambinetta di undici anni, ma avevo promesso che sarei restata e come vedi mantengo la mia promessa, a costo di andare contro tutto e tutti.
Penso di doverla smettere, ora poso la lettera nel cassetto e aspetto, anche se invano, che un giorno possa dartela con la speranza che tu la terrai in mano, che anche se non la leggerai l'avrai toccata, avrai toccato qualcosa di mio.
Ti lascio andare,
Buona notte.
Alexandra.


Una lacrima scese sul viso di Zayn, ricordandosi del mittente della lettera. Alexandra, non aveva dimenticato il suo nome: quella ragazza con i capelli castani e gli occhi marroni, quegli occhi marroni che lui non aveva potuto ammirare se non luccicanti e pieni di lacrime. Si alzò da letto, prese dello scotch e in pochi minuti ecco che la lettera di Alexandra era lì, appesa al muro della stanza di Zayn Malik.
Sorrise, ed era certo che in quel momento anche Alexandra, dovunque si trovasse, stesse sorridendo.



Ho riscritto questa os circa dodici volte, cercando di trovare le parole giuste, ma ogni volta non mi piaceva e finivo per riscriverla.
Oggi sono tornata a casa e l'ho buttata tutta d'un getto, senza nemmeno soffermarmi tanto su ciò che scrivevo.
Chiedo scusa per gli eventuali errori di inglese, vi sarei grata di segnalarmi qualunque errore, in modo che io possa correggerlo.
Che dire, ho scritto tutto questo perchè avevo fatto una promessa ad Alessandra, e a quanto pare l'ho mantenuta.
So quanto lei tenga a Zayn e come ho detto nella prima riga, le auguro con tutto il cuore che questo si possa realizzare, come lo auguro ad ognuna di voi.
Per chi se lo stesse chiedendo, Alexandra incontra solo Zayn perchè il M&G è stato fatto singolarmente per ognuno dei cinque, e date le spese abbastanza elevate i genitori le hanno preso il biglietto "solo"per quello di Zayn.
Spero di non aver fatto errori grammaticali o altro, vi sarei grata se mi lasciaste scritto ciò che avete provato leggendo la os, se vi ritrovate nella lettera di Alexandra per Zayn e quello che volete.
Se avete critiche da farmi le accetto, non preoccupatevi, siate sincere!
Ora vi lascio e torno a studiare,
buona notte!
-S
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: flawniall