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Ho bisogno di
te
Salve a
tutti!^^
Stavolta ho bisogno di
fare una piccola premessa. Questa è una fic un po’ particolare, perché racconta
la situazione da due diversi punti di vista: quello di Nami e quello di Rufy. Ho
avuto quindi necessità di distinguere sia i dialoghi che la scelta dei pezzi
della canzone..per cui:
-i due diversi tipi di
scrittura sono rispettivamente i pensieri e le parole di Nami e di
Rufy
-le parti della
canzone colorate in rosa rappresentano le sensazioni di Nami, le altre colorate
in blu quelle di Rufy
-l’ultima strofa della
canzone, quella in grassetto, non rappresenta né l’una né l’altro, ma è solo una
riflessione finale
Mi sembra di aver
detto tutto…non resta che augurarvi buona lettura…alla
prossima!^^
Hikari
“Sento il sangue scorrere copiosamente
sul mio braccio, mischiandosi all’odio estremo che sto provando in questo
momento e che non credevo fossi in grado di provare. Nella mia vita non penso di
aver mai raggiunto un livello di rabbia tale da stravolgermi e farmi
disconoscere chi sono, come questo. Mi sto facendo del male da sola e non me ne
curo minimamente. Voglio cancellare per sempre ogni segno di lui dal mio corpo,
non importa a quale prezzo; il dolore che mi procura questo pugnale non è
paragonabile nemmeno alla metà di quello che mi ha procurato
Arlong.”
-Rufy!
“Maledizione, cosa ci fai qui? Perché
fermi la mia mano? Perché mi impedisci di darmi una punizione che merito? …e
perché nonostante tutto avverto un senso di gratitudine nei tuoi confronti?
Cos’è, mi sono rammollita tutta d’un colpo? Non è affar tuo ciò che decido di
fare, questo è il mio villaggio dopotutto..ma allora perché sento l’impulso di
chiederti di restare?”
Non è l’amore, né la
poesia
Che dà l’impulso qui,
nell’anima
Forse è il colore sì,
di questi occhi tuoi
Che trafiggono il
blu, le incertezze e poi
Le illusioni che
teniamo giù dentro di noi.
-Tu non..non sai assolutamente nulla
di quello..che è successo su quest’isola..otto anni
fa…
“Non riesco a voltarmi, ma so che mi
stai fissando. Chissà che cosa ti starai chiedendo, in questo momento…se sono
pazza? Può darsi. Se riuscirò mai a raccontarti ciò che è accaduto veramente? Mi
dispiace, ma non credo ne sarò mai in grado. Voglio solo che mi lasci in pace,
Rufy. Senza fare domande.”
No, non è un cielo di
nostalgia
Che offusca il sole in
te, vulnerabile
Disarmata sì, e
fragile
Perché hai bisogno di me
una volta in più
Non lo ammetti mai o non
lo vuoi spiegare tu
-No, non so
niente.
“E come potrei? Non ci hai mai resi
partecipi di nulla che riguardasse anche lontanamente il tuo passato, ed io mi
sono sempre chiesto perché. Non sono mai arrivato a comprendere, probabilmente
ho la zucca troppo vuota, ma adesso che ti vedo inginocchiata per terra con un
pugnale a pochi metri da te e quel braccio sanguinante, capisco che deve essere
qualcosa di molto triste. E forse vorrei cercare..provare almeno..a farti stare
meglio, in qualche modo. Ma..non sono sicuro…non sono sicuro che me lo
permetteresti.”
No, non è un gioco
della fantasia
Che ti ha portato
qui, Domenica
Diventa musica, la
solitudine
E disperdo nel blu
l’inquietudine
Le parole che non
sento più dentro di noi
-Te l’avevo detto di andartene
via…
“Già, e invece sei ancora qui.
Dannazione Rufy, perché non ascolti mai neanche una parola di quello che ti
dico? Se non volevo coinvolgerti in questa storia ci sarà pure stata una
ragione, non credi? È una cosa che riguarda me, soltanto me. Tu non c’entri un
bel niente. Non capisci quanto abbia bisogna di stare da sola, adesso? Non
capisci che saperti ancora fermo qui dietro di me mi fa desiderare che tu non te
ne vada? Non hai mai capito un bel niente di me, Monkey D.
Rufy!”
Per dire di
no
-Questa storia non ti riguarda, devi
sparire…
-Sì, sì, me lo hai
detto.
Per dire vai
via
-E allora vai! Togliti dai piedi!
Sparisci dalla mia vista!
Per dire dai resta
qui
-Vattene!- “Sto mentendo, non andartene” -Vattene via!
VatteneviaVatteneviaVatteneviaVattene!-
“Rimani”
Va bene
così
Per dire di
no
“Non ho intenzione di lasciarti qui, e
non ho paura di farmi odiare per questo…mi detesti già abbastanza, ci sono
abituato.”
Per dire vai
via
“Non mi toglierò dai piedi senza avere
la certezza che stai bene. E dato che mi stai dimostrando l’esatto contrario,
non mi muovo di qui.”
Per dire dai resta
qui
“Io l’ho capito quello che mi stai
chiedendo in realtà, Nami.”
-Rufy…aiutami…
Va bene
così
“Perché hai aspettato così tanto per
chiedermelo? Pensavi che non lo avrei fatto? Che non lo meriti? È vero Nami, sei
una rompiscatole cinica e prepotente..ma sei anche la mia amica. Potrei mai
dirti di no?”
-Tieni.
“Non ci posso credere…ha dato il suo
cappello di paglia..a me. Mi..mi ha affidato il..il suo tesoro. E adesso che
cosa fai? Perché vai via? Avevo ragione…ne ho combinate troppe, non sei disposto
ad aiutarmi… No, forse non stai andando via…ti sei fermato
e..”
-SI, TI
AIUTERO’!!!
“… Sono le parole più belle che
qualcuno mi abbia mai detto in tutta la mia vita.
Grazie..Rufy.”
“Chi ha avuto il coraggio di tormentare
e uccidere dentro la mia navigatrice in tutti questi anni, la pagherà
cara..molto cara. Non permetterò mai più che qualcuno osi portarti via con false
promesse e stupide illusioni. Ho bisogno che resti con me, Nami. Ho bisogno di
te.”
Non è l’amore mai, né la
poesia
Che dà un impulso qui
nell’anima
…si tratta di pura e semplice
amicizia.
THE
END
Song utilizzata: Per dire di no
Artista: Alexia