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Autore: Hikari Kamiya    14/08/2008    3 recensioni
Ho voluto immaginare cosa potessero pensare Nami e Rufy durante la famosa, drammatica scena de "La Promessa Spezzata" in cui lei si pugnala il braccio per togliere il tatuaggio di Arlong...Spero di essere riuscita a decifrare, almeno in parte, cosa passasse in quel momento per le loro teste...buona lettura!^^
Genere: Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho bisogno di te

 

 

Salve a tutti!^^

Stavolta ho bisogno di fare una piccola premessa. Questa è una fic un po’ particolare, perché racconta la situazione da due diversi punti di vista: quello di Nami e quello di Rufy. Ho avuto quindi necessità di distinguere sia i dialoghi che la scelta dei pezzi della canzone..per cui:

-i due diversi tipi di scrittura sono rispettivamente i pensieri e le parole di Nami e di Rufy

-le parti della canzone colorate in rosa rappresentano le sensazioni di Nami, le altre colorate in blu quelle di Rufy

-l’ultima strofa della canzone, quella in grassetto, non rappresenta né l’una né l’altro, ma è solo una riflessione finale

Mi sembra di aver detto tutto…non resta che augurarvi buona lettura…alla prossima!^^

Hikari

 

 

“Sento il sangue scorrere copiosamente sul mio braccio, mischiandosi all’odio estremo che sto provando in questo momento e che non credevo fossi in grado di provare. Nella mia vita non penso di aver mai raggiunto un livello di rabbia tale da stravolgermi e farmi disconoscere chi sono, come questo. Mi sto facendo del male da sola e non me ne curo minimamente. Voglio cancellare per sempre ogni segno di lui dal mio corpo, non importa a quale prezzo; il dolore che mi procura questo pugnale non è paragonabile nemmeno alla metà di quello che mi ha procurato Arlong.”

 

-Rufy!

 

“Maledizione, cosa ci fai qui? Perché fermi la mia mano? Perché mi impedisci di darmi una punizione che merito? …e perché nonostante tutto avverto un senso di gratitudine nei tuoi confronti? Cos’è, mi sono rammollita tutta d’un colpo? Non è affar tuo ciò che decido di fare, questo è il mio villaggio dopotutto..ma allora perché sento l’impulso di chiederti di restare?”

 

 

Non è l’amore, né la poesia

Che dà l’impulso qui, nell’anima

Forse è il colore sì, di questi occhi tuoi

Che trafiggono il blu, le incertezze e poi

Le illusioni che teniamo giù dentro di noi.

 

 

-Tu non..non sai assolutamente nulla di quello..che è successo su quest’isola..otto anni fa…

 

“Non riesco a voltarmi, ma so che mi stai fissando. Chissà che cosa ti starai chiedendo, in questo momento…se sono pazza? Può darsi. Se riuscirò mai a raccontarti ciò che è accaduto veramente? Mi dispiace, ma non credo ne sarò mai in grado. Voglio solo che mi lasci in pace, Rufy. Senza fare domande.”

 

 

No, non è un cielo di nostalgia

Che offusca il sole in te, vulnerabile

Disarmata sì, e fragile

Perché hai bisogno di me una volta in più

Non lo ammetti mai o non lo vuoi spiegare tu

 

 

-No, non so niente.

 

“E come potrei? Non ci hai mai resi partecipi di nulla che riguardasse anche lontanamente il tuo passato, ed io mi sono sempre chiesto perché. Non sono mai arrivato a comprendere, probabilmente ho la zucca troppo vuota, ma adesso che ti vedo inginocchiata per terra con un pugnale a pochi metri da te e quel braccio sanguinante, capisco che deve essere qualcosa di molto triste. E forse vorrei cercare..provare almeno..a farti stare meglio, in qualche modo. Ma..non sono sicuro…non sono sicuro che me lo permetteresti.”

 

 

No, non è un gioco della fantasia

Che ti ha portato qui, Domenica

Diventa musica, la solitudine

E disperdo nel blu l’inquietudine

Le parole che non sento più dentro di noi

 

 

-Te l’avevo detto di andartene via…

 

“Già, e invece sei ancora qui. Dannazione Rufy, perché non ascolti mai neanche una parola di quello che ti dico? Se non volevo coinvolgerti in questa storia ci sarà pure stata una ragione, non credi? È una cosa che riguarda me, soltanto me. Tu non c’entri un bel niente. Non capisci quanto abbia bisogna di stare da sola, adesso? Non capisci che saperti ancora fermo qui dietro di me mi fa desiderare che tu non te ne vada? Non hai mai capito un bel niente di me, Monkey D. Rufy!”

 

 

Per dire di no

 

 

-Questa storia non ti riguarda, devi sparire…

-Sì, sì, me lo hai detto.

 

 

Per dire vai via

 

 

-E allora vai! Togliti dai piedi! Sparisci dalla mia vista!

 

 

Per dire dai resta qui

 

 

-Vattene!-  “Sto mentendo, non andartene”  -Vattene via! VatteneviaVatteneviaVatteneviaVattene!-  “Rimani”

 

 

Va bene così

 

 

Per dire di no

 

 

“Non ho intenzione di lasciarti qui, e non ho paura di farmi odiare per questo…mi detesti già abbastanza, ci sono abituato.”

 

 

Per dire vai via

 

 

“Non mi toglierò dai piedi senza avere la certezza che stai bene. E dato che mi stai dimostrando l’esatto contrario, non mi muovo di qui.”

 

 

Per dire dai resta qui

 

 

“Io l’ho capito quello che mi stai chiedendo in realtà, Nami.”

 

 

-Rufy…aiutami…

 

 

Va bene così

 

 

“Perché hai aspettato così tanto per chiedermelo? Pensavi che non lo avrei fatto? Che non lo meriti? È vero Nami, sei una rompiscatole cinica e prepotente..ma sei anche la mia amica. Potrei mai dirti di no?”

 

-Tieni.

 

“Non ci posso credere…ha dato il suo cappello di paglia..a me. Mi..mi ha affidato il..il suo tesoro. E adesso che cosa fai? Perché vai via? Avevo ragione…ne ho combinate troppe, non sei disposto ad aiutarmi… No, forse non stai andando via…ti sei fermato e..”

 

-SI, TI AIUTERO’!!!

 

“… Sono le parole più belle che qualcuno mi abbia mai detto in tutta la mia vita. Grazie..Rufy.”

 

“Chi ha avuto il coraggio di tormentare e uccidere dentro la mia navigatrice in tutti questi anni, la pagherà cara..molto cara. Non permetterò mai più che qualcuno osi portarti via con false promesse e stupide illusioni. Ho bisogno che resti con me, Nami. Ho bisogno di te.”

 

 

Non è l’amore mai, né la poesia

Che dà un impulso qui nell’anima

 

…si tratta di pura e semplice amicizia.

 

 

THE END

 

 

Song utilizzata: Per dire di no

Artista: Alexia

  
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