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Autore: Sheloveheridols    17/06/2014    2 recensioni
Questa è una storia di una ragazza di nome Alison,che e' costretta diciamo,a frequentare un ragazzo.Harry.Il padre le impone di frequentarlo,senza sapere però che da lui,la figlia,la povera ragazza verrà maltrattata ogni volta che lei farà qualcosa che può farlo scattare.Alison non ne parla con la sua migliore amica,Meg anche se questi maltrattamenti iniziano da quando Alison inizia a frequentare Harry,circa sei mesi.La ragazza è un'autolesionista.Cerca di trovare riparo dal mondo,per sfuggire anche ai problemi.Suo fratello,abusa di alcune sostanze che lo portano alla mala vita,proprio come stanno facendo gli amici di Harry,con lui.E' stanca dei maltrattamenti da parte di Harry e vorrebbe finirla qui,ma è innamorata e aspetta solo un suo cambiamento.Vede che il ragazzo di meg,la sua migliore amica,è un bravo ragazzo che saprebbe benissimo cambiare Harry e quindi cerca di farlo avvicinare a Liam,il ragazzo di Meg.All'inizio Harry non frequenterà molto Liam perchè non si accorge di quanto sia socievole e responsabile,poi dopo un pò,Harry inizia a stancarsi della mala vita e inizia a cambiare la sua vita. Buona lettura!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Un'altra giornata volò via, ma sembrava non passare mai. Al ritorno dalla giornata passata interamente all'ospedale, la madre di Alison ci invitò per restare a cena da lei, a me, Liam e Meg, che accettammo senza esitare per farle compagnia. Non parlammo molto di Alison, o altrimenti la facevamo stare soltanto peggio ed anche noi stavamo peggio, ma la intrattenemmo facendo una partita a carte, per farla svagare un pò. Verso l'una, Io e Liam accompagnammo Meg a casa sua, e poi andammo da me, per stare un pò con i ragazzi. Eravamo tutti a bere della cioccolata calda in cucina, e diciamo che come sempre Niall mentre parlavamo di altre cose, aprì il discorso 'Alison', tenendo sulle sue gambe Jasy, che era molto taciturna.

'Allora ragazzi, come sta Alison?' chiese stringendo a se Jasy con un braccio mentre con la mano dell'altro braccio libero, stringeva la tazza di cioccolata fumante.
'Niall..' intervenne Louis, guardandolo male con una fitta di rabbia nella voce.
'Va bene Lou, non preoccuparti' dissi degludendo a fatica, fissando prima lui e poi la tazza, tra le mie mani, fumante.
'Non è nelle condizioni migliori' rispose Liam, passandomi la mano dietro la schiena come per confortarmi.
'Non sappiamo ancora se si risveglia o se quando lo farà, dovrà passare la vita sulla sedia' bofonchiai cercando di tenere lo sguardo fisso sulla tazza.

Mi guardò sbigottito assieme a Jasy, che a sua volta spalancò la bocca, sgranò gli occhi e si portò le mani al petto come per indicare che era davvero allibita a quelle parole. Come non darle ragione? Al solo pensiero di una di queste due cose, mi veniva la pelle d'oca!

'Se si riprenderà, cosa farai con lei?' chiese Jasy, riprendendo fiato e bevendo un sorso di cioccolata.
'Ci ho pensato poco, ma essendo in una situazione delicata e difficile, ci penserò bene quando si sarà ripresa' risposi guardandola.
'Si può entrare nella sua stanza?' chiese Zayn, posando appena la tazza.
'No, non ancora' dissi schivo.
'Ah, dovremmo andare a trovare Alison in questi giorni' rispose Zayn.

Non mi piaceva il fatto che Zayn avesse confidenze con Alison. Dall'ultima volta ho fatto caso ai suoi comportamenti in sua presenza e non mi piacciono affatto. Sarà perchè sono geloso di natura ma devo tenerli il più lontano possibile, anche perchè è un bel ragazzo, e ci sà fare con le ragazze anche se lo respingono. Lo guardai in cagnesco, e penso che Liam se ne sia accorto.

'Penso che sia ora di andare a riposare, Harry. Domani sarà un'altra delle tante giornate che passerai sull'ospedale e quindi consiglierei di andare a dormire, se vuoi affrontarla tutta al meglio' aggiunse Liam, sospirando.
'Già Harry, dovresti riposare' disse Jasy, unendo le labbra in una linea dura.
'Si' risposi scuotendo la testa, e scendendo dalla sgambello con la tazza tra le mani che dovevo posare nel lavabo.
'Prima che mi dimentico, Harry, volevo dirti che domani verso tardo pomeriggio le amiche di Alison vengono a trovarla, e visto che dopo io e Lottie dobbiamo vederci e, che le devo un pò di scuse e di gratitudine vengo anche io. Se hai bisogno di qualcosa nel pomeriggio, prima che io scenda per venire in ospedale, chiama' disse Louis.
'D'accordo, grazie' risposi avviandomi, per andare in camera.

Una volta in camera, Liam andò in bagno ed io mi cambiai e mi sistemai sotto le coperte. Ero sfinito, esausto e straziato. Per fortuna Liam, stava sempre con me e che quindi, poteva aiutarmi in qualcosa. Non riesco proprio a capire il comportamento di mio padre e del padre di Alison, non riesco proprio. E' sua figlia, e sta male, come fa a non starle continuamente accanto? Menefreghista del cazzo! Mentre ero distratto nel pensare ad Alison, alla madre e a tutti gli amici o compagni di scuola che venivano a trovarla in ospedale, fui distratto da Liam che stava cadendo a causa del tappeto davanti alla porta del bagno. Aggrottai le sopracciglia e sorrisi.

'Cosa diavolo stai combinando, Liam?' chiesi divertito.
'Ehm..non vedo nessuno cartello che avverte di un pericolo di stoffa' disse ridendo, e uscendo dal bagno guardandosi indietro per vedere in che punto del tappeto si era appena imbrogliato.
'Forse perchè per me non è un pericolo un semplice tappeto?' chiesi ridendo, e buttandogli un cuscino.
'Harry per tutti è un pericolo, non fare il saputello e dormi. E' tardi!' esclamò ridendo e rilanciandomi il cuscino.

Risi e mi girai.

'Ho visto come hai reagito quando Zayn si è interessato per vedere Alison..si vede da un miglio che sei geloso ma davvero Harry, credimi se ti dico che Alison è uscita fuori di sè, per te. Quindi sta tranquillo e..buona notte, Harry' disse, prima di spegnere la luce.
'Grazie Liam, buona notte' risposi, anche se sorridendo nel buio.

Il mattino seguente dopo esserci svegliati, lavati, preparati ed anche dopo aver consumato qualcosa, andammo in ospedale, passando prima a prendere Meg. Stava saltando tanti giorni di scuola ma fino ad allora ne aveva appena fatti due, quindi non dovevano esserci problemi. La madre di Alison quella mattina non venne, e neanche quel pomeriggio. Jason mi mandò un messaggio e disse che era distrutta e che per colpa del mal di testa atroce, non l'aveva portata. Quanto la capisco! Dopo che sono venuti gli amici, i compagni di Alison, tra cui anche Louis e Zayn, che non mi aspettavo di vedere ma che a quella vista mi si è rivolto il sangue nelle vene,-ripensando alle parole di Liam la notte prima mi calmai-, il primario si avvicinò ed iniziò ad aggiornarmi sulla situazione di Alison.

'Lei è un parente, vero?' chiese.
'Si, mi dica, c'è qualche novità?' chiesi stringendogli la mano.
'Beh diciamo che la situazione per adesso è stabile. Nella sua situazione, il coma è una cosa normale, sarebbe il contrario se non avesse subito nessun trauma e se non fosse in coma. Le dico che dipende anche un pò da lei questa situazione. Mi spiego:I battiti sono normali, il sangue non ha nessuna infezione, i polmoni svolgono le loro funzioni regolarmente, e l'emorragia celebrale è stata fermata con successo quindi, quello della paziente è più una cosa spirituale che fisica. E' come se stesse in un momento di riflessione, come se avesse bisogno di pensarci sù, prima di ritornare con i piedi a terra'.
'Capisco..quindi ha scansato il pericolo? Cio'è sta bene?' chiesi sollevato, per una buona parte almeno.
'Diciamo di si se si risveglia, perchè come ho detto prima e ribadisco ora, fisicamente non ha nessuna anomalia tranne che per gli arti inferiori. In questi giorni dovremmo avere analisi più approfondite.
Le chiedo ora, gentilmente, di aggiornare la madre della paziente se può. Mi farebbe davvero un grande favore' aggiunse.
'Si, l'aggiornerò io, grazie mille' dissi annuendo.
'Arrivederla' mugugnò stringendomi la mano.
'Arrivederla' sussurrai quando era un pò più lontano.

Finalmente una notizia positiva in tutti questi giorni. Era ora Alison che iniziassi a dare segni di vita. Non sai quanto vorrei correre lì dentro e stringerti forte tra le mie braccia, oh! Ti aspetto Alison, ti aspetto.
  
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