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Autore: Wendy Potter    17/06/2014    4 recensioni
Hogwarts//Lily e James
Un racconto brevissimo su uno dei tanti pomeriggi che Lily e James trascorsero insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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I LOVE YOU

Lily era suduta sull'erba. 
Il vento le accarezzava i capelli.
Era una bellissima giornata, un sacco di studenti di Hogwarts se la stavano godendo sdraiati al sole.
James, seduto accanto a lei, la fissava come se non avesse mai visto niente di più bello in vita sua.
In realtà, lui era piuttosto sicuro di sapere di essere seduto accanto all'essere più meraviglioso del mondo. 
A volte faticava a crederci: Lily Evans era la sua ragazza. Dopo anni e anni di litigi, scherzi e corteggiamenti, lui l'aveva finalmente conquistata. 
Sorrise, accarezzandole la guancia. 
- Evans?
Lily si finse scocciata, e si girò a guardarlo. 
- Si, Potter?
Il sorriso di James diventò ancora più grande. 
- Vuoi sposarmi?
Lei lo guardò ridendo.
- Continua a sognare. 
Lui annuì felice. 
- Pensavo...- continuò dopo una pausa di riflessione.
Lily lo interruppe sbalordita:
- Tu pensavi? Non ci posso credere! Devo mandare subito un gufo alla Gazzetta del Profeta! Saranno contentissimi di sapere che James Potter è capace di pensare!
- Molto divertente, Evans- sbuffò lui- Comunque, pensavo di avere un figlio. Dopo il nostro matrimonio, ovviamente. Anche due, se non ti dispiace. 
Lily lo fissò divertita. 
- Ma davvero? 
James continuò:
- Davvero. Il primo lo chiameremo Harry. È un bel nome, non è vero?
Lei non rispose, quindi lui riprese il suo monologo.
- Tesoro, non mi va di litigare. Il primo lo chiameremo Harry, punto e basta. Se vuoi puoi scegliere il nome di nostra figlia. Ovviamente deve essere un nome decente. 
Lily rimase in silenzio. Era abituata a certi discorsi. A quanto pare, James aveva progettato la loro vita dall'inizio alla fine. Si fingeva arrabbiata quando lui le diceva queste cose. Ma, in realtà, lei voleva esattamente quello che voleva James.
-... La nostra casa sarà fantastica. E noi due resteremo insieme per semp...-
Lily lo interruppe con un bacio. 
- Ti amo- disse lui.
Lei alzò gli occhi al cielo.
- Lo so.
Il sorriso di James si spense all'improvviso, come se avesse appena visto qualcosa di terribile. Lily lo guardò sorpresa e scoppiò a ridere. Lui la fissò perplesso,  
finché lei non disse:
- Ti amo anche io.
James si mise in piedi, serissimo.
Le diede la sua mano e la fece alzare . Lei lo fissava curiosa. 
James urlò:
- Signore e signori, vi prego di ascoltarmi. 
Tutte le persone nei dintorni si girarono a guardarlo. 
- Voglio solo comunicarvi- continuò - che oggi, Evans ha dichiarato di amarmi.
Lily lo guardava infuriata. 
- Potter, ti avverto...-sussurrò. 
Lui le lanciò uno sguardo estasiato.
- Inoltre- riprese- ha detto che mi vuole sposare, che vuole avere dei figli insieme al sottoscritto e che vivremo per sempre felici e con...-
L'urlo di Lily lo fece zittire immediatamente. 
- Potter, io ti ammazzo! 
Lui fece in tempo a dire "ti amo anche io, tesoro", prima di cominciare a scappare. Lily lo rincorse per tutto il parco, urlando che lo avrebbe preso e poi buttato nel lago nero, e che sperava che la piovra gigante l'avesse ucciso al posto suo. 
- Almeno non dovrò sporcarmi le mani!
James, d'altro canto, si stava divertendo tantissimo. 
Si fermò all'improvviso e Lily andò a sbattere contro di lui, cadendogli addosso. 
- Preparati a morire, Potter- disse sistemandosi comodamente sulla sua schiena.
James aveva la faccia schiacciata sull'erba e i suoi occhiali stavano per fare una brutta fine. 
- Lily, tesoro, mi dispiace. Non avrei dovuto dire a tutti dei nostri piani per il futuro. Ma ti potresti alzare? La mia faccia rischia di rovinarsi per sempre!
- No. 
Lui alzò gli occhi al cielo. 
Lily, intanto, aveva tirato fuori dalla sua borsa un libro, e si era messa a leggere.
- Non vorrai rimanere sopra di me tutto il giorno, vero? 
- Invece si, Potter. Non pensavo che la tua schiena fosse così comoda. 
James urlò:
- Ma io ti amo! Non puoi farmi questo. 
- Eccome se posso, visto che ti odio. 
- Non sei granché come bugiarda. Tu mi ami.
- No. Ti odio. 
- Mi ami.
- Ti odio. 
- Mi ami.
A quel punto, Lily si era davvero stufata. Sistemó il libro nella sua borsa, si alzò, e cominciò a camminare, allontanandosi velocemente. 
James la raggiunse e la fermò. Lei si girò a guardarlo, scocciata, ma non si mosse di un centimetro. Aveva il presentimento che James si stesse avvicinando a lei per baciarla. Infatti, le sue labbra si appoggiarono dolcemente sulle sue.
 "Dannazione!" pensò Lily.
 Perché quando James la baciava, lei dimenticava tutto. Si dimenticava il suo nome, si dimenticava dove si trovava. Riusciva solo a sentire tutte le bellissime sensazioni che James le faceva provare. 
Il suo stomaco fece una capriola.
James appoggiò le mani sui fianchi di Lily e la fece avvicinare ancora di più. 
Lily provò a non ricambiare il bacio, cerco di resistere, ma non ci riuscì.
E, inevitabilmente, lo baciò con forza, cercando di fargli provare quello che provava lei.
James si staccò di pochi millimetri, dolcemente. La guardava come se avesse davanti il tesoro più prezioso di tutti.
- Mi ami?
Lei sorrise. 
- Ti amo
  
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