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Autore: Reis The Golde    17/06/2014    1 recensioni
In un mondo in cui solo i piu abili possono sopravvivere puo il nostro studente riuscire a scappare da questo inferno vivo e finalmente incontrare la sua famiglia?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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“O Mio Dio! Ho appena ucciso qualcuno…un’altra volta”. Appena aperto gli occhi vidì una figura esile,magra…non sembrava la figura di un uomo…magari quella di una ragazza. Mi alzaì in piede, la chiamaì e lei come un fulmine(fulmine è la parola esatta) mi colpì con un gancio sinistro proprio nelle mie costole. Mi inginocchiaì dal dolore (anche con gli antilororifici il dolore si poteva sentire o meglio toccare) lei si sorprese e mi chiese perche ero ancora vivo “Non ti preoccupare tanto stavo per morire e il tuo pugno mi ha datto un grande aiuto” volevo dirle queste parole ma il sangue in bocca me lo impediva. Lei si scusó con me e ci presentamó il suo nome era Erica e anche lei come me era stata rapita e buttata in queto posto. Mi alzaì in piede ma lei con una presa mi bloccó e mi lancio precisamente su una sedia, stavo per chiederle una spiegazione ma lei disse che avevo bisogno di riposo…aveva ragione cosi chiusi gli occhi e mi addormentaì. Il sonno non voleva proprio venire, diedi un occhiata al mio orologio e vidì che erano ancora le 10 del mattino!. Mi alzaì dalla sedia e mi accorsì che in fondo al corridorio c’era una porta, mi avvicinaì a quest’ultima e con mio orrore vidì Erica tagliare i arti di un altro sopravvisuto le sue urla straziante erano proprio uguali a quelli di Adam ed Erica in quell momento stava sorridendo! “Mio Dio” furono le uniche parole ad essere uscite dalla mia bocca e lei (non so come) mi sentii e inizió a correre verso la porta. Mi giraì e corsi come se non ci fosse un domani (be, se lei mi prendeva veramente non ci sarebbe stato un domani per me) non mi giraì mai indietro e per caso vidì una porta con un buco grande quanto la mia faccia sulla parte superiore ma a me in quel momento l’estetica era l’ultimo dei miei problemi. Entraì nella stanza e mi nascosi proprio sotto il buco (potete pensare che sia sbagliato perche se lei apre le porta sono finito, ma lei guarderá attraverso il buco cosi per evitare che io corrá da un altra parta…almeno cosi spero). Nessun rumore, niente…che se ne sia andata altrovè? Pensaì ma in quel momento ho potuto vedere il mio corpo da un altro punto di vista…potevo vedere il mio sangue uscire dal mio collo come fosse una fontana e prima di toccare terra l’unica cosa che vidì fu la faccia rossa di Erica e il suo sorriso sadico.
   
 
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