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Autore: _jemmings    17/06/2014    14 recensioni
Dal quinto capitolo:
"Si staccò da quell'abbraccio voluto e desiderato da entrambi, mi guardò, e potei giurare di aver visto i suoi occhi lucidi.Non disse niente, Luke non aveva bisogno di parlare.
Lui non aveva bisogno di stupide parole per comunicarti qualcosa, bastava uno sguardo.Quello sguardo che stava diventando il mio ossigeno, e che in quel momento rifletteva la sua anima tempestosa, macchiata da orribili sofferenze, che io avrei placato.
Ci saremmo bastati.
Saremmo diventanti veleno e antidoto, e lo capii quando le sue labbra sfiorarono le mie.Non era un bacio, era qualcosa di indefinibile.
Era la voglia di avere qualcuno con cui poter parlare, con cui poterti liberare.
Era la voglia di ricominciare a vivere, e di dimenticare."
_____________________________________________
Mani che si salvano a vicenda, acqua che spegne il fuoco, sole che calma la tempesta, luce che attenua l'oscurità, colori che riempiono il vuoto.Si completavano, Luke ed Allie.Insieme, estremamente fragili ma straordinariamente forti.
Genere: Drammatico, Mistero, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Hai presente quando sei bambino, e ti chiedono cosa vuoi fare da grande, e tu inizi  a fantasticare sul tuo futuro, su quanto sarai felice, e già ti vedi come una maestra che gioca con i suoi alunni, o magari un poliziotto che arresta i criminali e viene acclamato da tutti?E ti senti sopra il mondo quando sei piccolo, perchè sei felice, perchè i tuoi genitori ti promettono cose inutili.E poi arrivano le delusioni.Arriva la vera vita, arrivano i problemi, le litigate, il dolore, e li capisci che tutto quello che ti hanno detto finora erano solo cazzate.Ed inizi a costruirti castelli intorno, quei castelli in cui sognavi di vivere con il tuo principe azzurro diventano i castelli dell'odio dietro cui ti nascondi dalla gente.
E quelli di Allie, di castelli, erano indistruttibili,impenetrabili.



Quella mattina di inizio settembre faceva caldo, come sempre dato che ci troviamo a Melbourne, ma Allie non lo sentiva.Allie non sentiva il caldo o il freddo, poteva anche essere nel deserto, avrebbe sempre indossato un maglione lungo.Li amava, perchè coprivano quello che c'era da coprire, e cioè lei e il suo corpo, che odiava con tutta se stessa.Anzi, lei odiava se stessa."Tanto a chi importa?" pensava, ed aveva in un certo senso ragione, poichè non aveva amici,nè fratelli o sorelle, ed i suoi genitori non si erano mai preoccupati molto di lei, dato il loro lavoro che li costringeva a girare il mondo e stare spesso lontani da casa.Non si erano preoccupati fino a quando, una mattina di fine maggio, non avevano ricevuto una telefonata dalla scuola di Allie, in cui le dicevano che stavano trasportando la ragazza all'ospedale.

Era stata picchiata dai tre bulletti che la puntavano dal primo anno, additandola come potevano ed emarginandola dal resto della scuola.Ma non erano semplici spintoni o piccoli schiaffi, no.Quella volta la picchiarono davvero, al punto di romperle una costola e procurarle lesioni su vari punti del corpo.I ragazzi furono espulsi, e i suoi genitori decisero di trasfersi a Sidney, sperando di cambiare le cose.Ma tanto, loro sarebbero tornati a viaggiare, ed Allie sarebbe rimasta sola come sempre.

****

"Allora tesoro, sei felice?Sidney è meglio di Melbourne vedrai, ti farai un sacco di amici"- mia madre mi guardò attraverso lo specchietto dell'auto, rivolgendomi un sorriso sincero, e io non potei che ricambiare, sforzandomi di apparire quanto più contenta possibile.

"Bene.Ancora una mezz'ora e poi siamo arrivati"- ci avvisò mio padre.

Finalmente, pensai, dato che eravamo in quella macchina già da un bel pò.Misi le cuffiette, e la musica di Ed Sheeran invase i miei sensi.Mi stiracchiai leggermente sul sedile, distendendo le gambe e allungandomi, in modo da poggiare la schiena alla portiera, e in questa posizione mi addormentai, con le mani dentro le maniche del maglione, il collo curvato, il cuore gelato.

Venni svegliata dalle piccole spinte che mi diede mia madre, e quando aprii gli occhi e scesi dalla macchina, la prima cosa che vidi fu la nostra nuova casa.O meglio, solo la mia, dato che quasi sicuramente ci avrei vissuto la maggior parte del tempo da sola.Abbastanza grande, con un piccolo giardino e un cancello, in un quartiere carino molto vicino al centro.Come inizio non è male, pensai. Dopo aver aiutato i miei a portare le valigie, feci una breve perlustrazione della casa, e salendo le scale trovai la mia camera:spaziosa, letto a una piazza e mezza e balcone.I mobili, che avevo scelto un mese prima, erano stati già sistemati dagli addetti al trasloco, ed il risultato finale era delizioso.Non ero mai stata fissata con queste cose, ma mi piaceva avere tutto in ordine e sotto controllo.

Il resto della giornata lo passai ad aiutare i miei con il resto delle cose, ed arrivai a sera sfinita.Per cena portai semplicemente una vaschetta di gelato alla vaniglia in camera mia, che gustai comodamente affacciata al mio nuovo balcone, guardando le persone che passavano ogni tanto; bambini che strattonavano le madri chissà per quale capriccio, ragazzi in skate, uomini indaffarati che tornavano da lavoro.Tutti così indifferenti, con gli occhi spenti e la testa a pensare chissà a quale problema.Così era la gente, spenta,passava e non si guardava intorno, semplicemente camminava.Allie fu distratta da questi pensieri quando vide un ragazzo che la osservava dalla strada, continuando a camminare.Avrà avuto la sua età, non più di diciassette anni, portava un cappellino di lana in testa, con il ciuffo biondo che usciva sparato in aria, indossava una felpa con dei jeans stretti ed un paio di vans nere.La ragazza si sentì percorrere da un brivido improvviso, che risalì dalla schiena non appena incrociò lo sguardo di lui.

"E' il vento.Meglio rientrare" pensò tra sè e sè.Il ragazzo intanto si era allontanato.Rientrò in camera, e posata la vaschetta ormai vuota sulla scrivania, guardò l'ora.Erano le nove, e fuori il sole stava tramontando ora.Non aveva voglia di uscire, anche perchè sarebbe uscita sola, quindi decise semplicemente di distendersi sul letto con le cuffiette nelle orecchie, e riposare.Lo faceva spesso a Melbourne, dopo la scuola, rientrava, si stendeva sul suo letto e ascoltava musica.Smetteva di pensare ai problemi, ai bulli, a quanto si odiasse, a quanto facesse schifo la sua vita, e si godeva quei minuti di serenità.Ma si sa che la musica porta anche ricordi, e spesso i ricordi portano dolore.Ed infatti una lacrima attraversò il volto della ragazza, ora rannicchiata su sè stessa.Come avrebbe dimenticato i ragazzi che per due anni della sua vita l'hanno fatta sentire una merda?Come avrebbe dimenticato le giornate passate chiusa in casa, sola, mentre malediceva se stessa per essere un errore così grande?Ma soprattutto, come avrebbe dimenticato lui, Nash, l'unico, il solo ragazzo che abbia mai amato in tutta la sua inutile vita,che l'aveva tradita senza scrupoli con lei, Grace, la sua migliore amica,la sola che aveva, la sola di cui si fidava, conosciuta il primo anno e diventata quasi come la sorella che non aveva mai avuto?
E così si addormentò Allie, con il cuscino bagnato di lacrime, le mani sotto la testa e il cuore che lentamente perdeva altri pezzi.



Macciao!
Allora, prima di tutto volevo ringraziare coloro che stanno leggendo il primo capitolo di "Save me.", che è in assoluto la prima fan fiction che pubblico qui su EFP *yuuppi* Come avrete capito, il protagonista è il nostro Luke eheh.Nei prossimi capitoli lo conosceremo meglio, e conosceremo di più anche Allie.Se vi va di recensire e farmi sapere cosa ne pensate della storia, ve ne sarei grata,poichè devo ancora sviluppare bene la trama, quindi dei consigli sono più che accettati!Pubblicherò i capitoli una volta a settimana o ogni tre giorni se riesco, tranne ovviamente eccezioni particolari.Ci vediamo al prossimo capitolo!Love you x
_jemmings


 

Volevo presentarvi brevemente i primi personaggi.Allora qui abbiamo Luke:Image and video hosting by TinyPic questa è Allie,la bellissima Barbara Palvin:Image and video hosting by TinyPic e questo è Nash,e cioè Nash Grier:Image and video hosting by TinyPic
  
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