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Autore: Ilovemateo    17/06/2014    1 recensioni
Vorrei scappare in uno di quei fantastici libri che tengo ben ordinati uno accanto all'altro. Passare da una storia all'altra, sapendo che c'è comunque il lieto fine. MA COME SI PUO' SCAPPARE DALLA MORTE?!
'lei è malata'
'non è possibile'
'cosa?'
'che sta così male, e io da cardiologo non me ne sono accorto. Non è possibile. Non può essere'
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Quella mattina ero abbastanza nervosa e suscettibile, soprattutto seccata per la medicazione che mi aspettava con Mister simpatia.
Avevo deciso di andarmi a fare una doccia fredda per scaricare i nervi, quando il suono del cellulare rovinò i miei piani.
Corsi a rispondere e istintivamente mi sistemai con la mano i capelli
'Pronto?' 
'Tesoro sono mamma, come stai?' La mia mamma, quella voce che amo, l'unica persona che amo.
'Sto (morendo e ho bisogno d'aiuto) bene, tu?' 
'Io bene, come stai tu?' di nuovo? cos'è manco un mese da casa e si è rincoglionita?!
'Me l'hai appena chiesto mamma'
'Ah si, scusa..ma come stai?
'Mamma smetttila di prendermi per il culo'
'E tu smettila di dirmi che stai bene quando non è vero!
'Sto bene, sul serio mamma. Adesso devo andare okai? Un bacio'
Riattaccai senza ascoltare la risposta, com'è possibile che anche se è lontanissima da me, sa sempre come mi sento?

La mattinata passò velocemente e verso le 14 andai i ospedale per l'ultima medicazione
Dalla faccia che aveva il dottore si capiva benissimo che quella vicinanza momentanea non faceva piacere nemmeno  a lui. Meglio così, avremmo fatto in fretta.
Alzò gli occhi al cielo 'Entra' disse secco e diretto senza neanche salutare.
Obbidì e varcai la soglia di quello studio
'Sdraiati li' con un cenno di mano mi indicò il lettino in cui mi avrebbe medicato
'Come va la tua schiena?' chiese senza interesse
'Prude'
'Bene, vuol dire che guarisce'
Corversazione molto divertente, devo dire!
Il dottor Lorenzo aveva davvero pochissima pazienza nel medicare qualcuno e con me ce ne voleva tanta, visto che anche quando mi faccio un piccolo taglio mi metto a gridare perchè brucia.
'Sei una pessima paziente' Borbottò Lorenzo non appena mi alzai dal lettino
'E tu un pessimo medico' sbuffai irritata.
'Non sono io il fifone dei due' Insinuò con un sorrisetto provocatorio e dannatamente bello
'Non sono fifona, mi fa soltanto male' Spiegai
'Non sei fifona? Tesoro mio, tu hai paura anche della tua ombra' Stava trattenendo una risata e quella cosa mi mandava il cervello in panne, nessuno si prendeva gioco di me.
'Fifosa? Se ero fifona non nascondevo una m....' mi bloccai di colpo rendendomi conto che stavo per dire tutto della mia malattia a un dottore, a un cardiologo.
'Nascondere cosa?' Domanda sbagliata la sua
'Nascondere una, u-na, una matita, una matita' una matita, ma che diavolo dico? Come al solito avevo fatto la figura della cogliona
'Una matita? Ti aspetti che io ti creda?  ridacchiò sapendo che mi aveva in pugno
'Si, tu non nascondi niente, carissimo dottor Lorenzo?' Risposi con un sorriso tirarissimo.
Sbuffò mettendomi una mano sulla spalla 
'Tutti nascondono qualcosa, io scoprirò il tuo segreto, bambolina' ridacchiò soddisfatto e mi accompagnò alla porta del suo studio

'Tesoro, dove sei?' Vedi di sistemare la camera, abbiamo ospiti stasera a cena'
Strillò mia zia, dalla cucina.
'oh eccoti' disse sorridendomi
'Gli viene oggi?' Borbottai con una voce stanca e irritata
'Una mia amica, con il marito e il figlio' 
Ci misi un pò a digerire la notizia,  ma fu più difficile diggerire il thè che stavo bevendo
'Non fare quella faccia tesoro, sono simpatici e così conosci gente nuova'
'Io odio tutti' ridacchiai, sedendomi vicino a lei
'Oh, non dire schiocchezze! Piuttosto vestiti elegante, ah dillo anche a Drew, David e a Vic'

Feci una doccia fredda, piastrai i capelli e indossai una gonna a vite alta azzurra e una magliettina con uno scollo a V bianca. I tacchi erano bianchi e lasciai che i capelli ricadessero sulle spalle
'Com'è bella mia cugina eh?' disse Drew dandomi un bacio sulla guancia
'Eh si, ho la cugina più bella di tutte' rispose david abbracciandomi da dietro
'Io piuttosto direi che avete la sorella più bella di tutte, sei stupenda Vic' replicai abbracciandola
'Anche tu tesoro' 
Era davvero bellissima. Il vestito nero che indossava gli stava d'incanto e si addattava benissimo alle sue curve.
Suonarono il campanello e mia zia corse ad aprire rovinando quel briciolo di buon umore che mi era rimasto.
Quasi mi strozzai vedendo Lorenzo davanti la porta con la moglie e il figlio
Maledizione a lui, non solo popolava i miei pensieri, i miei sogni e la mia vita, doveva pure spuntare davanti la porta di casa mia vestito come un damerino con quella sottospecie di donna!
'Tu, non ci credo! Miss acidità! mi salutò con un bacio sulla guancia 
'Ciao' risposi brusca, per via del mio nervosismo
'Ciao, piacere. Ines e lui è Zack' Mi salutò la moglie di Lorenzo con due baci sulla guancia
'Ciao Zack' risposi solo al figlio e lanciai un'occhiata alla moglie. Il figlio era davvero un bel ragazzo, poteva avere 16 anni e aveva gli occhi azzurri e i capelli neri. La fotocopia del padre
Andai in balcone visto che il mio cuore batteva velocemente e guardando che intorno non c'èra nessuno presi delle pillore per restare calma.
Inspirare, espirare, inspirare, espirare. Respiravo lentamente , seguendo il ritmo dei miei pensieri.
L'esercizio stava riuscendo. Lo avevo imparato alle medie, me lo faceva fare sempre la mia maestra dopo una corsa. 
Quando una voce alle mie spalle mi interruppe, i miei esercizi andarono a puttane.
'Sempre nervosa tu eh' disse Lorenzo alle mie spalle
'Beh sto attraversando quel periodo di vita dove il " non mi rompere i coglioni" è la soluzione a quasi tutti i miei problemi' risposi girandomi verso di lui e sorridendogli
'Fino a quando hai detto che ti fermerai a New York?'' chiese vagamente interessato, ignorando la mia risposta di pirma
'Non l'ho detto' precisai, appoggiandomi a un tavolino che era in balcone. Lorenzo mi imitò, 
'Dimmelo allora' mi incitò a parlare
'Ti interessa?' 
'Effettivamente no, anche se non sarebbe male sapere fino a quando ti avrò tra i piedi' Roteai gli occhi
'Resto a vivere qui' Replicai alla fine
'Non dovresti metterti quei vestiti così scollati' disse lanciandomi uno sguardo divertito
'Al mio ragazzo piace quando mi vesto così' tentai, utilizzando una pessima scusa. Arrampicarsi sugli specchi era un'arte, e io non ero un'artista.
'tu non hai il ragazzo, non sei credibile, ragazzina' rise sistemandosi bene sul tavolo
'Non chiamarmi ragazzina' sbottai! 
'Perchè no? quanti anni hai? 
'Ne ho 21' puntualizzai, strizzita per l'informazione che era riuscito ad estorcemi.
'Ti facevo più giovane. Ma io ne ho 27 , sono più grande!'
'Ah, perchè non lo dici al tuo cervello? Non mi sembra che ne sia a conoscenza' risi girando la faccia verso di lui.
Mossa sbagliata. Incrociai i suoi occhi e lui si soffermò a guardare le mie labbra, non gli sfuggì per niente il modo in cui mi ero irrigidita. Posò la fronte sulla mia e, all'ultimo momento le sue labbra deviarono verso il mio collo. Lasciando un bacio umido, senza preoccuparsi che sua moglie era nell'altra stanza.
Le sue labbra percorsero tutto il mio collo e quando il suo respiro si infranse sulla mia pelle, le mie difere presero a vacillare.
Deglutii rumorosamente e si allontanò ridacchiando, molto soddisfatto.
'Vado da mia moglie' annunciò alzandosi con calma
Mi arrivò una ventata di profumo, così buono e sentì le mie guancie colorarsi di rosso.
Mugugnai qualche maledizione entrando in casa dietro di lui
'non ho capito quasi niente ma "fottiti brutto dottore del cazzo" è stato più che chiarissimo'
Disse iniziando a ridere e io insieme a lui!
Riusciva a farmi ridere, e ne avevo proprio bisogno. La risata era là dentro di me e aspettava solo di venir fuori, un ruggito più che una risata: quando venne fuori fu fantastico.

Lorenzo pov
E' bellissima perchè è così sicura si se stessa. Il suo sorriso è bellissimo. I suoi occhi sono bellissimi. Il suo 'va al diavolo' è bellissimo. Il suo modo di parlare è bellissimo. Lei è bellissima.
'Amore vieni dobbiamo andare a cenare' mia moglie spuntò da dentro e con un sorriso mi prese la mano e mi trascinò dentro
Finalmente ci sedemmo a tavola, pronti per la cena che aveva preparato Angela.
Ines mi ha detto che lei e Angela andavano al liceo insieme e dopo tanti anni si erano ritrovate lei la invitò a casa sua
Federica era seduta di fronte a me fra due ragazzi che erano penso i figli di Angela, mi lasciò un sorriso plastificato. La sua faccia sembrava dire 'Non vedo l'ora che tutte queste persone se ne vanno a fanculo'
'Allora Federica raccontaci di te!' Chiese Ines, giusto per iniziare un conversazione!
'Beh, sono Italiana, ho 21 e in Italia ero una ballerina, piuttosto famosa' Iniziò a ciarlare all'infinito, descrivendo nei dettagli la sua vita da ballerina
'Aah e come mai hai spesso?' chiese a trabocchetto Ines, facendo una faccia d'angelo.
La sua faccia causò quasi lo strozzamento di Federica.
Fece un sorriso innocente, non meno falso di quello che gli a rivolto Ines
'Oh- non ballavo più tanto bene' disse facendo un mezzo sorriso, un sorriso finto, come il motivo che aveva detto
Grazie al cielo non gli aveva chiesto più niente, credevo che fra un pò moriva strozzata con la sua stessa saliva per colpa delle domande che gli rivolgeva mia moglie
Andai avanti a mangiare per un altro pò finchè lei non si alzò per andare a prendere il dolce
'Ti aiuto, aspetta' non mi degnò neanche di uno sguardo, guardava dappertutto, tranne nella mia direzione. 
Senza pensarci due volte la seguì in cucina.
'Cos'è, ti è venuta voglia di aiutarmi?' chiese sarcastica, stampandosi in faccio uno dei suoi bellissimi sorrisi maliziosi.
'Si' La mia risposta la spiazzò completamene. Non si aspettava da me una risposta del genere.
Ero teso, decisamente teso, lo si vedeva da un miglio. Forse il fatto che ero così vicino a lei e non poterla sfiorare mi dava fastidio (?)
Si morse il labbro mentre aspettava che l'aiutavo.
Cazzo smettila di morderli il labbro, o ti scopo qui, in cucino, non mi importa se entra qualcuno
Desidero a tal punto le sue labbra da essere arrivato non solo a sognarle la notte, ma perfino ad immaginare i suoi baci anche durante il giorno
'Lorenzo, ci sei? Oddio sei morto! Lorenzo!' Mi risvegliai dai miei pensiemi e scossi la testa come per dimenticare quei pensieri poco carini che avevo fatto su di lei
'Si scusa, dammi lo porto io' Gli sorrisi e presi la torta dalle mani di Federica e la portai in cucina.
Ritornati a tavola mia moglie mi lanciò un'occhiata che non mi piaceva per niente, un'occhiata da chi aveva capito qualcosa!
Federica con una scusa banale andò nella sua stanza lasciandoci tutti preplessi.
Avevo un vuoto dentro che partiva dello stomaco e si espandeva in tutto il corpo.
Avevo un vuoto dentro e non riuscivo a spiegarmi il perchè..
Avevo un vuoto dentro e l'unica cosa che volevo ero un abbraccio. Un abbraccio mai ricevo, un suo abbraccio.
'Ines andiamo?' chiesi a mia moglie facendo mezzo sorriso, mezzo sorriso finto.
'Perchè, ti sei seccato? chiese sperando di restare un altro pò a casa dell'amica,
'Non mi sento tanto bene' risposi semplicemente
Salutai Drew, David ,Victioria e Angela e alla fine chiesi il permesso di andare nella stanza di Federica a salutarla.
Bussai due volte senza ricevere risposta, decisi di entrare ugualmente e trovai Federica con delle cuffie mentre scrivera al pc
Alzò lo sguardo e incrociò il mio
'Disturbo?' chiesi sedendomi nel letto dove era sdraita
'Nono vieni' rispose, togliendosi le cuffie e chiudento il pc.
'Mi dici cos'hai? Perchè te ne sei andata via così? chiesi- sistemandomi bene nel letto..dovevo fare in fretta Ines e Zack mi aspettavano in salone
'Non ho niente, sono solo..stanca'
'Stanca di guardare la mia bellezza?' risi e lei ridacchiò insieme a me
Continuai a pavoneggiarmi, esibendo delle espressioni divertenti. Più volte Federica tentò di mordermi una mano perchè non voleva che le toccavo i capelli.
'Se vuoi mangiarmi basta dirlo, sono tuo' 
'Va al diavolo' rise divertita
'Ci sono già andato 6 volte da quando ti ho conosciuta' risi e mi avvicinai a lei, avvolgendo le braccia attorno i suoi fianchi. Ebbi la fortissima sensazione di lasciarmi andare e baciarla ma non potevo.
'Sei una piovra' mi insultò scherzando. Il suono della sua voce era così bello, perchè non la baciavo? 
Ok, lo sapevo il perchè. Mia moglie e mio figlio erano la mia famiglia e non potevo tradirli.
Gli portai un ciuffo dietro l'orecchio e la sua espressione era così seria che mi causò dei battiti accellerati.
'Perchè scappi?' chiesi sfiorando le sue labbra con un dito
'Lo sai il perchè' 
'E se ti dicessi che mi piaci?' chiesi di nuovo, avvicinandomi ancora.Posai le mie labbra sulla sua guancia lasciandoci un bacio.
Ma il destito  era contro di me, e la voce di mia moglie mi fece allontarai di botto da Federica.
Come avevo fatto a farmi imbambolare così? Se non mi avrebbe chiamato sarebbe successo l'irreparabile e io, che mi vantavo di essere onesto, avevo ceduto a quelle labbra che..
Le sue labbra, fottute bellissime labbra!
Presi una penna dalla scrivania di Federica e velocemente scrissi il mio numero su un pezzo di carta
'Scrivimi, ti cerco dopo' la salutai con un cenno di mano e uscì da quella casa. 
Avevo dimenticato qualcosa. Avevo dimenticato il cuore!





*SPAZIO AUTRICE*
Ehii ragazzi\ragazzi lo so, che non aggiorno da molte, scusatemi. Ho avuto problemi di salute e niente, non sto qui ad annoiarvi con la mia vita.
Bene, finalmente Lorenzo ha capito che prova qualcosa per Federica, ma non si lancia perchè è sposato e ha un figlio!
E voi, al posto di Lorenzo cosa avreste fatto? Seguire il cuore o, restare con la moglie?
Fatemi sapere cosa ne pensate, lasciate una recensione!
Un bacio! :*
  
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