La Ragazza Perfetta

*Ginny pov*

Ero stanca ma non riuscivo a prendere sonno, allora presi il telefono per vedere l'ora ma era scarico, mi alzai e senza far rumore presi il tefono di Liam, erano solo le tre di mattina.
Decisi di scendere, non volevo svegliare nessuno così cercai di non far rumore ma mentre camminavo per il piccolo corridoio del tour bus che divideva i letti inciamapai nella borsa di Louis, il solito disordinato, visto che non volevo che nesssuno mi vedesse, mi rialzai e corsi giu per le piccole scale, arrivata di sotto mi avviai in cucina, volevo il gelato era l'unica cosa che mi faceva stare bene quando ero triste e arrabbiata, sì ero triste e arrabbiata, per via degli insulti ma anche per quello che la gente pensava di me, come l'articolo che aveva letto sta mattina su un giornale con Niall:One Directio: Ginny la ragazza perfetta la figlia che tutti i genitori vorrebbero. Ma era quella l'immagine che davo di me? Della ragazza perfetta che tutti i genitori vorrebbero? Ma allora se tutti la pensano cosi perché i miei genitori non mi vogliono piu? E perche non sono perfetta come dicono tutti?
La gente vede solo quelo che vuole, non sa vedere dentro le persone e capire come sono veramente...
Volevo solo piangere e abbracciare qualcuno ma tutti dormivano perciò cercai il gelato ma niente l'avevano finito i ragazzi... così decisi di fare un'altra cosa quella che facevo, non cosi spesso ma delle volte, mi sedetti sul pavimento e aprì l'ultimo cassetto del mobile ci frugai dentro ma niente... qualcuno aveva trovato la mia lametta e adesso sapeva che uno di noi si tagliava... speravo che non sospettassero di me ma alla fine l'avrebbero di certo scoperto.
Così visto che non c'era ne gelato ne lametta mi misi la vans e scesi dal bus, fortunatamente eravamo gia arrivati allo stadio di Manchester.
Scesi dal bus, si sentivano delle voci erano quelle della fan che erano già in fila per i posti.
Il porblema è che loro erano lì per vedere i ragazzi non me, io potevo pure scomparire dalla band che non si sarebbe notata la differenza.
Accesi la sigaretta e cominciai a fumare, intanto sentendo le voci mi vennero in mente i commenti che leggevo spesso su di me, per la maggior parte erano insulti... questo mi faceva stare male... infatti ero odiata da quasi tutte le fan americane e il perchè lo sapevano sono loro.
Nessuno sapeva che io fumavo solo Lou, la nostra hair-stylist, che era un mamma per me, da quando i miei non mi volevano piu... già proprio cosi i miei genitori non mi volevano piu, il perché? perché invece di studiare e diplomarmi ho inseguito i mieie sogni e li ho realizzati, perché invece di far contento mio padre e studiare chimica, ho studiato canto e ballo e perchè invece di star zitta alle ingiustiza che mio padre mi faceva mi sono ribellata... ecco i motivi, loro non volevano una figlia così, volevano una figlia modella che studia e raggiunge risultati importanti, ma per me il risultato importante l'ho raggiunto.
Comunque mi sono dimentacata di presentarmi, sono come avrete già capito, Ginny Colton, l'unica ragazza della band One Direction, ho 18 anni sono un pochino bassa, ho capelli castani mossi e occhi azzurri, sono della Scozia ma ormai vivo a Londra o Holmes Chapel col mio  migliore amico Harry.
Va bhe torniamo alla storia...
stavo fumando fino a quando senti due mani sui miei fianchi, a quel tocco la sigaretta mi cadde dalle dita e sussultai, mi girai... fortunaramente era lui, ero contenta ma spaventata nello stesso tempo, contenta perché era lì con me, ma spaventata perché non sapevo cosa mi avrebbe detto.
X- che stai facendo?
continua
 

sapzio autrice
ciao a tutti,
questa è la mia prima fan fiction spero vi piaccia