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Autore: Julia Bex    18/06/2014    4 recensioni
Kate Beckett è la tata della figlia di Richard Castle, lavora e nel frattempo studia al Comunity College, nell'attesa di poter entrare in Accademia. Ad Alexis Kate piace, e il sentimento è reciproco, ma la giovane donna si renderà conto molto presto che per lei non si tratta solo di lavoro, i sentimenti per il padre della piccola vanno infatti molto oltre l'aspetto professionale e in seguito sarà proprio lui a darle man forte quando le cose con suo padre si complicheranno ancora di più.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Rick Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Capitolo 13
 
Alexis e Kate passarono l’intera mattinata a pettinarsi i capelli a vicenda, all’inizio intrecciandoli solamente, ma poi usando anche codini e mollette per creare strambe acconciature che le facevano sembrare due personaggi usciti da uno dei libri del Dr. Seuss. Quando si guardarono allo specchio faticarono a respirare da tanto ridevano.
 
Decisero di restare pettinate così com’erano, (Kate con tre trecce unite sopra la testa da un molletta, e Alexis con due chignon alla Principessa Leila e un codino sopra la fronte) e di scendere per guardare un film e ordinare d’asporto. Inoltre erano curiose di vedere la reazione di Castle.
 
Una volta scesi gli scalini, trovarono Castle in cucina intento a frugare nel frigorifero con solo un paio di boxer e una maglietta umida indosso. Il cuore di Kate perse un battito quando notò le ciocche di capelli bagnati che gli ricadevano sulla fronte non appena lui si voltò verso di loro. Si era appena fatto una doccia.
 
L’immagine di lui nudo nella doccia fece arrossire Kate, ma riuscì a nasconderlo. Sollevò un sopracciglio quando Castle si drizzò chiudendo la porta del frigo, con in mano probabilmente metà del cibo che conteneva. “Rfffe hufede?” chiese, la bocca piena di cibo che, apparentemente, non poteva aspettare di essere prima posato su un piatto.
 
“E’?” chiese Alexis.
 
Castle masticò e ingoiò. “Ho detto, che succede? Perché quelle strambe acconciature? Non che non siate assolutamente adorabili.” Guardò Kate, che ora stava arrossendo visibilmente.
 
Fece spallucce, “Ci dedichiamo ad una giornata di cure di bellezza.” rispose. “Alexis voleva un nuovo look, e così gliene ho fatto uno. E lei a me, come puoi ben vedere.” disse indicando i suoi capelli.
 
Castle ridacchiò “Stupenda,” disse, non del tutto ironico.
 
“Stavamo per ordinare qualcosa, papà,” lo informò Alexis. “Ma visto che tu hai già mangiato…”
 
Castle si affrettò a ricacciare tutto il cibo dentro il frigo e a chiudere la porta prima che potesse cadere e spargersi sul pavimento. “Chi ha detto che ho già mangiato?” chiese, appoggiandosi con nonchalance al frigo.
 
Kate ridacchiò e guardò Alexis che roteò gli occhi. All’improvviso Kate notò che l’orlo della maglietta di Alexis non le copriva l’ombelico.
 
“Alexis, è troppo piccola per te?” chiese strattonando la maglietta verso il basso. Alexis guardò in basso.
 
“Oh, immagino di sì.” Disse tirando giù l’orlo, che immediatamente tornò su.
 
“Oh no di nuovo,” mugugnò Castle “sei cresciuta troppo in poco tempo.”
 
Kate roteò gli occhi “Abituati Castle,” disse “sarà così ancora per qualche tempo. Sembra che qualcuno abbia bisogno di fare un po’ di shopping.” disse sorridendo ad Alexis. “Che ne dici se mangiamo un boccone al centro commerciale e poi facciamo un giro per negozi? Sono sicura che tua padre ti comprerà tutto quello che vuoi, non è così, Castle?”
 
Castle annuì, afferrando il portafoglio dalla tasca dei pantaloni. “Ma certo zucca!” prese la Carta Visa e la porse a Kate. “Compra tutto quello che vuoi, anche tu Kate; scegliti qualcosa di carino.” Le fece l’occhiolino e lei alzò gli occhi al cielo, lottando contro il rossore che le spuntava in volto ancora una volta. “Solo non esagerate, d’accordo? Specialmente se avrai un altro picco di crescita tra qualche mese.”
 
“Che cosa farai mentre noi saremo via, papà?” chiese Alexis.
 
“Scriverò,” disse di malavoglia, “Gina mi sta facendo pressione perché finisca il libro, lo vuole pronto per domani.”
 
“Spero sia tanto bello quanto l’ultimo.” Ammise Kate senza pensare.
 
Castle sollevò un sopraciglio. “Tu leggi i miei libri?” chiese.
 
“Qualcuno.” Rispose distogliendo lo sguardo.
 
“Credevo che amassi i suoi libri,” disse Alexis guardando la sua tata. “Li hai proprio tutti quanti!”
 
Castle sogghignò. “Ah davvero?”
 
Alexis annuì. “E ci sono delle scritte all’interno di ognuno e pile di fogli dentro che…”
 
“Andiamo, adesso, Alexis!” esclamò Kate trascinandola fuori dalla stanza. “Andiamo a sistemare i tuoi capelli e a cercarti una maglietta più grande.”
 
Castle ridacchiò e scosse la testa.
 
Kate Beckett stava dando prova di essere ancora più perfetta di quanto potesse immaginare.
 
Quando i capelli di Kate e Alexis tornarono ad assumere un aspetto normale e Alexis prese in prestito una delle magliette smesse di Kate, uscirono e presero un taxi per il centro commerciale di Manhattan sulla West 33esima.
 
Una volta arrivate Kate prese per mano Alexis, conducendola nel centro commerciale.
 
“Perché non volevi che papà sapesse che leggi i suoi libri?” chiese Alexis.
 
Kate fece spallucce. “E’ che…non lo so. Penso che non mi faccia apparire professionale, credo. Più una fan sfegatata che una dipendente, capisci?” Era una bugia. Non voleva che sapesse quanto amava i suoi libri perché gli avrebbe solo montato la testa.
 
“Si, immagino.” Ammise Alexis. “Mi dispiace di averglielo detto.”
Kate le sorrise dolcemente. “Non fa niente,” la rassicurò, “Dimentichiamoci di questa cosa adesso, siamo qui per divertirci no? Ora mangiamo!” esclamò avviandosi nell’area ristorazione.
 
Mangiarono pizza per pranzo, parlarono e scherzarono tutto il tempo prima di avviarsi verso i negozi. Dapprima comprarono solo per Alexis, poi iniziarono ad entrare in negozi adatti a Kate, che si improvvisò modella facendo ridere Alexis con strambe combinazioni di vestiti e buffe facce. Alexis fece la stessa cosa. Continuarono così finché le loro braccia quasi cedettero al peso di tutti i sacchetti che portavano.
 
Stava per avviarsi all’uscita quando Kate notò un salone di bellezza e realizzò che non si faceva una manicure da chissà quanto tempo. “Alexis,” disse, “hai mai fatto una manicure?”
 
Alexis scosse la testa. “No,” rispose, “che cos’è?”
 
“E’ quando le persone del negozio ti smaltano le unghie al posto tuo. E puoi farlo persino sui piedi e farteli anche massaggiare. Come ti suona?”
 
Alexis annuì, sorridendo. “Sembra stupendo!”
 
“Benissimo,” esclamò Kate. “Andiamo allora!” guidò Alexis nel salone di bellezza e vennero immediatamente accolte.
 
Kate chiese una spuntata ai capelli, e Alexis sfoggiò la sua miglior espressione da cucciolo, chiedendole di lasciare i colpi viola sulle punte. Pochi minuti dopo erano sedute una accanto all’altra mentre due ragazze asiatiche le massaggiavano i piedi. Quella che si stava occupando di Alexis continuò a farle il solletico sotto i piedi, facendola ridere. Kate le sorrise, una ciocca di capelli che spuntava dall’asciugamano in cui erano avvolti.
 
“Soffri il solletico?” chiese.
 
Alexis annuì. “Tantissimo!”
 
Kate ridacchiò e scosse la testa. La donna anziana che si stava occupando delle sue unghie alzò la testa e sorrise. “Sua figlia è davvero bellissima.” Commentò.
 
Kate sorrise. “Grazie,” disse, “ma non è mia figlia.” Sorrise ad Alexis, che ricambiò. Un velo di tristezza nei suoi occhi. Kate le prese la mano. “E’ la mia migliore amica.” Esclamò, dolcemente.
 
Alexis le rivolse un sorriso raggiante, e Kate vide la donna asciugarsi una lacrima, ma non ne fu certa. Quella che sapeva per certo era che le sue parole erano vere al 100% e che probabilmente lo sarebbero sempre state.


Ecco come promesso subito un nuovo capitolo!
Il rapporto tra Kate e Alexis si fa sempre più forte e le due ormai sono inseparabili. Kate è sincera quando dice che la piccola rossa è la sua migliore amica, nonostante Alexis desidererebbe moltissimo che fosse la sua vera mamma. Ma d'altronde chi non vorrebbe Kate come mammma?!!
Il prossimo capitolo è già pronto, arriverà presto promesso!
Alla prossima,
XX
J
  
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