A cena, ore 20:30, Anastasia e Colin vengono invitati a sedersi accanto ad Erik. < Allora ditemi! E’ di vostro gradimento questa cena? Dovete digerire bene, prima di ascoltare quello che ho da dirvi!> disse Erik. < Si, molto buono, ma essendo molto curiosa, preferirei che ci dica tutto subito, detesto l’attesa! Quindi ci prenda meno in giro e arrivi al dunque, per favore!> soggiunse Anastasia. Erik: < Certo, allora, siete qui sia per mia vendetta nei confronti dei vostri padri sia perché mi serve un erede e devo diventare re, chiaro?> Anastasia:< Erede? E cosa centriamo noi?> Erik: < Voi nulla, ma tu Anastasia si! Capisci cosa intendo?> Anastasia spaventata: < Si, ma io non posso esserti d’aiuto.> Erik sorridendo: < Ahhh e per quale motivo? Sei una donna no?> Anastasia: < Non ancora, non le ho ancora.> Erik:< Fammi il piacere, hai 17 anni, se non le hai adesso …> Colin:< Se ti ha detto così, sarà pur vero no? E in ogni modo non te lo avrei permesso!> Erik:< Va bene, spero nella tua sincerità Anastasia, perché altrimenti finisce male! E invece Colin, confido che tu sappia usare la spada? Sai io ho una grande squadra che combatte contro i nemici, quindi datti da fare!> Colin: < Ok,ma …> Erik: < Non ti preoccupare che domani ti faccio incontrare un uomo, un po’ anziano che ti insegnerà tutto per riuscire a sopravvivere. Buona notte.> Anastasia e Colin rientrarono in camera. Colin:< Perché hai detto che non le hai? Lo sai che se ti verranno, sarai nei guai.> Anastasia:< Lo so, ma dicendo così non proverà nemmeno ad avere un erede, insomma, ho cercato di scappare con una scusa.> Colin:< Scappare con una scusa? Adesso si dovrà scappare prima che ti vengono, altrimenti non immagino nemmeno ciò che possa accadere.> Anastasia: < Non ti preoccupare, ho ancora circa quindici giorni, confido di essere già fuori da questo inferno> E andarono a letto per preparasi al giorno dopo.