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Autore: weallshineon    18/06/2014    2 recensioni
Molti la consideravano "diversa", ma John aveva trovato in lei un'amica.
Non era di certo la più bella o la più intelligente. Ma aveva qualcosa che gli altri non avevno: non si faceva ingannare dagli occhi...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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  Per i giorni successivi John e Zoe rimasero quasi sempre a casa, erano in un mondo parallelo :il loro.

John spesso suonava la chitarra in salotto mentre la ragazza stava distesa sul pregiato tappeto, ascoltandolo ad occhi chiusi, diceva che quelle poesie in musica erano la vera cura :non le medicine … ma quelle note,quella voce,quelle parole erano qualcosa che la rimetteva in forze che faceva bene alla sua anima.

John ebbe l’impressione che quella ragazza non avesse mai avuto nessuno, uno straccio di amore,una persona cara.

Lei non aveva mai parlato di se ,del suo passato e John non voleva forzarla a farlo; riteneva fossero cose private.

Lui stava finendo la sua minestra quando Zoe posò le posate e chiese :”posso raccontarti una storia ?”, l’uomo lo guardò sorpreso,solitamente non parlava mai durante i pasti e soprattutto non aveva mai avuto quel tono di voce così cupo e distaccato “certo “ rispose lui allontanando il piatto da se .Lei prese un respiro profondo prima di incominciare :” Mia madre era una prostituta,da quel che mi hanno detto sono nata in autunno in un casolare abbandonato … non ricordo molto della mia infanzia so solo che passavo ore intere seduta su quel pavimento sporco ad aspettarla.

L’inverno era freddo lì dentro e qualche volta prendevo uno dei vestiti di mia madre e lo usavo come coperta ..avevano un buon odore sai?

 Avevo un amico,amico ciò era un cane … era dolce, c’erano molti randagi in quella zona ma lui si era affezionato a me e mi faceva compagnia; poi è andato via … gli hanno sparato perché cercava da mangiare nei rifiuti. È stata una grande perdita per me.

Mia madre voleva che seguissi le sue tracce diceva che fossero l’unica strada che una come me poteva avere …

Ho avuto solo un cliente ed è stato … è stato bruttissimo, mi sembra ancora di sentire quelle mani così possenti e sporche. Non mi sentivo un oggetto ,un semplice oggetto nelle  mani di quel mostro.

Non ha neanche finito di spogliarmi che sono scappata via, vedevo ancora le ombre a quel tempo ,quindi sono riuscita ad allontanarmi da lui.

Ho vagato per non so quanti giorni, finchè non mi hanno trovato praticamente in fin di vita.

Poi sono andata a vivere in una comunità … lì era bello mi hanno insegnato a leggere , a scrivere e mi hanno affidato Freund. Ho dei bellissimi ricordi c’erano altri malati, ma la maggior parte erano dei senzatetto poco affidabili, io ero la più giovane ero praticamente la preferita delle volontarie,di solito al mio compleanno facevano sempre una festicciola e una volta ho passato il natale con una di loro: per la prima volta mi sono sentita amata, ed era bello  stare in quella casa calda,con i bambini che cantavano e giocavano.

Poi mi hanno trovato un lavoro e mi hanno dato la casa dove vivevo prima, non era molto bello vivere lì .. mi sentivo un po’ isolata, poi con la malattia ancor di più.

Non so perché ti sto raccontando tutto questo è solo che qui con te mi sento bene, sei forse la prima persona che tiene a me.

Io non ti posso dare molto ma se basta vorrei dirti grazie per tutto John … tu mi hai fatto vedere la luce e per questo te ne sarò sempre grata.Credo che sia il più bel regalo che abbia mai ricevuto”

Sorrise, avvicinandosi a John , lui le prese la mano baciandola lievemente “ti voglio bene Zoe” disse con un sussurro “anche io” rispose accarezzandogli il viso.

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“… ed infine ho scoperto che ieri era il suo compleanno” disse John giocando con i tasti della sala controllo degli studi di Abbey Road “ quindi vuoi dirmi che lei ti ha raccontato tutto quella storia solo per dirti che era il suo compleanno ?” disse Paul stupito, l’altro fece un cenno della testa “voglio organizzarle una festa quindi tu ,mio caro signorino ,mi devi trovare un po’ di gente da invitare, non troppa ovviamente. Poi vai a cercare la miglior pasticceria di Londra e fatti fare una torta senza cioccolato però :non le piace.

Poi cercami tanti palloncini e altre cose da festa … vedi tu tanto sei bravo in queste cose, ed infine molto succo di frutta niente alcool” disse

“John perché dovrei fare tutto ciò … mica sono la tua domestica!” rispose seccato McCartney.

“dai zio Paul … non vorrai mica deludere la tua nipotina acquisita “ ridacchiò John

Paul odiava dire di no a John però questo era veramente troppo, però in fondo si stava affezionando anche lui a quella ragazza così’ accettò :” per quando ti servono queste cose ?” sbuffò

“stasera caro …” disse John mandandogli un bacio.

  
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