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Autore: crawlbackintoyouropenarms    18/06/2014    1 recensioni
Una quindicenne alle prese con il domani. Che ne sarà del suo futuro? Ma, soprattutto, cos'è il futuro per lei?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Questa giornata è proprio strana.
Prima, mentre ascoltavo una canzone, mi si è fissata in testa una frase e non riesco a pensare ad altro.
“Sono io che costruisco ogni minuto la mia storia, almeno fino a stasera perché domani è un altro giorno e si riparte da capo,
tutto si azzera”*.
Questa canzone mi ha fatto pensare a cos'è il domani per me, per gli adolescenti.

Il domani è sognare.
E' essere felice delle piccole cose.
Innamorarsi delle persone che sembrano non considerarti.
E' credere di più nei libri e nei film, piuttosto che nella realtà.
E' vivere come se non ci fosse un futuro.
Il domani è la tua canzone preferita che, magari da adulto, riascoltandola, ti farà provare le stesse emozioni.
E' cadere e rialzarsi, senza rendersene conto prima di essere totalmente in piedi.
Fare gli stessi errori più volte per poi imparare a non rifarli.
Il domani è uguale se non si fa nulla per cambiarlo, non cambia da solo.
E' speranza infinita ma piena di paura, terrore.
Paura di cambiare, di diventare come non si vuole.
Combattere con tutte le proprie forze per quello che si desidera.

Suona il telefono.
Dalla camera sento mamma rispondere, cominciare a singhiozzare.
Corro senza pensare in salotto e trovo mamma seduta nel divano con gli occhi sconvolti e il viso pieno di lacrime.
“Cos'è successo? Mamma, cos'è successo? Mamma..”
Urla strazianti escono dalle mie labbra.
Lei non risponde, è sotto shock, non capisco cosa sia successo.
La scuoto e lei sembra come immobilizzata.
Le sue labbra si muovono ma emettono un suono così lieve che non si sente altro che un breve respiro.
“Mamma, cos'è successo?” insisto.
Un sussurro esce dalle sue labbra.
Una coltellata allo stomaco avrebbe fatto meno male.
La testa comincia a martellare così forte che l'unica cosa che posso fare è urlare.
Ma non ci riesco, è tutto intrappolato dentro e non riesco a fare uscire nulla.

Il domani è un insieme di piccole cose che, messe tutte insieme, ti fanno crollare e cambiare.
E' come una sorte di gioco, qualcuno se ne va, qualcuno entra.

“Papà non c'è più.”

Questa frase mi rimbomba in testa e l'unica cosa a cui non voglio pensare è il domani.
Il domani non sembra reale senza di lui.
Sembra una cosa ingestibile.
La verità è che il domani è imprevedibile, non si può programmare.
E' ridicolo come la speranza se ne possa andare così velocemente.
Nulla è più certo.
Ora non ho più voglia di combattere.
Vorrei solo stare in un angolino al buio fino alla fine dei miei giorni.
Ma vorrei anche imparare a sopravvivere, papà vorrebbe questo.
Ma non ne ho la forza, devo trovarla da qualche parte, ci sarà qualcuno disponibile a tendermi una mano.
Ci sarà qualcuno che mi aiuterà a rialzarmi, dopo questa caduta.

Mamma è ancora immobile.
Io non posso fare nulla, la mia testa urla pensieri confusi.
La notizia si era già sparsa per la città.
Suona il campanello.
E' Elena.
Ha sentito la notizia ed è subito corsa qui, nonostante io le abbia detto che non importava,che sarebbe passato tutto.
Sale di corsa le mie scale e mi corre incontro.
Mi abbraccia così forte che faccio fatica a respirare e mi dice in continuazione

“Per te ne vale la pena, per te ne vale la pena”.

Ora so che il domani sarà migliore, che ci sarà lei al mio fianco.
Quando si ha qualcuno che ti vuole bene al proprio fianco ci si sente protetti, sostenuti.
Un libro che ho letto tempo fa diceva “nessuno si salva da solo”. *1
Ora so di riuscire a passare questo momento,
c'è lei con me.

Il domani è amare.
Senza amore il mondo non esiste, i gesti sarebbero tutti fatti a caso.
Il domani è aiutare, fare di tutto per strappare un sorriso a qualcuno, far star bene le persone.
Così dovrebbe essere il domani,
per tutti.



 


*:Un altro giorno – Nesli

*1:Il rumore dei tuoi passi-Valentina D'Urbano

 
   
 
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