Inuyasha, 'Voice Of An Angel' di Eilish (Cap 17) su EFP Fanfiction

Era arrivato il suo turno e per quanto non voleva che nessuno se ne accorgesse il tremolio delle sue mani era un chiaro segno di nervosismo che caratterizzava lo stato attuale di Inuyasha.
Era da poco finita la pausa pranzo e gli unici concorrenti di quel progetto che ancora non avevano parlato erano appunto lui e Kagome.

*Conincidenza?* pensava Inuyasha in preda all’agonia.

Non era perché era su un palco o perché tutta la scuola lo avrebbe ascoltato l’unica cosa che creava in lui quella assurda agitazione era lo sguardo di Kagome. Aveva paura di quello che avrebbe detto dopo, sperava in cuor suo di raggiungerla con le sue parole anche se non era per niente bravo neanche in quello.

“E adesso verrà Inuyasha Taisho a presentare individualmente questo progetto… A te la parola ragazzo” gli disse il professore Totosai

Tirò un sospiro per calmarsi e strinse ancora di più la mano della ragazza accanto a sé che per risposta gli sorrise. Quello bastò a far sciogliere in minima parte quella fitta allo stomaco e stringendo sempre più forte quella mano candida le inviò un messaggio guardandola negli occhi sperando comprendesse quel tacito invito che venne confermato da un altro sorriso.

“Credo che tutti mi conosciate quindi sarebbe troppo ripetitivo presentarmi. Ho portato qui anche lei, non voglio sentire abbiezioni e spero di non andare contro a qualsiasi regola che la possano infastidire. Io non vi farò un discorsone su come sono stati questi anni dentro la scuola o la classe, come hanno già fatto i miei amici, anch’io parlerò di questi anni in se per se. Quando ho iniziato a frequentare questa scuola venivo da un periodo in cui la mia famiglia era quasi del tutto inesistente...”

“io sono Kagome Higurashi non godo molto di fama come il mio ragazzo quindi era mio dovere presentarmi. Io vengo da una famiglia agiata, allegra che mi hanno dato tutto l’affetto possibile e immaginabile nonostante l’assenza di un padre nella mia vita…”

“… mia madre è morta quando ero molto piccolo e mio fratello e mio padre non hanno mai potuto sopportare la mia vicinanza essendo, così, nato in un ambiente senza amore anzi dove l’unica cosa che mi dava piacere era stare fuori di casa e passare il tempo in un modo in cui nessun bambino dovrebbe mai fare fino a quando non conobbi degli amici fidati. Da lì la mia vita cambiò ma per quanto migliorasse c’era ancora qualcosa che non dava…”

“… accanto a me avevo anche un amico, il mio migliore amico, il mio ragazzo. Che purtroppo a causa di un incidente rimase in coma. Inutile dire che ero disperata e le mie amiche come anche la mia famiglia non sapevano più cosa fare per farmi uscire da quella camera di cui aveva fatto la mia prigione. Ma a poco a poco sono riuscita a riprendermi e ad andare avanti. Quest’anno era iniziato normale, il primo giorno sono venuta a scuola con le mie amiche e li, ho conosciuto qualcuno…”

“…ho conosciuto lei, il primo giorno di scuola per un incidente e nei giorni successivi lei si presentava davanti a me in ogni occasione. Ogni volta che andavo da qualche parte lei usciva fuori attirando la mia attenzione con questi occhi che da subito mi sono piaciuti perché…”

“….era come se sapesse cosa stavo provando, come se mi capissero e mi cullassero nel tentativo di farmi stare meglio. Dopo qualche giorno venni a spere che il mio amico in coma era... morto.. facendomi sprofondare in depressione e per due settimane non venni a scuola…”

“…credevo di impazzire, non riuscivo a pensare di non averla potuta vedere per ben due settimane e al contrario mi faceva rabbia perché non riuscivo a capire perché ci tenessi già cosi tanto ad una ragazza che mi faceva imbestialire ogni volta che la vedevo ma non diedi ascolto a niente e a nessuno e andai da lei…”

“… vederlo a casa mia, vederlo dopo tutto quel tempo mi fece sentire meglio e quando mi chiamò per la prima volta con il mio nome, visto che era solito non volermi chiamare, pensai ‘sono salva’….”

“…quando lei si mise a piangere la senti così vicino a me che in testa mia mi rispromisi di proteggerla qualsiasi cosa fosse accaduta…”

“…grazie a lui ho avuta la forza di tornare a scuola, di studiare, di chiedere scusa alle mie amiche per il mio atteggiamento egoistico e nonostante sapevo che tra noi c’era qualcosa di più che un’amicizia ho iniziato ad avere paura ma…”

“… non mi sono dato per vinto, la volevo, non poteva essere nessun’altra se non lei e ho iniziato…”

“..a fare del suo meglio per me fino a che..”

“…non cedette e finalmente ci mettemmo insieme…”

“…ero contentissima perché grazie a lui sono potuta andare avanti, ho potuto voltare pagina e lasciarmi amare non solo da lui ma anche da chi mi era vicino…”

“…sono felice di esser venuto in questa scuola…”

“…perché è proprio qui che dovevo essere…”

“… era proprio qui che dovevo rimanere..”

“…perché la mia vita è iniziata…”

“…quando ho sentito…”

“…e ho seguito..”

“La voce del mio angelo”

Fine ragazzi spero vi sia piaciuto perchè a me si moltooooo e mi dispiace finirla anche perchè è la mia prima storia T____T
Ditemi com'è (engueeeeeeeee)